CASSIOLI, Amos
Luciano Arcangeli
Nacque ad Asciano (Siena) il 10 ag. 1832, da Domenico, modesto caffettiere, e da Assunta Mazzoni. Fu iniziato agli studi dallo zio Ottavio Cassioli, organista della [...] A. C., in Antichità viva, VI (1967), 6, pp. 3-28; Ingres e Firenze (catal.), Firenze 1968, p. 171; Cultura neoclassica e romantica nella Toscana granducale (catal.), Firenze 1972, pp. 142, 187 s.; Storia della Pittura italiana dell'Ottocento, I-III ...
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CHIARADIA, Enrico
Aldo Rizzi
Nato a Caneva (Pordenone) il 9 novembre 1851 da Simone e Antonia Cordenonsi, venne orientato dal padre verso le discipline tecniche. Studiò a Monaco, a Vienna e a Milano, [...] un bambino intitolata Peccavi, in cui la condiscendenza romantica era soverchiata dalla foga del dettato, che tradiva l al timbro classicistico-decorativo del suo monumento, come reclamava la cultura borghese del tempo (fra l'altro, lo stesso Sacconi ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] e dell’arte e il senso del suo profondo legame con l’unità originaria delle diverse culture.
Il carattere nazionale. Per i primi romantici tedeschi, volti all’esplorazione della vita interiore, i concetti di nazione e popolo non sono esplicitati ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] linea di demarcazione fra le scienze della natura e le scienze della cultura. Questa dicotomia è in parte ricomposta da Max Weber, per il quale letteratura troviamo i contributi di quella critica romantica che riflette sui problemi della funzione ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] acculturazione da parte dei Romani della più sofisticata cultura greca era in pieno svolgimento, i modelli greci il v. sciolto. Nel 19° sec. si affermò la teoria romantica della libertà assoluta dell’artista e dell’irripetibilità del fatto poetico. Le ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] queste teorie. Al polo opposto dell’universalismo romantico è comunque la moderna ricerca, che converte in , rendono vivo e operante il suo apporto nella storia della cultura.
Filosofia
Con la locuzione filosofia p. si designò in Germania ...
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Pittore (Valenciennes 1684 - Nogent-sur-Marne 1721). Fu il più influente esponente francese della pittura rococò, autore di cicli pittorici ispirati in particolare al teatro delle maschere e alle Fêtes [...] barocca veneziana e stilemi di P.P. Rubens, elaborò uno stile personalissimo che travalicò la cultura settecentesca affermandosi fino in età romantica.
Vita e opere
Dopo aver studiato presso J.-A. Gérin nella sua cittadina natale, si stabilì ...
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Poeta e pittore ucraino (Morincy, Kiev, 1814 - Pietroburgo 1861). Nato da un servo della gleba, rimase presto orfano di entrambi i genitori. A quattordici anni entrò al servizio di un proprietario terriero, [...] suo dipinto a olio del 1842), nel quale il motivo romantico della fanciulla sedotta e abbandonata da un ufficiale russo assume il l'artefice del risveglio della coscienza e della cultura nazionale ucraina. Lasciò anche opere pittoriche in cui ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] letteratura e dalle arti figurative europee, alla cultura e agli usi orientali, rientra in senso generico nell’ambito dell’esotismo , fra i quali A.-G. Decamps. I pittori romantici opposero il vivo mondo orientale all’antichità greco-romana ma ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] di un Henry Moore. E caratteristico degli artisti inglesi un romantico interesse per la natura più che per l'uomo, and the christian tradition, a study in the relation of christianity to culture, New York 1952; H. Sergeant, Tradition in the making of ...
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bromance s. m. inv. La relazione di stretta amicizia tra due uomini. ◆ Di solito è la femmina, che si intrufola tra due maschi e rovina la pace. Qui sarà un maschio, a rovinare l’armonia della coppia. Il fatto è che Peter, alla vigilia delle...
episodio bottiglia (episodio-bottiglia) loc. s.le m. Episodio di una serie televisiva girato con un budget molto ridotto, di norma utilizzando un unico set e impiegando soltanto attori che fanno parte del cast principale. ◆ A differenza di questa...