Geologo (Parigi 1787 - ivi 1856), prof. nella facoltà di scienze di Parigi (dal 1831). La sua produzione scientifica riguarda argomenti di geologia, specialmente stratigrafica, e di paleontologia della [...] Francia e della Sicilia. Sostenne la teoria orogenetica basata sulla contrazione della crostaterrestre nella formazione delle catene di montagne. ...
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stishovite Minerale, di colore bianco, modificazione cristallina del biossido di silicio, SiO2, tetragonale e isostrutturale con il rutilo (TiO2). È un tipico minerale di alta pressione e temperatura; [...] tali condizioni si realizzerebbero durante l’impatto di meteoriti sulla crostaterrestre. ...
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fossilizzazióne In geologia, processo (mineralizzazione, incrostazione, mummificazione, inglobamento, carbonizzazione) in seguito al quale resti di organismi animali e vegetali o tracce degli stessi possono [...] conservarsi nei sedimenti della crostaterrestre divenendo fossili (➔ anche fossile). ...
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underplating In geologia, processo che porta all’accrescimento di una sezione della crostaterrestre per appilamento, dal di sotto, di unità tettoniche o per intrusione di batoliti di composizione basica. ...
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raccorciaménto crostale Diminuzione della larghezza di una porzione deformabile della crostaterrestre dovuta a tettonica compressiva, con fenomeni di ripiegamento, sovrascorrimento e formazione di faglie [...] inverse nelle formazioni rocciose ...
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Geodeta e geofisico (Namiest, Moravia, 1877 - Muraeto, Locarno, 1959), dal 1920 professore onorario di geofisica nell'univ. di Berlino. Autore di classiche ricerche sulle maree della crostaterrestre. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Carbonifero si sviluppò una fase di distensione della crosta continentale, con manifestazioni magmatiche e deposizioni in Sardegna fa d’appoggio anche l’intensificazione del commercio terrestre, favorito dall’apertura di nuove strade.
Venezia, ...
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Fenomeno consistente in periodiche oscillazioni del livello marino di differente ampiezza e fase, connesse a fattori astronomici, ma fortemente influenzate dalla forma e dalla topografia sia dei bacini [...] teorica; rimane quindi un 30% che viene appunto assorbito dalla Terra grazie al comportamento elastico della crosta e che genera quindi le m. terrestri. Di conseguenza, l’ampiezza delle m. che attualmente noi osserviamo è più piccola di quella che ...
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tettonica Ramo delle scienze della Terra che ha per oggetto lo studio della dinamica delle deformazioni alla superficie del pianeta. Nel senso più ampio del termine, comprende sia lo studio delle grandi [...] a definire un modello di t. globale, in cui la litosfera terrestre è composta da 6 grandi zolle (nord- e sudamericana, africana questo motivo la Terra è l’unico pianeta ad avere la crosta suddivisa in zolle che si trovano in moto continuo l’una ...
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In geologia, lo strato reologico più esterno della Terra, caratterizzato da un comportamento rigido ed elastico. Si distingue sia una l. oceanica, costituita dall’insieme della crosta oceanica e dal mantello [...] superiore, sia una l. continentale, formata a sua volta dalla crosta continentale e dal mantello terrestre superiore (fig.). Lo spessore della l. è variabile: sotto gli oceani esso si aggira mediamente sui 75 km, mentre sotto le aree continentali ...
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crosta
cròsta s. f. [lat. crŭsta; l’uso fig. di cui al n. 1 e è un calco del fr. croûte]. – 1. Qualunque superficie indurita che si formi per effetto naturale, o sotto l’azione del calore, o per altri motivi; in senso più ampio, ogni strato...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...