BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] ... (Modena 1808), in cui i moduli della poesia scientifica del Settecento sono impiegati per la descrizione delle trasformazioni della crostaterrestre; ma l'opera più importante di questo periodo e di tutta la produzione del B. è il Nuovo esame ...
Leggi Tutto
FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] dei grandi periodi della storia umana e delle ere geologiche, dei grandi cataclismi e delle trasformazioni sulla crostaterrestre. Ugualmente, alle congiunzioni dei pianeti superiori (Saturno, Giove, Marte) va attribuita l'origine prima dei contagi ...
Leggi Tutto
MATTEO dell’Aquila
Bruno Figliuolo
Figlio di Nicola, era originario di Pizzoli, piccolo borgo presso L’Aquila, e nacque presumibilmente tra il 1410 e il 1415.
L’appartenenza di M. alla famiglia aquilana [...] riempie gli interstizi in essa presenti e si agita alla ricerca di una via d’uscita verso l’alto, premendo contro la crostaterrestre sino a farla talvolta vibrare, dando vita così al fenomeno sismico. Esso può manifestarsi in tre modi, e qui M. si ...
Leggi Tutto
MORELLI, Carlo
Alessio Argentieri
MORELLI, Carlo. – Nacque a Trieste il 10 ottobre 1917 da Carlo Mreule (cognome italianizzato in Morelli nel 1921), funzionario delle ferrovie austroungariche, e da [...] Conrad e Mohorovičić in Europa, ricavate in base ai dati geofisici disponibili fino al dicembre 1966; La struttura della crostaterrestre in Italia, in coll. con P. Giese, in Atti del Convegno “Moderne vedute sulla geologia dell’Appennino“, Roma 1973 ...
Leggi Tutto
GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] sua massa parti gassose" (Samarati, 1963, p. 122) la cui esplosione avrebbe determinato, con la rottura della crostaterrestre, l'orogenesi. Gli ambienti accademici considerarono sempre con sufficienza le tesi goriniane e soprattutto l'ambizione, che ...
Leggi Tutto
CECCHINI, Gino
Antonella Bastai Prat
Nacque a Viareggio il 3 marzo 1896 da Giuseppe e da Maria Salvatici. Allievo della Scuola normale di Pisa, si laureò nel 1920 in matematica. Nello stesso anno vinse [...] ) avevano mostrato una variazione simmetrica della latitudine: ciò indicava che non poteva trattarsi di una variazione dovuta a movimenti locali della crostaterrestre e a problemi di osservazione, ma che doveva trattarsi di uno spostamento dell'asse ...
Leggi Tutto
SABATINI, Venturino.
Marco Pantaloni
– Nacque a Napoli il 25 ottobre 1856 da Domenico e da Chiara Stella Giancristofaro.
Dopo aver frequentato l’istituto tecnico, continuò i suoi studi all’Università [...] di ‘smorzare l’urto’. Indicò tra i fattori sismogenetici anche le dislocazioni tettoniche, che attribuiva a contrazioni della crostaterrestre.
Nel 1908 fu incaricato di studiare i fenomeni franosi del territorio calabrese; nel 1909 collaborò con la ...
Leggi Tutto
BINA, Andrea (al secolo Giuseppe)
Mario Gliozzi
Nato a Milano il 1º genn. 1724 da Francesco, militare, compì i primi studi nel seminario della città e apprese dal padre le lingue francese e tedesca; [...] contenuto nelle viscere della terra, commosso dall'esplosione di sostanze combustibili presenti in caverne, provoca lo scuotimento della crostaterrestre. La teoria, che, criticata da F. A. Zaccaria, fu difesa e ribadita dal B. sotto lo pseudonimo di ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Ubaldo
Mario Gliozzi
Nacque a Modena il 2 giugno 1874 e, compiuti gli studi secondari, entrò nell'Accademia d'artiglieria e genio, uscendovi nel 1897 col grado di tenente del genio. Ma dopo [...] valore numerico. Il B. metteva così per primo in evidenza che una grande deficienza di materia esiste nella crostaterrestre dell'indicata zona alessandrina, ma certe conseguenze da lui tratte da questa osservazione furono molto criticate.
Il B ...
Leggi Tutto
SILVESTRI, Orazio.
Annibale Mottana
– Nacque a Firenze il 7 febbraio 1835, da Giovanni Battista, docente di architettura, e da Giuditta Orengo, pittrice.
Compì gli studi interamente a Pisa, dove si [...] anche la direzione di un gabinetto di fisico-chimica terrestre appena istituito. Un primo risultato scientifico nella sua sede (azoturo di ferro, Fe5N2), nuovo minerale rinvenuto in croste minute sulla lava dell’eruzione etnea dell’agosto del 1874 ...
Leggi Tutto
crosta
cròsta s. f. [lat. crŭsta; l’uso fig. di cui al n. 1 e è un calco del fr. croûte]. – 1. Qualunque superficie indurita che si formi per effetto naturale, o sotto l’azione del calore, o per altri motivi; in senso più ampio, ogni strato...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...