GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] uno stesso tipo di cultura, o riecheggiamenti di cose sentite in gioventù ne le scuole de li religiosi" (Capitani, 1971, p dopo esser stato definitore nel capitolo generale di Besançon (Cronica romana, p. 17), poco prima della morte di Bonifacio VIII ...
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PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] vita. La spiritualità e l’idea religiosa di Romualdo (del quale non è egli pose fine alle lotte tra le famiglie romane per il controllo del papato (D’Acunto, pp. 279-312; G. Tabacco, Spiritualità e cultura nel medioevo, Napoli 1993; U. Longo, San ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] tentava di spostare il polo di aggregazione religiosa, dalla zona periferica del Laterano, verso (S. Pietro in Vincoli); G. Bovini, I mosaici romani dell'epoca di Sisto III (432-440), "Corsi di Cultura sull'Arte Ravennate e Bizantina", 10, 1963, pp. ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] alcuni aspetti della cultura ecclesiastica, l'autocrazia pontificia, il mondo curiale e gli ordini religiosi come organici che fornisce notizie sulle vicende della società e della Curia romana, ma di grande rilievo è anche quella con stranieri, mai ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] infatti delineata nel ragazzo una vocazione religiosa, Carlo lo richiamò a Milano dopo F. B. a Roma, in Arch. della Soc. romana di storia patria, LVI-LVII (1933-1934), pp. Caterina Paluzzi, Pistoia 1935.
Sulla cultura: A. Barera, L'opera scientifico ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] e delle altre minoranze religiose, che accompagna il processo , meno legate alla questione romana, e alla perdita dello Memoria e storia delle leggi razziste in Italia, in Leggi del 1938 e cultura del razzismo, a cura di M. Beer, A. Foa, I. Iannuzzi ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] alcun senso politico, ma solo un senso religioso»4. Lo scrittarello di Benjamin tuttavia non promessa dai profeti con la pax romana e quindi da un’attenuazione della di riappropriarsi del ‘centro’ della cultura ebraica. Si tratta ancora degli anni ...
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GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] degli ordini religiosi per una Giuseppe De Luca: il mondo cattolico e la cultura italiana del Novecento, Torino 1989, ad indicem; L La codificazione del diritto canonico e la riforma della curia romana, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] a numerose sette e correnti religiose (per es. i samaritani Maimonide, fu mantenuto in aree di cultura islamizzante quali la Spagna e la Sicilia L. Mortara Ottolenghi, Un gruppo di manoscritti ebraici romani del sec. XIII e XIV e la loro decorazione ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] contro l'ordine sociale e religioso, egli chiese e ottenne un , p. 276; Beiträge zur polit., kirchlichen und Cultur-Geschichte..., a cura di J. J. I. Döllinger L. Cardella, Mem. stor. de' cardinali della Santa romana Chiesa, Roma 1793, I, pp. 89-92; G. ...
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camuno
agg. e s. m. (f. -a). – Abitante della Val Camonica; il nome indicava già gli antichi abitatori (lat. Camuni o Camunni) di questa valle, che da loro appunto prese il nome: di origine autoctona europea, discendenti da popolazioni di...
mozarabico
możaràbico agg. (pl. m. -ci). – Dei Mozàrabi: civiltà, cultura, letteratura m.; arte m., ricca di motivi della cultura islamica, soprattutto nella decorazione e nella miniatura; stile m., in architettura, lo stile degli edifici...