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oncogene

Enciclopedia on line
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).

fig.

Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori animali ma in pochi tumori umani, in aggiunta o in sostituzione dei propri geni normali, contengono un o. che non è necessario ai virus stessi ma è in grado di trasformare le cellule ospiti normali in cellule cancerose. L’integrazione di un singolo provirus è sufficiente per realizzare questa trasformazione nelle cellule in coltura. Gli o. virali (v-onc) hanno una stretta omologia con geni localizzati nei cromosomi degli eucarioti designati con il nome c-oncogeni o protooncogeni. I protooncogeni sono stati trovati in tutti i Vertebrati esaminati e in alcuni Insetti, per es. in Drosophila melanogaster. Nella cellula normale i protooncogeni hanno un ruolo nel controllo della crescita cellulare e dello sviluppo. Modificazioni e attivazioni di una loro sequenza sono fra le cause di insorgenza di alcuni tumori. L’oncogenesi può derivare da alterazione del prodotto genico causata da una mutazione del protooncogene o da un’alterazione della regolazione del gene stesso, per cui un gene silente, o che codifica proteine in piccola quantità, può essere attivato in maniera anomala. L’espressione sregolata di un gene avviene o per amplificazione genica (aumento del numero di copie del gene) o per inserimento a monte dell’o. di un provirus (per cui le sequenze del gene cellulare vengono controllate dai fattori di trascrizione del virus) o per traslocazione dell’o. stesso in un sito diverso del genoma. Un classico esempio è costituito dalla traslocazione reciproca fra il cromosoma 9 e il cromosoma 22 che determina il cromosoma Filadelfia, caratteristico nella leucemia mieloide cronica (fig.). La rottura e il successivo riattacco fra segmenti diversi dei due cromosomi determinano la fusione del protooncogene c-abl del cromosoma 9 con una specifica regione del cromosoma 22. La trascrizione e la traduzione del gene così ottenuto generano una proteina di fusione anomala.

Vedi anche
oncosoppressore In genetica molecolare, gene che regola la proliferazione delle cellule, anche noto come antioncogene. Gli eventi che portano le cellule normali alla trasformazione neoplastica sono determinati da mutazioni in due classi di geni, i protooncogeni e gli oncosoppressori. I protooncogeni favoriscono la crescita ... tumore Botanica In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle piante (➔ cecidio). I t. hanno forma e grandezza molto varie, da intumescenze di pochi millimetri ... retrovirus Virus a RNA in grado di trasmettere l’informazione genetica con il fenomeno della retrotrascrizione, o trascrizione inversa, per cui dall’RNA, per opera di un enzima noto come transcrittasi inversa, si genera DNA. Il filamento di DNA neoformato si può integrare nel patrimonio della cellula ospite come ... papillomavìrus Virus a DNA (sigla HPV, dall'ingl. human papilloma virus  "virus del papilloma umano") appartenente alle Papovaviridae, di cui esistono numerosi sierotipi; alcuni di essi sono implicati nel manifestarsi di patologie comuni quali le verruche cutanee e i condilomi acuminati, mentre altri sono responsabili ...
Categorie
  • GENETICA in Biologia
  • PATOLOGIA in Medicina
Tag
  • DROSOPHILA MELANOGASTER
  • CROMOSOMA FILADELFIA
  • TRASLOCAZIONE
  • RETROVIRUS
  • ONCOGENESI
Altri risultati per oncogene
  • oncogene
    Dizionario di Medicina (2010)
    Gene che codifica proteine che regolano, stimolando o inibendo, la crescita e la divisione cellulare. I geni regolatori della crescita e proliferazione cellulare di una cellula possono essere classificati in due gruppi: protooncogeni, che contribuiscono a stimolare la proliferazione e divisione cellulare ...
  • Oncogeni e oncosoppressori
    Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2007)
    Carla Boccaccio Paolo M. Comoglio Il cancro è una malattia genetica somatica che colpisce un numero ristretto di geni: gli oncogeni e i geni oncosoppressori. I primi controllano la crescita cellulare stimolando la cellula a dividersi. Le lesioni di questi geni comportano l'acquisizione di una funzione ...
  • Oncogeni
    Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
    Vittorio Colantuoni (App. V, iii, p. 763) La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. Anche se la maggioranza delle mutazioni responsabili di tumori è di origine somatica, cioè solo il DNA delle ...
  • ONCOGENI
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
    Vittorio Colantuoni Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare alla formazione di tumori. Che danni genetici siano responsabili del processo canceroso è un'ipotesi oggi ...
Vocabolario
oncogène
oncogene oncogène s. m. [comp. di onco- e gene]. – In genetica, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto.
oncògeno
oncogeno oncògeno agg. [comp. di onco- e -geno]. – Nel linguaggio medico, di fattore atto a provocare o a favorire la metaplasia tumorale di cellule di un organismo; anche sostantivato: un o. chimico.
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