PIEMONTE
Carla Lanza Dematteis
Liliana Mercando
Giovanni Romano
Vera Comoli Mandracci
(XXVII, p. 171; App. II, II, p. 546; III, II, p. 420; IV, II, p. 796)
Con una superficie di 25.399 km2 il P. [...] tessuto sociale e fa parte della sua cultura. Il settore industriale occupa il 39,8 a Dormelletto, è stata scavata una necropoli gallo-romana. In Val Vigezzo è venuta in luce Bibl.: AA.VV., Arte e vita religiosa in Carignano, catalogo della mostra a ...
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(II, p. 451; App. I, p. 86; II, I, p. 128; III, I, p. 64; IV, I, p. 90)
In apertura degli anni Ottanta l'A. è pervenuta a una migliore definizione dei lunghi confini ereditati dal periodo coloniale, firmando [...] di prima età romana e di epoca cristiana. Tali tipi di interventi hanno potuto contare per la cultura numidica su un coordinato separazione tra gli alunni di sesso diverso, l'osservanza religiosa con la Moschea e la scuola di dottrina islamica.
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VICENZA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Giuseppe PAVANELLO
Luigi SIMEONI
Emilio MALESANI
Fausto FRANCO
Antonio DALLA POZZA
Paola [...] romanico; mentre al secolo XIII, subito dopo la caduta degli Ezzelini, si ricollega l'interessante ciclo di architettura religiosa di Monte Berico, Vicenza 1926.
Istituti di cultura e biblioteche. - Della chiara tradizione culturale vicentina ...
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Preistoria
Parte introduttiva
di Alberto Cazzella
Negli anni Novanta del 20° sec. gli studi sulla p. hanno avuto un notevole sviluppo sia dal punto di vista della riflessione teorica (v. paletnologia), [...] parte di componenti di un gruppo di cultura gravettiana, non sembra invece legato a intenti 24.000 anni fa. La funzione 'religiosa' del sito, definito santuario alla stregua di e altri insediamenti minori di età romana. Nei settori a est del vulcano ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] abili nella stessa cultura dei campi, potevano sostituirsi a loro. E dalla società romana corrotta prendevano i il 10 giugno 484, fu proibita ai cattolici qualsiasi riunione religiosa e applicate le pene comminate dalle leggi contro gli eretici, ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] che è quello della piena civiltà classica greca e romana, in cui l'uso della scrittura, e quindi ''sapere'' (tra cui quello religioso) della comunità; in ogni caso erano costretti a un uso limitato della cultura scritta; con il Cristianesimo, però, ...
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PROSPERI, Adriano
Silvia Moretti
Storico, nato a Cerreto Guidi (Firenze) il 21 agosto 1939. Professore ordinario dal 1976, dal 1984 insegna storia moderna presso l'Università di Pisa. È socio corrispondente [...] dell'Accademia nazionale dei Lincei dal 1989.
Gli studi sulla cultura e la vita religiosa in Italia all'inizio dell'età moderna, le ricerche sulle correnti dell'evangelismo attive nella Chiesa romana durante il pontificato di Paolo iii Farnese, l' ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] a Palermo fu il luogo d'incontro delle culture cristiana, araba, ebraica e greca
La nascita
coronato d'alloro come gli imperatori romani. Sviluppò nel regno una rete di coltivò forme di autentica devozione religiosa e in nessun momento mise ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] secoli di dominio nelle terre già romane, non sono più gli stessi di che si valutino di più o di meno la cultura di Liutprando, la sua conoscenza del greco, il trasmettono di ordine sia profano sia religioso, sia attinenti al singolo monastero che ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] continuava a seguire l'andamento delle cose romane e a influenzarne l'esito, servendosi dell di provvedere alla conservazione della vita religiosa non concedendo a nessuno (tranne Cancellerie e degli uomini di cultura di tutta Europa. Il documento ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...