Lo sviluppo più importante delle scienze biologiche negli ultimi decenni è stato indubbiamente quello che ha consentito di spingere l'indagine dei fenomeni vitali nell'ultra-microscopico, fino a raggiungere [...] (il batteriofago T4, parassita di Escherichia coli) è contenuta per intero ed esclusivamente nella molecola di DNA, che costituisce il cosiddetto "cromosoma virale". Nel 1953 fu pubblicato il breve lavoro di J. D. Watson e F. H. C. Crick, in cui era ...
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In biologia, a. genica: fenomeno per cui una cellula può moltiplicare più volte un gruppo di geni e cioè produrre un gran numero di copie di segmenti di DNA. Ciò avviene generalmente quando le cellule [...] diventano visibili in metafase come regioni chiamate HSR (Homogeneously Staining Regions) perché, dopo colorazione differenziale dei cromosomi, non mostrano il tipico bandeggio. I frammenti amplificati indipendenti assumono invece spesso la forma di ...
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Col termine e., o ematopoiesi (dal greco α`ιμα, "sangue", e ποίηϚιψ, "produzione"), viene indicata la complessa funzione dell'organismo umano che consente un costante rinnovamento e una conseguente continua [...] endoteliali e dai fibroblasti.
3) M-CSF (fattore stimolante la crescita delle colonie macrofagiche), il cui gene è localizzato sul cromosoma 5 ed è prodotto da macrofagi, dalle cellule endoteliali e dai fibroblasti.
4) IL-3 (Interleuchina 3) o Multi ...
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trasposizione
Loredana Verdone
Fenomeno mediante il quale una sequenza genica si sposta all’interno di uno stesso filamento di DNA o da un filamento a un altro. Fu Barbara McClintock negli anni Quaranta [...] fatto che tratti di DNA aventi la stessa sequenza vengono scambiati tra due diversi cromosomi, detti omologhi, o tra regioni diverse dello stesso cromosoma. La trasposizione rappresenta un tipo di ricombinazione per la quale lo scambio non implica ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] sua azione in entrambi i gemelli. I secondi derivano invece da due diverse uova fecondate, per cui il loro patrimonio cromosomico è diverso e la possibilità dell'esistenza di un eventuale fattore genetico comune per la leucemia è remota. Nei gemelli ...
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BRUNELLI, Gustavo
Maurizia Cappelletti Alippi
Nacque a Roma il 18 giugno 1881 da Enrico e da Antonietta Favilli-Bacci; si laureò in scienze naturali a Roma con una tesi che aveva preparato, sotto la [...] divisioni maturative dei gameti maschili di Tryxalis il B. confermava con una serie di documenti microfotografici l'esistenza del cosiddetto cromosoma sessuale, soltanto da pochi anni e in pochi casi individuato in modo attendibile dal Mc Clung, e la ...
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cellule HeLa
Mauro Capocci
Cellule ‘immortalizzate’ raccolte nel 1951 dai tessuti di un cancro della cervice uterina di Henrietta Lacks (da cui il nome di queste cellule). La prima linea fu ottenuta [...] come modelli sperimentali in moltissimi laboratori di ricerca in tutto il mondo. Il loro particolare corredo cromosomico, la loro grande capacità di proliferazione (anche oltre la volontà dello sperimentatore, con numerose colture cellulari ...
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gene bersaglio
Saverio Forestiero
Gene di particolare importanza biologica all’interno di ricerche sperimentali mirate. Più specificamente, un gene bersaglio è il gene su cui agisce un fattore di trascrizione [...] azione. Questa dicitura è molto utilizzata in campo biotecnologico ed è riferita alla modificazione mirata di un segmento di DNA cromosomico (appunto il gene bersaglio) la cui espressione è controllata da un gene regolatore sintetico. In molti casi l ...
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Nome dato da W. Flemming (1879) a quella parte della sostanza di cui è costituito il nucleo cellulare che si colora intensamente con i coloranti basici usati nella tecnica istologica (ematossilina, blu [...] nel nucleo interfasico come zolle intensamente colorate, ma che in realtà ha struttura filamentosa, si organizza spiralizzandosi e forma i cromosomi. La basofilia della c. è dovuta agli acidi nucleici che sono tra i suoi costituenti principali. La c ...
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Genetista jugoslavo (Kostajnica, Iugoslavia, 1895 - Laurel Hollow, New York, 1966), naturalizzato statunitense. Autore di numerose ricerche biologiche e genetiche, tra le quali sono quelle sull'azione [...] del gran numero e della rapidità delle generazioni. In Salmonella scoprì che i geni non sono distribuiti casualmente lungo il cromosoma ma che, almeno in questa specie, i geni preposti a funzioni collegate tra loro sono riuniti in gruppo. Durante la ...
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cromosoma
cromosòma s. m. [comp. di cromo- e -soma, termine coniato nel 1888 (ted. Chromosom) dall’anatomista berlinese W. Waldeyer] (pl. -i). – In biologia, nome di corpiccioli intensamente colorabili, che si mettono in evidenza nel nucleo...
cromosomico
cromosòmico agg. [der. di cromosoma] (pl. m. -ci). – Che si riferisce ai cromosomi: corredo c. (v. corredo, n. 3 c); mutazioni c., variazioni che interessano la struttura del cromosoma; aberrazioni c. (v. aberrazione, n. 6); patologia...