Cesare, codice di
Cesare, codice di codice usato nell’antichità per cifrare un messaggio. È uno dei primi esempi di codici nella storia della → crittografia: è basato sulla sostituzione di ogni lettera [...] fissa. Per esempio, se si fissa come distanza 3, allora la A viene sostituita con la D, la B con la E e così via: con questo sistema la parola «crittografia» è trasformata in funzzrludind. È di facile decifrazione e quindi non più utilizzato. ...
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chiave
chiave [Der. del lat. clavis] [INF] (a) Generic., mezzo per interpretare un messaggio codificato o per accedere a un archivio di dati (v. crittografia: II 64 c); (b) Specific., nella tecnica dei [...] calcolatori elettronici: parola c. (ingl. pass word) è quella che si deve introdurre per fare funzionare calcolatori protetti; c. di protezione o di memoria o di accesso, codice di riconoscimento, associato ...
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cifrario
cifràrio [Der. di cifra] [INF] Scritto che contiene la "chiave" per interpretare una determinata scrittura codificata: c. a chiave non riutilizzabile, a sostituzione, degenere, perfetto, ecc.: [...] v. crittografia. ...
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Informatico e scrittore italiano (n. Roma 1959). Attivo dal 1985 nel campo della sicurezza dei sistemi informatici e telematici, negli anni Novanta ha pubblicato numerosi saggi e interventi in tema di [...] e criminalità informatica (tra i quali si ricorda Segreti, spie, codici cifrati – Crittografia: la storia, le tecniche, gli aspetti giuridici, scritto con A. Monti e E. Zimuel nel 1999). Membro di numerose associazioni e comitati scientifici ...
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crittoanalisi
crittoanalisi settore disciplinare che, a partire da un testo cifrato, studia i metodi di decrittazione, cioè di ricostruzione del testo originale, senza conoscere né l’algoritmo né la [...] chiave utilizzati per cifrarlo (→ crittografia). ...
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Atbash, codice di
Atbash, codice di una delle più antiche tecniche di cifratura di cui si ha documentazione; rappresenta una sorta di sistema crittografico per rendere un messaggio interpretabile solo [...] al destinatario (→ crittografia). Il cosiddetto codice di Atbash è riportato nella Bibbia come tecnica per la scrittura cifrata del nome di Babele. In esso la prima lettera (aleph) dell’alfabeto ebraico, costituito da 22 simboli, è sostituita con l’ ...
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VENTRIS, Michael
Architetto inglese, nato a Wheathampstead il 12 luglio 1922 e morto in un incidente automobilistico presso Hatfield il 6 settembre 1956; decifratore dei documenti micenei in scrittura [...] (durante la seconda guerra mondiale era stato addetto ai servizî crittografici militari) si applicò prestissimo all'analisi di questi documenti, e dopo varî tentativi poté pubblicare, insieme al linguista J. Chadwick, i primi risultati definitivi ...
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Frey
Frey Gerhard (Bensheim, Assia, 1944) matematico tedesco. Ha studiato all’università di Tübingen, e ha insegnato fino al 2009 in diverse università tedesche. I suoi studi hanno riguardato in particolare [...] la teoria dei numeri e la crittografia. Il suo nome è legato ai tentativi di analisi e dimostrazione dell’ultimo teorema di → Fermat, in particolare per la definizione di una particolare curva ellittica che porta il suo nome. ...
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secure electronic transaction
<siki̯ùë ilektrònik tränʃä'kšn> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Nell’ambito della sicurezza informatica, insieme di procedure software che costituiscono [...] pubblica per trasmettere le chiavi di sessione per la codifica delle transazioni e per il resto della transazione la crittografia simmetrica del tipo DES (Data encryption standard), basata su un algoritmo con chiave simmetrica a 56 bit. Il costo ...
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Figlio (Dannenberg 1579 - Wolfenbüttel 1666) di Enrico di Dannenberg, duca dal 1635, fu uno dei principi più colti del suo tempo. Scrisse un'opera sul gioco degli scacchi (pubblicata sotto lo pseudonimo [...] di Gustavus Selenus, 1616) e un libro sulla crittografia (1624); ricostruì il paese dopo le distruzioni causate dalla guerra dei Trent'anni, e vi riformò (1651) l'ordinamento scolastico. Fondò la biblioteca di Wolfenbüttel. ...
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crittografia
crittografìa (o criptografìa) s. f. [comp. di critto- e -grafia, termine coniato come lat. mod., cryptographia, da G. Selenus (1624)]. – 1. a. Scrittura segreta, cioè tale da non poter essere letta se non da chi conosce l’artificio...
crittografico
crittogràfico (o criptogràfico) agg. [der. di crittografia] (pl. m. -ci). – 1. Della crittografia, relativo alla crittografia (nel senso di scrittura segreta, cifrata): scrittura c.; macchina c., sinon. di crittografo. 2. Di...