Brindisi
Benedetto Vetere
Centro portuale dell'Adriatico meridionale, la sua importanza viene evidenziata, già in epoca classica, dal collegamento diretto stabilito, tramite la Via Appia, con Roma, [...] che segnò il passaggio dall'Alto Medioevo, legato al culto del protovescovo Leucio nella sede della protocattedrale extra moenia, sycle, responsabili delle emissioni dei nuovi tarì amalfitani e imperiali del 1222, 1225, 1236, 1239, e dell'emissione ...
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ARIPERTO I, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Principe lithingo, ma di nazione bavarese e cattolico; figlio di Gundoaldo - il fratello di Teodelinda creato da Autari duca di Asti -, divenne re nel 653, [...] era stato consacrato senza attendere la consueta conferma imperiale (5 luglio 648); era stato convocato il christianam fidem fecit crescere"; è possibile attribuire tale divieto di culto dell'arianesimo ad uno degli otto anni del regno di Ariberto ...
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Aztechi
Marina Bucchi
Il grande popolo dell'antico Messico
Sul popolo degli Aztechi disponiamo di importanti informazioni storiche tramandateci dai conquistadores, i soldati spagnoli di Hernán Cortés, [...] ospitava un vasto mercato ed era sede del potere imperiale, rappresentato da un sovrano ereditario e dai nobili. e ornamenti di piume erano riservati ai dignitari o al culto delle divinità.
L'alimentazione
Il cibo degli Aztechi era costituito ...
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ellenismo
Il termine, moderno, designa il periodo della storia e della civiltà greca, anche in Paesi non greci (Egitto, Asia Minore ecc.), dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di [...] e forza di propagazione della cultura ellenistica in età imperiale romana. È difficile tracciare una storia unitaria della civiltà di corte, e specialmente poi nella religione. Oltre al culto di Serapide e di Iside, ebbero larga diffusione la ...
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Aureliano (L. Domitius Aurelianus)
Aureliano
(L. Domitius Aurelianus) Imperatore romano (n. 214 o 215-m. 275 d.C.). Alla morte di Claudio II (270) fu proclamato imperatore dalle legioni di Sirmio. [...] Respinte alcune tribù germaniche e riaffermata l’autorità imperiale sul ribelle regno di Palmira e in Egitto, A. passò in le finanze; non fu ostile al cristianesimo, ma cercò di rendere culto di Stato quello del Sole. Munì Roma di una nuova cinta ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] di quello romano esce l’opera storiografica greca maggiore dell’età imperiale: le Vite di Plutarco, nelle quali (comunque vada risolto . Il pensiero storico matura più netto dal rinnovato culto dell’antichità romana, sentito ora come modello e norma ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] d'altra parte aveva bisogno dell'elettore per condizionare l'elezione imperiale, e si tentò una conciliazione, ma nella disputa di Lipsia e autorizzarne i ministri e imporre l'uniformità del culto pubblico. D'altra parte fin dal 1522 la difesa ...
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(gr. Θράκη) Regione della Penisola Balcanica ripartita tra la Grecia e la Turchia, in gran parte, e la Bulgaria, per un breve tratto. Si affaccia sul Mar Nero, sul Mar di Marmara e sull’Egeo. A O si considera [...] misura minore, anche con il sincretismo pagano d’età imperiale. Attraverso queste testimonianze dietro l’iconografia greco-romana e equivalente a Zeus. È notevole il carattere orgiastico del culto della dea e la presenza di un probabile figlio di ...
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Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] il cantore e i membri della schola.
M. del culto Nome generico, usato soprattutto nel linguaggio giuridico, degli ecclesiastici della dipendenze dei capi della cancelleria e dell’amministrazione imperiale: molti erano addetti al servizio della domus ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] Scozia, si occupò della costituzione delle chiese, del culto, del catechismo e attese alla formulazione di una sua qualità di elettore di Hannover, ottenne il riconoscimento imperiale dei diritti del Hannover sui vescovati di Brema e Verden ...
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archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...
sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si sente radicalmente inferiore, subendone...