SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] sotto la direzione di ῾Umar ibn ῾Adabbās, cadì di Ishbīliya; la data 214 a.E./829 è riportata da un'iscrizione cufica (Ocaña Jiménez, 1947, p. 145). Il sito scelto era occupato da una basilica cristiana, la più importante in epoca visigota (Guerrero ...
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SIVAS
T. Sinclair
(gr. Σεβάστεια; lat. Sebastea)
Città della Turchia, posta nella parte nordorientale dell'altopiano anatolico. S. fu centro antico del Ponto Polemoniaco; in epoca romana e protobizantina [...] al periodo danishmendite e a quella fase risale probabilmente solo la pianta. L'attuale minareto, in laterizio, con iscrizione cufica a metà altezza, fu probabilmente costruito tra il settimo e il nono decennio del 13° secolo.La città sembra aver ...
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AZERBAIGIAN
P. Cuneo
(medio persiano Āturpātākan; armeno Atrapatakan; gr. 'Ατϱοπατήνη; arabo Ādharbayjān)
Regione storica dell'Asia anteriore, oggi suddivisa tra l'U.R.S.S. (Rep. Socialista Sovietica [...] il mausoleo del fondatore, ornato di maioliche a lustro, la moschea con miḥrāb a stucco inquadrato da un'iscrizione cufica, alloggi per pellegrini, bacino per abluzione e altri ambienti.Tra le opere di ingegneria militare si conservano: la ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] . Fino a un periodo recente si era tenuto conto solo della bellissima facciata, adorna di una decorazione epigrafica cufica, mescolata a una profusione di pampini e di elementi floreali, ma oggi bisogna attribuire grande importanza anche alla sua ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] , con la ghiera decorata ad archetti e gli spazi di risulta ornati da motivi fitomorfi, un fregio con iscrizione cufica e, al piano superiore, una finestra geminata con pannelli laterali di arabeschi in laterizio. All'interno il portico presenta ...
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FEZ
F. Cresti
(arabo Fās)
Città del Marocco, disposta sulle due rive dell'Oued Fez, affluente di sinistra del Sebu, all'incrocio di due importanti percorsi viari che collegavano l'Alto Atlante alla [...] , per antichità il secondo conservato nel mondo islamico. Dell'opera più antica (985-986) rimane lo schienale con iscrizione cufica e minuta decorazione geometrico-floreale (Curatola, Scarcia, 1990, p. 267). Un secondo pulpito, di legno scolpito e ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] cloisonné, filigrana a vermicelli, di Ruggero II (Vienna, Kunsthistorisches Mus., Schatzkammer), datato al 1133-1134 nell'iscrizione cufica ricamata in oro lungo l'orlo curvilineo. Nell'officina reale di P. in epoca normanna furono prodotti tessuti ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] omayyade di Spagna del sec. 10° è caratterizzato da un piede circolare che sorregge un globo decorato con un'iscrizione cufica e presenta un fusto a baldacchino con sei colonnine che sorreggono una cupola lavorata a traforo e sormontata da statuette ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] antichi, sia pervenuto anche un c. cordovano del sec. 10°, singolare rielaborazione del c. composito, munito di iscrizione cufica con firma del maestro Fath (Baracchini, 1986).
Età romanica
Procedendo nel sec. 11° si assiste, in concomitanza con ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] , tav. 1461), caratterizzato da un decoro ad ampi cerchi campiti al loro interno da una fascia epigrafica in cufico (v. Cufica) che racchiude a sua volta dei tondi con decorazione vegetale stilizzata. Alla tradizione iranica può essere accostata una ...
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cufico
cùfico agg. [dal nome di Cufa, antica città dell’Iraq, molto importante per lo sviluppo della cultura musulmana] (pl. m. -ci). – 1. Scrittura c., caratteri c.: scrittura e caratteri usati nella fase più antica (sec. 7°-10°) della scrittura...
shirwan
shirwān 〈širvàan〉 (o scirvàn) s. m. – Tappeto caucasico molto apprezzato, che prende nome dall’antico distretto omonimo situato a sud-ovest di Baku, nell’Azerbaigian: caratteristica preminente della decorazione del campo è l’eclettismo...