Genetista jugoslavo (Kostajnica, Iugoslavia, 1895 - Laurel Hollow, New York, 1966), naturalizzato statunitense. Autore di numerose ricerche biologiche e genetiche, tra le quali sono quelle sull'azione mutagena di alcune sostanze oncogene, le altre sull'uso, nelle ricerche genetiche, di colture microbiche e quelle sulla resistenza batterica agli antibiotici.
Fu direttore del laboratorio di genetica della Carnegie Institution a Cold Spring Harbor (Long Island). I suoi studî sulle mutazioni in Drosophila confermarono l'ipotesi che la funzione di un gene dipende, oltre che dalla sua struttura, anche dai geni contigui. Introdusse lo studio della genetica dei batterî, che si rivelarono ben presto un materiale ideale per studî genetici, a causa del gran numero e della rapidità delle generazioni. In Salmonella scoprì che i geni non sono distribuiti casualmente lungo il cromosoma ma che, almeno in questa specie, i geni preposti a funzioni collegate tra loro sono riuniti in gruppo. Durante la seconda guerra mondiale selezionò dei mutanti di Penicillium a elevata produzione di penicillina e mise in luce il fatto che alla base del fenomeno di resistenza batterica agli antibiotici si trovano meccanismi genetici per cui la terapia antibiotica deve essere condotta in modo particolare: una forte dose di antibiotico all'inizio della malattia per evitare l'insorgenza di una seconda generazione batterica resistente e la somministrazione combinata di due diversi antibiotici perché batterî mutanti resistenti a un antibiotico raramente sono resistenti anche all'altro.
Autore di numerose pubblicazioni, ha curato anche Advances in genetics (9 voll., 1947-59), Biology of Drosophila (1950), Cold Spring Harbor symposia on quantitative biology (17 voll., 1941-60).