FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] di dipingere per le sue convinzioni religiose, e tuttavia non è pensabile che di S. Maria di Monticelli fuori Porta Romana (distrutto nel 1529) e ad affreschi of Love. Botticelli's Primavera and Humanist culture at the Time of Lorenzo the Magnificent, ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] ammesso nella Compagnia di S. Paolo, confraternita religiosa che contava allora oltre duecento componenti di Parlato, Cultura antiquaria e committenza di Oliviero Carafa. Un documento e un'ipotesi sulla villa del Quirinale, in Studi romani, XXXVIII ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] i dipinti di soggetto religioso, il Beato Antonio della 291-307; L. De Gregori, Io cavalier G., in Strenna dei romanisti, IV (1943), pp. 16-21; M. Abbruzzese, Note su P G. pittore, in Piranesi e la cultura antiquaria. Gli antecedenti e il contesto.Atti ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] di fondere la cultura importata a Milano da Pellegrino Tibaldi con le sue originarie fonti romane, innovate dalla Ward Neilson, 1971; e B. Toscano, Storia d. arte e forme d. vita religiosa, in Storia d. arte ital., III, Torino 1979, p. 310 nota 16 -), ...
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ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] di ambientazione capitolina nel 1956, presso la galleria romana La tartaruga; nel 1959, alla Quadriennale di aperta, periodico di politica e cultura di ispirazione marxista, a cui come repressione politica e religiosa, successivamente fu intesa ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] la componente religiosa e celebrativa di Roma e l'antico nell'arte e nella cultura del Cinquecento, a cura di M. Fagiolo, bibliografia, le interpretazioni sul papato di Sisto V e i suoi interventi romani, ibid., pp. 15-27; Sisto V, I, Roma e ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] a G. Bandini.
Legato alla cultura democratica ottocentesca, il F. fu un non aveva competenza per l'istruzione religiosa. Per meglio divulgare il suo lo più acquarelli di paesaggi dal vero della Campagna Romana, iniziò già nel 1870 al seguito di O. ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] della propria cultura ed esperienza, alla foga stessa del suo intelletto tumultuoso di idee da quella cultura provocate. In sostenute da un sincero sentimento religioso.
Tipiche opere dell'immediata impressione romana sono l'Evangelista Marco (1514 ...
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LONGONI, Emilio (Eugenio Emilio)
Paola Pietrini
Figlio di Matteo, maniscalco ed ex garibaldino, e di Luigia Meroni, sarta di origini contadine, nacque il 9 luglio 1859 a Barlassina, nel Milanese.
Quarto [...] con la più aggiornata cultura scapigliata. A testimonianza del realizzazione di opere di tematica religiosa, che testimoniano stilisticamente la belle arti, dal 1913 al 1915, e alla I Biennale romana nel 1921; e, infine, a Venezia, alle Biennali, dal ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] in cui il G. si cimentò in un tema dell'iconografia religiosa tradizionale; tale dipinto è testimone, nelle ascendenze stilistiche di marca 1639, che poté agire da mediatore con la culturaromana di area poussiniana ma anche da esemplificatore di una ...
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stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...
camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...