Zenjidi
Dinastia turcomanna di origine militare servile, regnante sulla Siria e su parte della Gezira irachena dal 1127 al 1222. Ne fu eponimo Zenji (m. 1146), che ascese i ranghi della corte selgiuchide [...] del suo regno, al quale egli aggiunse nuovi territori profittando della crisi del califfato abbaside e del sultanato selgiuchide e combattendo i crociati (1144, presa di Edessa). Alla sua morte, il regno fu diviso fra i figli Saif al-Din, che ebbe i ...
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Danishmendidi
Dinastia turcomanna fondata da Danishmend Ghazi, che, nei secc. 11° e 12°, dominò sull’Anatolia nordorientale, ai confini con il sultanato selgiuchide di Rum. I D. s’insediarono nella penisola [...] dai Selgiuchidi ai bizantini a Manzikert (1071), e per un secolo circa presero parte alle guerre fra regni islamici e crociati, alternativamente come alleati o rivali dei più potenti sultani selgiuchidi. Intorno al 1180, le terre dei D. furono ...
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(Sovrano Militare Ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di M.) Ordine cavalleresco, la cui origine risale al 1048, quando alcuni mercanti della Repubblica marinara di Amalfi ottennero [...] laiche o religiose. L’Ordine assunse successivamente anche carattere militare e cavalleresco, partecipando al fianco dei Crociati alla conquista e alla difesa della Terrasanta.
Perduta la sede originaria di Gerusalemme, riconquistata dagli Arabi ...
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Scrittrice polacca (Kośmin, Volinia, 1890 - Bielsko-Biała 1968). Acquistò notorietà con Pożoga ("Incendio", 1922), dove descrisse le tragiche vicende della sua terra negli anni 1917-19. Le opere successive [...] aurea", 1928, rievocazione dell'attività, in Polonia, dei sociniani; Legnickie pole "Il campo di Lignica", 1930; Krzyżowce "I crociati", 1935; Król trędowaty "Il re lebbroso", 1937; Dziedzictwo "L'eredità", 3 voll., 1956-57, basato su ricordi di ...
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MALIPIERO
Giuseppe Pavanello
. Famiglia veneziana. I Malipiero detti un tempo Magistrelli e poi Mastropiero, Maripiero e Malipiero, vennero da Altino, secondo altri dalla Boemia. Ebbero due dogi, Orio [...] fra quelli di Sebastiano Ziani ed Enrico Dandolo, è oscurato da questi, ma può vantare l'aiuto portato ai crociati nella riconquista di Tolemaide (1189), un maggiore sviluppo dei commerci e nuove istituzioni civili e politiche, come la Quarantia ...
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(gr. Βηϑανία) Centro di Israele, 5 km a E di Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi, corrispondente all’attuale el-Āzariyye. Si suole identificarlo con la località citata nel Vangelo come patria di Lazzaro, [...] il lebbroso. Vi è stata ritrovata una basilica (4° sec.) che, distrutta da un terremoto (6° sec.), fu più tardi ricostruita dai Crociati. Di un’altra B. «di là dal Giordano», di cui parla Giovanni (1, 28) a proposito di Giovanni il Battista, si è ...
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Poeta, drammaturgo e patriota lituano (Pasandravys 1862 - Kaunas 1932). Con i suoi poemi epici patriottici è il creatore della tradizione nella letteratura lituana; fu autore di poemi come Jaunoji Lietuvà [...] -1930) centrata su Vytautas il Grande, Kęstučio mirtis ("La morte di Kestutis"), Vytautas pas kryžiuočius ("Vytautas dei crociati"), Vytautas karalius ("Vytautas re"), e soprattutto della raccolta di poesie Pavasario balsai ("Voci di primavera", 1895 ...
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Apparteneva a un ramo cadetto dei Comneni, e precisamente era figlio di Manuele, primogenito di Andronico I Comneno, imperatore di Bisanzio (1183-85). Col fratello Davide riuscì a vivere indisturbato a [...] Costantinopoli, dopo la rivoluzione dinastica del 1185, sotto gl'imperatori Angeli, fino alla caduta della città nelle mani dei crociati latini. Costretti a salvarsi, si rifugiarono nella Georgia, presso uno zio materno, il principe Tamar. E col suo ...
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LOBBIA, Cristiano
Fabio Zavalloni
Nacque ad Asiago il 30 genn. 1826, da Giovanni Domenico e da Maddalena Bonomo. Studente universitario a Padova, nel febbraio 1848 il L. partecipò alle manifestazioni [...] futuro deputato G.G. Alvisi, e, tornato ad Asiago, assunse il comando in seconda di un corpo franco che fu detto dei crociati dei Sette Comuni con il quale affrontò gli Austriaci presso il valico di Vizze (aprile 1848). In seguito, si unì al corpo ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] la morte del doge Enrico Dandolo (giugno 1205), il C. per un certo periodo era rimasto uno degli ultimi capi politici dei crociati capaci di agire. Era stato proprio l'immediato pericolo nel quale si era venuto a trovare il nuovo Impero, ad indurlo a ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...