Sacerdote e funzionario spagnolo (n. Villaescusa de Haro, Cuenca - m. Valladolid 1547), inquisitore a Siviglia, poi vescovo di Santo Domingo (dal 1524), ispettore e presidente (dal 1530) della seconda [...] Nuova Spagna. Energico nel reprimere gli abusi degli encomenderos spagnoli contro gli Indiani, R. curò le opere pubbliche e la diffusione della cultura e fondò la città di Puebla. Tornato in Spagna (dopo il 1534), fu vescovo di Tuy, León e Cuenca. ...
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Critico letterario e arabista spagnolo (Horcajo de Santiago, Cuenca, 1889 - Madrid 1949). Opere fondamentali sono: Historia de la literatura española (1921-22, in collab. con J. Hurtado), Historia de la [...] España musulmana (1926), Historia de la literatura arabigo-española (1928). Ha inoltre curato l'edizione di testi arabi e contribuito alla conoscenza dell'epoca del dominio musulmano in Spagna con opere ...
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Teologo spagnolo, nato a Tarancón (Cuenca) nel 1509, morto a Toledo il 30 aprile 1560. Inviato a Salamanca per gli studî, ivi entrò fra i domenicani nel 1523. Fu discepolo del famoso Francesco de Victoria, [...] e nel 1531 seguì i corsi nel collegio di S. Gregorio a Valladolid, dove insegnò molti anni. Dal 1541 al'46 insegnò teologia nell'università di Alcalá, e morto il de Victoria (1546) ottenne la cattedra ...
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MORA, Francisco de
José F. Rafols
Architetto, nato a Cuenca in Castiglia sulla metà del sec. XVI, morto a Madrid il 3 agosto 1610. Fu assistente e allievo di Juan de Herrera, che aveva riposto in lui [...] la massima fiducia, e ne seguitò lo stile semplice. Nel 1591 fu nominato "maestro maggiore" dei palazzi reali di Madrid e del Pardo. A Segovia ricostruì l'alcázar reale (1587-1598) e fece i disegni della ...
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VALERA, Diego de
Salvatore Battaglia
Scrittore spagnolo, nato a Cuenca nel 14I2, morto poco dopo il maggio del 1486. Partecipò direttamente, con le armi alla mano, alla vita politica della sua terra; [...] dapprima paggio di Juan II e del principe Enrico, combatté a Higueruela (1431) a Huelma (1435), dove fu armato cavaliere; nel 1437 si recò in Francia e in Boemia, dimostrandosi valoroso soldato; dal re ...
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LÓPEZ de HARO, Rafael
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Romanziere spagnolo, nato a San Clemente (Cuenca) il 5 luglio 1876.
Scrittore della maniera naturalista ed erotica di F. Trigo, L. de H. se ne distingue per una più sicura aderenza [...] all'arte zoliana e per la robusta costruzione di qualche romanzo, specie quelli che dimenticano l'elemento sensuale e morboso - che, per altro, rese popolarissima la sua prosa - ed esprimono invece un ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] fu poi nominato da Innocenzo VI legato in Italia e vicario generale nei domini della Chiesa, che si trovavano in piena dissoluzione, riuscendo a restaurarvi l'autorità papale.
Vita e attività
Di nobile ...
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VILLALÓN, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato forse nel 1501 a Cuenca de Campos (Valladolid). Studiò ad Alcalá de Henares, a Salamanca, specialmente lettere classiche, a Valladolid. [...] Viaggiò in Italia, al seguito, pare, di don Francesco di Bobadilla governatore di Siena; fu anche in Francia e in Fiandra. Fatto prigioniero dai Turchi, nell'agosto del 1552, presso l'Isola di Ponza, su ...
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LA MAR, José de
José A. de Luna
Militare e uomo politico, nato a Cuenca (Spagna) il 12 maggio 1778, morto a Cartago di Costa Rica l'11 ottobre 1830. Educato nel Collegio dei Nobili, entrò poi nel servizio [...] del Perù si dichiarò nemico di Bolivar e mosse guerra alla Colombia, con il pretesto che le provincie di Guayaquil e di Cuenca aspiravano a essere annesse al Perù. Fu sconfitto il 27 febbraio 1829 nella battaglia di Tarqui, nella quale l'esercito ...
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Scrittore spagnolo, nato non si sa bene se a Cuenca o a Segovia dopo il 1600, morto poco dopo il 1660 in Amsterdam. Giudeo convertito, si chiamava Enrique Enríquez de Paz. Verso il 1636, cambiando nome, [...] si rifugiò in Francia, dove godé la protezione di Luigi XIII che lo nominò suo segretario e maggiordomo. Dopo il 1656 passò in Amsterdam. Scrittore fecondo, oltre ad opere di minore importanza, compose ...
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