Sistema di formazione di masse refrattarie usate per focolai, per pareti e volte di forni, per fondi di crogioli ecc.; si chiama p. anche il manufatto che ne risulta. Si prepara partendo da prodotti refrattari [...] polverulenti, di adatta granulometria, addizionati da leganti e da smagranti. Come materiali refrattari si usano, a seconda della destinazione: cromiti, ossido di magnesio, dolomite calcinata, quarzite, ...
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Minerale costituito da carbonio esagonale contenente spesso impurità varie, di colore grigio scuro; tenero (grado 1 di durezza della scala di Mohs) e untuoso al tatto, con sfaldatura facile e perfetta; [...] tabulare più sviluppata di quella artificiale ed è per questo che viene preferita in talune applicazioni (matite, crogioli, vernici, lubrificanti, galvanoplastica).
La grafitazione è il processo di tipo metamorfico in seguito al quale il carbonio ...
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solare
solare [agg. Der. del lat. solaris, da sol solis "Sole"] [ASF] Attività s.: locuz. con cui s'indica il complesso dei fenomeni dinamici dell'atmosfera s., quali macchie, facole, protuberanze, brillamenti, [...] per studiare processi ad alta temperatura di materiali vari, anche refrattari; i materiali in esame sono disposti in un crogiolo nella zona focale. ◆ [ASF] [GFS] Giorno s.: → giorno. ◆ [ASF] Macchie s.: sono zone effimere, di varia estensione e forma ...
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Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] impiega l’ablazione laser. I principali metodi di deposizione fisica da fase vapore sono: l’evaporazione termica, da crogiolo o da cannone elettronico (v. .), in condizioni reattive o non reattive; la polverizzazione catodica assistita da plasma (in ...
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Dispositivo elettronico a semiconduttori che permette il controllo di un segnale elettrico di uscita da parte di un segnale di ingresso; in quasi tutte le applicazioni ha vantaggiosamente sostituito i [...] adatto ad applicazioni elettroniche: EGS, electronic-grade silicon). Tali lingotti sono ottenuti per accrescimento da opportuni crogioli e presentano dimensioni trasversali di alcuni centimetri. A seconda delle successive lavorazioni si può avere il ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] solo due secoli appresso); si parla invece molto diffusamente della fabbricazione dell'ottone, mediante la mescolanza in crogioli incandescenti di calamina calcinata e di rame triturato, secondo un vecchio procedimento, già descritto da Teofilo, che ...
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Tecnologie fotovoltaiche
Francesca Ferrazza
Il Sole irradia ogni anno sulla Terra una quantità di energia pari a circa 10.000 volte il consumo mondiale di energia primaria, e rappresenta dunque una [...] . Il metodo, detto di solidificazione direzionale, si basa sull’estrazione controllata del calore del silicio fuso dal fondo del crogiolo, mantenendo il più possibile il calore delle pareti e della sommità (fig. 10). Questo metodo è stato sviluppato ...
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crogiolare
(pop. tosc. grogiolare) v. tr. [der. di crogiòlo] (io crògiolo, ecc.). – 1. Cuocere lentamente a fuoco moderato, propr. riferito ai vasi di vetro appena formati che si mettono in una camera calda per dare loro la tempera. Per estens.,...
crogiolo
crogiòlo (letter. crogiuòlo) s. m. [dal fr. croiseul, nome di una specie di lampada]. – 1. Recipiente usato per fondere metalli, vetri, ecc., in genere di forma cilindrica o tronco-conica, fatto di materiale refrattario o anche, per...