FRUTTA
Claudia Lintas
Emanuele Marconi
(XVI, p. 121)
Negli ultimi anni la frutticoltura ha subito un notevole sviluppo grazie alla specializzazione degli impianti, alla razionalizzazione delle operazioni [...] di kiwi: l'Italia è così divenuta il secondo paese produttore di kiwi, dopo la Nuova Zelanda. La cultivar Hayward copre quasi completamente l'intero patrimonio varietale e in alternativa solo Bruno possiede caratteristiche interessanti. L'actinidia è ...
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Il corredo genetico di una determinata specie, costituito dall’insieme dei suoi differenti genotipi, ossia dalle sue diverse varietà, coltivate (dette cultivar) e non, di cui rappresenta quindi la variabilità [...] genetica. La disponibilità di un ampio g. è di fondamentale importanza nelle specie coltivate per il continuo processo di miglioramento genetico che è alla base di un’agricoltura produttiva ed efficiente ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] fu abolito per le piante coltivate il termine v. (e razza); le cultivar non devono avere nomi latini, come li hanno le v. di piante spontanee. La cultivar per essere commercializzata deve essere inclusa in un apposito registro nazionale e comunitario ...
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Comune della prov. di Roma (42,3 km2 con 19.965 ab. nel 2008). Il centro è situato a 150 m s.l.m., nelle estreme propaggini dei rilievi della Sabina. Ha soprattutto funzione di decentramento residenziale [...] armati dei nuovi fucili chassepots) costrinse i garibaldini a ripiegare e a ripassare il confine a Passo Corese.
Grano M. Cultivar di grano tenero molto precoce, aristato, costituito negli anni 1930: ha esigenze modeste e si presta sia ai terreni di ...
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Agraria
Materiale vivente (di solito allo stato quiescente o a sviluppo adeguatamente monitorato), prelevato da un campione di individui di specie animali, vegetali, funghi e altri microrganismi, e conservato [...] agricole. Per le specie vegetali, l’introduzione nella banca genetica di a. di varietà locali, varietà obsolete, cultivar ed ecotipi di specie selvatiche geneticamente affini a quelle coltivate ne assicura la salvaguardia, la moltiplicazione e la ...
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DALMASSO, Giovanni
Italo Eynard
Nacque a Castagnole Lanze (Asti), il 10 luglio 1886 da Emilia Giletti e da Tommaso, avvocato che, insieme al fratello Lorenzo, latinista, contribuì a dare al D. una netta [...] di vitigni capaci di dare vini fini, già pronti al consumo nella prima annata. A lui si debbono numerose nuove cultivar ad uva da vino e da tavola di notevole interesse per pregi qualitativi e attitudini produttive. Altri importanti argomenti cui si ...
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Olivicoltura
Luca Maroni
Crescono vertiginosamente la coltura, la cultura, la qualità dell'extravergine di oliva italiano, come quelle del vino negli anni Ottanta. In molte aree olivicole della penisola [...] monocultivar, ossia realizzati dalla premitura di olive di una sola specie.
Si elencano di seguito i più comuni cultivar, specificando la regione di provenienza, e riportando per i più diffusi la percentuale media sull'intero prodotto nazionale ...
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Legumi
Luisa Marletta
I legumi sono un importante gruppo di alimenti di origine vegetale, costituito dai semi commestibili delle piante appartenenti alla famiglia delle Leguminose. La famiglia comprende [...] generi e specie: i più diffusi sono il genere Phaseolus, con numerosissime varietà, e il genere Vigna, le cui cultivar si trovano maggiormente nelle zone tropicali dell'Africa, dell'Asia e delle Americhe. Originari dell'America Centrale, i fagioli ...
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Agricoltura
Emrys Jones
Le origini dell'agricoltura
Introduzione e teorie sulle origini
La nascita dell'agricoltura risale così indietro nella storia dell'umanità che la ricerca delle sue origini si [...] più affascinanti di quest'ultima teoria è la relativa semplicità con cui spiega la propagazione delle varietà coltivate (cultivar); ma E. Isaac, adottando un punto di vista diffusionistico, suggerisce che l'impulso alla coltivazione possa aver avuto ...
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cultivar
cultivàr s. f. [dall’ingl. cultivar, formato con le parole culti(vated) var(iety) «varietà coltivata»]. – In orticoltura, nome con cui si indicano le varietà agrarie di piante coltivate. Secondo le norme del Codice internazionale...
mapo
s. m. [formato con le sillabe iniziali di mandarino e pompelmo], invar. – Nome dato nel commercio frutticolo a uno degli agrumi ottenuti dall’ibridazione artificiale di varietà di mandarino con varietà di pompelmo, noti con la denominazione...