Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà
M. Torelli*
Con questa terminologia vengono comunemente indicate le manifestazioni culturali svoltesi durante l'Età del Ferro (IX-VII sec. [...] motivi decorativi della ceramica; comunque di primo piano risultano, come si è detto, gli apporti delle culturevillanoviana, protovillanoviana e sabina, apporti profondamente innovatori al livello ideologico, per quel che riguarda le trasformazioni ...
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PETTINE (κτείς, κτένιον, ξάνιον; pecten)
L. Vlad Borrelli
L'invenzione del p. risale a epoca remotissima. I primi esemplari che conosciamo provengono dalle stazioni scandinave (Ertbølle e Meilgaard) [...] decorati con rosette incise che rivelano nella loro affinità l'unità di cultura a cui appartengono. Tali sono i p. rinvenuti a Prosymna - uno suo impiego funerario.
All'Età del Ferro villanoviana appartengono esemplari in bronzo da Bologna, uno in ...
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Vedi MEANDRO dell'anno: 1961 - 1961
MEANDRO
V. Bianco
Motivo ornamentale, la cui forma tipica si è cristallizzata, in età classica, nella successione di elementi costituiti da una linea, o da più linee [...] si potrebbe forse ricorrere anche per alcune forme elementari di m. lineare nella ceramica villanoviana).
Il m. tratteggiato si ritrova nell'area orientale della cultura di Hallstall, il cui inizio è però alquanto posteriore a quello della nostra Età ...
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Vedi TOLFA dell'anno: 1966 - 1997
TOLFA
M. Torelli
Attorno a questo centro moderno, circa 70 km a N di Roma, addossato ad una cima del gruppo di colline nell'antichità dette Monti Ceriti, sono dislocati [...] Mignone e a Pian Sultano. Caratteristica del tolfetano è la cultura degli inizî del I millennio nota come "protovillanoviana", di cui attualmente oggetto di attenta revisione critica (v. villanoviana, civiltà; italica, arte), anche in considerazione ...
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GOLASECCA, Civiltà di
S. M. Puglisi
Si dà questo nome a una particolare cultura preistorica, diffusa nell'Italia nord-occidentale (Lombardia e Piemonte) tra le Alpi e il Po, specialmente nella regione [...] rapporti, sul piano commerciale, con le civiltà atestina, villanoviana e picena.
Pur essendo la maggior parte dei , 1939; M. Bertolone, Ceramica dipinta, ornata a lamelle e a stampiglia nella cultura di Golasecca, in Sibrium, I, 1953-54, p. 93 e ss. ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (v. vol. v, pp. 332-339)
A. de Franciscis
Topografia. - Nuovi scavi e ricerche hanno portato altri documenti per la topografia della città antica.
Altri [...] M. Napoli, per la topografia e l'archeologia, F. Sbordone per la cultura, D. Ambrasi per il cristianesimo); A. de Franciscis, A capa e Napule alla Stanza di Ariano Irpino, mentre la fase villanoviana ed etrusca in Campania è ora attestata dalla ...
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ETÀ del FERRO
B. d'Agostino
L'uso occasionale del ferro fuso s'incontra in Oriente dalla prima metà del II millennio a. C., e già nell'XI sec. il suo impiego era corrente lungo la costa siriaca.
Tuttavia [...] , in Toscana, nel Lazio settentrionale è la civiltà villanoviana, con propaggini nella Campania (v. villanoviana, civiltà, Suppl.), in Umbria, nel Lazio, in Campania, in Calabria, prevale la cultura delle tombe a fossa (v. fossakultur, vol. iii ...
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WIETENBERG
K. Horedt
Colle presso SighiŞoara (Romania), denominato anche Dealui Turcului, lungo la valle della Tîrnava con un'importante stazione dell'Età del Bronzo e dacica, del La Tène tardo.
La [...] simile a un motivo che è frequente nella ceramica villanoviana. Spesso la bocca del vaso è ondulata; la oggetti in metallo possono essere attribuiti con certezza a questa cultura. Relativamente numerosi sono gli utensili di pietra quali lame, asce ...
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