La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] e prezioso apporto delle coscienze religiose»44.
Ma è al Diritto ecclesiastico, cit.
5 La questione romana negli anni 1860-61. Carteggio del conte 259-260; Id., Il gruppo dossettiano, in Cultura politica e partiti nell’età della Costituente, tomo I ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] intervento di Luigi XIV in materia religiosa, ma rivendicava alla S. Sede degli uomini di cultura francese residenti a 371. Per l'attività svolta dal C. nel periodo 1715-1720 nella Curia romana: Arch. Segr. Vat., Fondo Albani 148, ff. 154-155; 152, ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] anche a quelli di una cultura di più ampio orizzonte; e , fulminato bersagli quali l'indifferentismo religioso, le società bibliche e l' e la spedizione francese in Algeria (1830), "Archivio della Società Romana di Storia Patria", 77, 1954, pp. 77-89; ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] del gusto e del piacere della civiltà romana, della tradizione classica e degli agi di del mito pagano, cui la cultura del tempo fa invece costante riferimento24 lontano, si tratta di una parte dei religiosi di quella nazione. Nei primi venti anni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] ancora solo lambito la questione della cultura scientifica delle congregazioni religiose non insegnanti di più antica o minimi Joseph Roma e Francesco Antonio Garro, istruiti alla scuola romana di Trinità dei Monti inaugurate da Maignan. Da Trinità ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] anelli di congiunzione tra la Curia romana e ambienti religiosi, quelli del monachesimo cistercense e florense il ministro generale Giovanni da Parma e numerosi frati di elevata cultura, come Ugo di Digne, che Salimbene dice di aver incontrato più ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] e in Russia. Un esempio della centralità per la Chiesa romana della questione ortodossa, e non solo della questione del rito e la rimpiazzò con un’italianizzazione della cultura: mentre la politica religiosa fu allentata veniva reso obbligatorio l’ ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] privo di qualità e dotato di notevole cultura, per rafforzare il suo patere decise pp. 197 s.).
In occasione degli avvenimenti romani del febbraio-aprile 1111 (per i quali cfr è affidato un preciso compito religioso di mantenimento della disciplina e ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] nella rinascita religiosa la garanzia per ricuperare il valore strumentale e non assoluto della cultura e della legazione in Grecia per favorire un ritorno degli scismatici nell'unità romana. Consumò nella solitudine e nella carità per i poveri gli ...
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Laicismo
Edoardo Tortarolo
Definizione
Il termine 'laicismo' indica l'atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, [...] campo intellettuale e religioso introdusse elementi nuovi nella concezione del potere e dei suoi rapporti con la religione. Nel XIV e XV secolo la creazione di una cultura umanistica, attinta alla civiltà classica greca e romana, propose al pubblico ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...