BENIGNI, Umberto
Pietro Scoppola
Nato a Perugia il 30 marzo 1862, studiò nel seminario perugino e ricevette gli ordini sacerdotali il 20 dic. 1884. Nel 1885 pubblicò in Perugia l'opuscolo Arabia primitiva [...] la redazione della Corrispondenza romana, che dal 1° ottobre e diffondere la restaurazione religiosa, spirituale della società, Dall'intransigentismo alla democrazia cristiana, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di Leone XIII, Atti del ...
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COSTANTINI, Celso
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Castions di Zoppola (Udine) il 3 apr. 1876 da Costante e Maddalena Altan, famiglia di modeste condizioni, secondogenito di dieci fratelli. Il padre faceva [...] , aperto ai problemi della cultura e insieme fornito delle necessarie per la parte legiferante in materia religiosa, come un tentativo di instaurare e successivamente il 22 maggio 1954 cancelliere di S. Romana Chiesa. Morì il 17 ott. 1958 a Roma. ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] di natura morale e religiosa, presentate contro di . Cornaggia Medici, Il passato e il presente della questione romana, Firenze 1930; G. Pecora, Don D. A. A. (la realtà e il mito), in Quaderni di cultura e storia sociale, III (1954), pp. 377-389; N ...
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Controriforma
Categoria storiografica nata alla fine del 18° sec. tra i giuristi tedeschi, poi allargata a designare il processo storico di reazione e riorganizzazione contro la Riforma protestante attuato [...] società, sulla cultura e sulla vita religiosa dei Paesi cattolici (al termine, che finì per acquisire una accezione negativa, altra storiografia ha poi contrapposto quello di «riforma cattolica», azione positiva della Chiesa romana ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] ’ordine costituito, di carattere religioso, ma anche sociale e dell’I. come prima delle 15 congregazioni romane. I suoi successori, in particolare Paolo IV di ferreo controllo della vita e della cultura del tempo, per perseguitare gli eretici ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] commedia e di qualche poesia lirica per lo più di carattere religioso (per es., il Carmen saeculare di Orazio): d’altra parte il processo di acculturazione da parte dei Romani della più sofisticata cultura greca era in pieno svolgimento, i modelli ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] di censo e/o di cultura.
Il diritto di v. in può essere privato o pubblico. La religione romana conosce anche v. pubblici periodici che impegnano si associa, e anche si fonde, con altri fenomeni religiosi, quale, per es., il giuramento. Gli arconti ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] morale. All’indifferenza religiosa, rafforzata dalle tendenze razionalistiche della cultura, si opposero vari Chiesa anglicana, le Chiese greco-ortodosse e la Chiesa cattolica romana formerebbero la vera Chiesa di Cristo: unite dall’aver conservato ...
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L’atto e il modo di scoprire e spiegare quanto in uno scritto o discorso appare oscuro od oggetto di controversia, di attribuire un significato a ciò che si manifesta o è espresso in modo simbolico, attraverso [...] storico-religiosa è invalso l’uso di indicare come i. romana il processo attraverso il quale i Romani identificarono che l’identificazione è fatta secondo l’i. romana. Il concetto e stato esteso anche alla cultura greca, per cui si parla d’i. greca ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico [...] li ha ulteriormente diffusi in tal modo nella cultura e nell’esperienza religiosa del mondo occidentale.
Salteri
Nella liturgia cristiana sopra tre colonne di scritto con le versioni gallicana, romana ed ebraica, modello spesso imitato nei sec. 10° ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...