La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] , dalla quale il Mezzogiorno, se non fu totalmente escluso, fu però decisamente emarginato. Peraltro, tale cultura italiana ottocentesca e romantica fu prevalentemente cattolica: di un cattolicesimo moderno (e filoliberale) che ebbe i suoi centri a ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] ceto medio aveva sviluppato nella sfera dell’utile. Una cultura regolare e formalizzata in titolo di studio apparve senza Schama ha scritto di «quell’ossimoro sociale che era la borghesia romantica» (Schama 1997, p. 569): nel corso del XIX secolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] sì che in Dante (e in molta parte della cultura medievale) trionfi la fiducia nell’assoluta conciliabilità di ogni per computi e formole numerali» (Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, a cura di O. Besomi, 1988, p. 22). Dopo avere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] in alcune filosofie della storia di età romantica categoriale inadeguatezza alla modernità dei Paesi meridionali censura aveva già condannato in Locke. Più in generale, la cultura scientifica inglese fu perseguita in autori che ne sviluppavano tesi ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] accurato lavoro di ricerca sul celebre monumento, non privo tuttavia di residui interpretativi ereditati dalla cultura dell'età romantica. Più recentemente si è manifestata una tendenza, sostanzialmente più giusta, a rifiutare tali interpretazioni (D ...
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Guerriglia
Carlo Jean
Significato e definizione di 'guerriglia'
Il termine 'guerriglia' o 'piccola guerra' si diffuse con la resistenza spagnola all'occupazione napoleonica e ha avuto notevole fortuna [...] guerriglia rurale prolungata, collegata alle strutture sociali e alla cultura della società cinese e, in particolare, alle sue punti e le installazioni sensibili.
Nonostante la teorizzazione alquanto romantica che se ne è fatta in America Latina e ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] soli che si svolgano" (ibid., p. 259). Nell'età romantica non vi è spazio per decadenze, declini, tramonti o anche La décadence, Paris 1984.
Giarrizzo, G., Edward Gibbon e la cultura europea del Settecento, Napoli 1954.
Gibbon, E., The history of the ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] zio Enrico di Villena lo avvicinarono peraltro al mondo della cultura. Ma, più che l'educazione impartitagli, gli giovò, quasi quell'alone creato dall'agiografia umanistica e dall'erudizione romantica. Essa è solidale nell'attribuire ad Alfonso una ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] , 1966, pp. 9-21; G. Arnaldi, La cattedra di S. Pietro, "La Cultura", 12, 1974, pp. 336-47; C. Frugoni, L'ideologia del potere imperiale nella del pontificato di G. in chiave talvolta anche romantica. Così il suo viaggio in Francia ebbe ad esempio ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] per via mediata, per quel tanto che si muovevano nella cultura moderna italiana del tempo. Iscrivendosi a Pisa, il C. passa naturalmente sotto silenzio, se pur n'ebbe notizia, quella romantica passione. Per l'esilio in Svizzera e i rapporti col De ...
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bromance s. m. inv. La relazione di stretta amicizia tra due uomini. ◆ Di solito è la femmina, che si intrufola tra due maschi e rovina la pace. Qui sarà un maschio, a rovinare l’armonia della coppia. Il fatto è che Peter, alla vigilia delle...
episodio bottiglia (episodio-bottiglia) loc. s.le m. Episodio di una serie televisiva girato con un budget molto ridotto, di norma utilizzando un unico set e impiegando soltanto attori che fanno parte del cast principale. ◆ A differenza di questa...