Arte e tecnica dello scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o meglio di esprimere l’intuizione artistica per mezzo di materiale opportunamente modellato; con valore concreto, l’opera stessa. Nella [...] appariscente. I metalli preziosi erano riservati alle immagini imperiali o a una statuaria di piccole dimensioni, come mobili sia per sculture a sé stanti (crocifissi e statue di culto). Nella s. lignea emergono le scuole del Nord (altari intagliati ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] titolo di Augusto, col suo significato di onore e venerazione (non di culto), del quale il senato lo insignì nel 27. Nel 12 a. C argento. Divise le province in senatorie e imperiali, creò il fisco imperiale con i redditi delle province da lui ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] un senso scenografico e, nei t. di periodo imperiale, per la monumentalità e complessità della pianta. Particolari particolarità era quella di essere l’unico ed esclusivo luogo di culto per tutto l’ebraismo.
Le civiltà asiatiche
In India, dove ...
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(gr. ᾿Ελευσίς) Antica città dell’Attica, famosa per il santuario di Demetra e Kore e per i riti sacri a esso collegati. Alleata di Atene, visse un periodo di sviluppo tra la fine del 7° e l’inizio del [...] (dove anche i resti di età micenea attesterebbero l’esistenza di un luogo di culto molto antico) fu ristrutturato e ampliato in varie riprese dall’8° sec. ca. all’età imperiale; posto su una terrazza a E dell’acropoli, cinto da mura, era preceduto a ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] più utile appoggiarsi al papato per sottrarsi alla pesante tutela imperiale. G. si servì di questa sovranità sia per primo grande esponente. Fu proclamato santo nel 1606. Il suo culto fu spesso ostacolato nel corso del Settecento dai sovrani che ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] Grandissimo fu invece lo sviluppo e l’importanza che ebbe il culto pubblico: esso aveva luogo presso il focolare dello Stato, nella e velata; il tipo è documentato dall’inizio dell’età imperiale. In pitture di larari pompeiani, V., in piedi o seduta ...
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Presso i Romani si diceva d. (devotio) l’offerta agli dei di persone o cose determinate, come vittime, per stornare un pericolo dalla comunità. Tipica è la devotio di Publio Decio Mure. Nell’età imperiale [...] .
Rientra in un più ampio ambito di arte devozionale l’ex voto, opera destinata, da un singolo, a un luogo di culto pubblico o accessibile, come atto di testimonianza o resa di grazie. Ha grande importanza nell’arte popolare dei paesi cattolici dell ...
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(ted. Aachen, fr. Aix-la-Chapelle) Città (258.770 ab. nel 2006) della Germania (Renania Settentrionale-Vestfalia), situata al confine con il Belgio e i Paesi Bassi, a 174 m s.l.m. Si è sviluppata soprattutto [...] importante sito di Aquae Granni (il nome sembra derivare dal culto di Grannus «Apollo»). La città, di scarsa importanza sotto ’innesta un corpo a 3 torri che ospita la loggia imperiale con il trono. Vi si conservano preziose testimonianze artistiche, ...
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(lat. Diana) Divinità italica e romana, di origine discussa; il nome presenta la stessa radice di dīus «giorno»; quindi è la «splendente», la «luminosa». Dalle donne romane era venerata soprattutto come [...] ; di qui i boschi come centro principale del suo culto. Nel Lazio il culto principale era nel santuario del bosco di Ariccia presso il città e strade. Dal sincretismo religioso dell’età imperiale fu identificata con numerose figure divine femminili di ...
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Divinità romana dell’unità dei cittadini, corrispondente alla ῾Ομόνοια greco-ellenistica, annoverata tra le cosiddette personificazioni di concetti astratti. Alla C. sarebbe stato dedicato un tempio nel [...] Campidoglio. Il culto crebbe d’importanza durante gli ultimi tempi della repubblica e nel periodo imperiale, quando la C C. exercituum, C. provinciarum), ma anche dell’armonia della casa imperiale ( C. Augusta) e, nell’età dei Tetrarchi, della c. ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...