Scrittrice (Keswick, Cumberland, 1802 - Londra 1852), figlia di Samuel Taylor. Ebbe vasta cultura classica e moderna, tradusse dal latino e dal francese. Nel 1829 sposò il cugino Henry Coleridge; prima [...] col marito e poi, dopo la sua morte (1843), da sola, attese all'edizione delle opere del padre. Tra i suoi scritti: Pretty lessons in verse for good children (1834), la fiaba romantica Phantasmion (1837). ...
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Studioso tedesco (Amburgo 1770 - Cadice 1836), legato alla cultura spagnola, padre della scrittrice Cecilia B. v. F. (nota sotto lo pseudon. di Fernán Caballero). Sostenne vivaci polemiche per la diffusione [...] dell'ideologia romantica in Spagna, e nei romances che pubblicò col titolo di Floresta de rimas antiguas castellanas (1821-25) indicò la migliore tradizione della poesia spagnola. ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] ricezione delle opere, l'estetica di derivazione romantica e idealistica, con il suo mito della soggettività come l'italiano, che per la prima volta da lingua di cultura andava imponendosi sia pure confusamente come lingua di comunicazione"š (D. ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] anche alla diversità nello spazio, non solo nel tempo, delle culture, e quindi alle loro reciproche alterità, il tema appare sempre Praz (La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, 1930), poi nella grande mappa dei topoi con cui E. ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] forse più innovatore nella s. l. dell'età romantica parrebbe proprio, negli ultimi decenni, l'attenzione per e culturale, Firenze 1971; R. Wellek, Il concetto di barocco nella cultura letteraria, in Id., Concetti di critica, trad. it., Bologna 1972, ...
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VÖRÖSMARTY, Mihály
Enrico Várady
Poeta ungherese, nato il 1° dicembre 1800 a Puszta-Nyék, nel comitato di Fehér, morto a Pest il 17 novembre 1855. Il padre, che discendeva di nobile famiglia cattolica, [...] L'influenza di Ossian non sminuì l'originalità del contenuto romantico. Lo sfarzo orientale era vicino all'immaginazione di V. Daniele Berzsenyi cantava solo per la classe che aveva una cultura latina, e Kazinczy, coi suoi compagni, era soprattutto ...
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GARGIULO, Alfredo
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Napoli il 10 maggio 1876. Fu collaboratore della Critica del Croce durante i primi anni della rivista; ha scritto una Storia dei criteri [...] e storia del concetto stesso di poesia, anzi di lirica, fuori della subordinazione romantica alla storia civile, e della commistione crociana con la storia della cultura. Ma d'altra parte, essendo venuta sempre più idoleggiando la "purezza", cioè la ...
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WINDAKIEWICZ, Stanislaw
Storico della letteratura polacca, nato nel 1863 a Drohobycz. Ha insegnato all'università di Cracovia, prima come libero docente e poi come professore, dal 1896 fino al 1933.
Educato [...] estetico, W. si dedicò soprattutto ai primi secoli della cultura letteraria polacca (Mikolaj Rej z Naglowic, 1895; Teatr S. e L.B. nel loro rapporto con la poesia polacca romantica, 1914; Prolegomena do "Pana Tadeusza", 1918); mentre la sua ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] globale del fenomeno; nel quale esistono anche episodi regressivi che si nutrono passivamente di una certa cultura, tramandata da una parte del filone romantico e sfruttata dall'ideologia nazista (si vedano le tesi di storici come P. Viereck e G ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] donna amata, e oggi, dopo che per prevenzioni romantiche e antiarcadiche la sua fama si era attenuata, si anche se ad essi pur si apparenta il nostro poeta, fedele sempre a quella cultura e a quel gusto da cui fu educato. Non ne soffrì però la sua ...
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bromance s. m. inv. La relazione di stretta amicizia tra due uomini. ◆ Di solito è la femmina, che si intrufola tra due maschi e rovina la pace. Qui sarà un maschio, a rovinare l’armonia della coppia. Il fatto è che Peter, alla vigilia delle...
episodio bottiglia (episodio-bottiglia) loc. s.le m. Episodio di una serie televisiva girato con un budget molto ridotto, di norma utilizzando un unico set e impiegando soltanto attori che fanno parte del cast principale. ◆ A differenza di questa...