Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] con la conseguenza di porre la teologia al sommo delle scienze, fa sì che in Dante (e in molta parte della cultura medievale) trionfi la fiducia nell’assoluta conciliabilità di ogni forma di sapere, in cui anche la tematica speculativa e scientifica ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] secolo a.C.) genti elleniche colonizzarono la Sicilia ed estese aree costiere del Sud Italia dove l’uso del greco come lingua di cultura perdurò a lungo dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente (476 d.C.). Fino al 13° secolo in molti centri del ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] nel teatro greco e romano, nella teologia cristiana (le tre Persone della Trinità) e quindi nell’antropologia filosofica da essa derivata (l’uomo come Persona, ecc.), nel diritto, ecc. In linguistica, ...
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Indianista (Bombay 1819 - Cannes 1899), prof. (dal 1860) di sanscrito e indologia a Oxford. Fra i suoi lavori sulla grammatica e sul lessico primeggia il Sanskrit-eng lish dictionary (1872; 2º ed. 1899), [...] tuttora largamente in uso. Altra opera importante è Indian wisdom (3 voll., 1875-76), che abbraccia i varî aspetti della cultura indiana attraverso i secoli. ...
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Indianista italiano (Livorno 1864 - Quattordio, Alessandria, 1942), conoscitore di varie lingue e letterature; professore di sanscrito nell'università di Firenze (1901-35), socio nazionale dei Lincei (1926) [...] nei campi più diversi dell'indologia, apprezzatissimi lavori che attestano la versatilità del suo ingegno e la sua grande cultura (tra l'altro Crestomazia del Rāmāyana, 1895; Mahābhārata. Episodi scelti, 1902; Mille sentenze indiane, 1927). Di lui ci ...
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Germanista tedesco (Dülken, Renania, 1886 - Lipsia 1968). Dal 1927 prof. all'univ. di Lipsia. Esordì con studî di dialettologia tedesca (Studien zur Dialektgeographie des Niederrheins, 1913), in cui, come [...] ed. 1966), ha sostenuto la corrispondenza tra aree linguistiche e fatti storici. I legami tra lingua e cultura ha cercato di dimostrare in Die Grundlagen des Meissnischen Deutsch, ein Beitrag zur Entstehungsgeschichte der deutschen Hochsprache (1936 ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] origine in gran parte francese, che si è venuto affermando principalmente in polemica con altre impostazioni dominanti nella cultura francese moderna, come l'esistenzialismo e il marxismo. In genere corrisponde a un atteggiamento di tipo scientistico ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] eludibile di espressione e di autoidentificazione per le comunità sorde e uno dei mezzi più potenti per trasmettere la loro cultura basata sulla percezione visiva. Numerosi sia all’estero sia in Italia sono i festival dedicati al teatro e alla poesia ...
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FORCELLINI, Egidio
Gerardo Bianco
Nacque a Fener, oggi frazione di Alano di Piave (Belluno), il 26 ag. 1688 (Dal Zotto, p. 171) da Bernardino e da Maddalena Elisabetta Girolamo, agricoltori di modeste, [...] . Forcellini, Lettere al fratello Marco, a cura di G. Bernardi, Padova 1876; G. Brognoligo, Appunti per la storia della cultura in Italia: la cultura veneta, in La Critica, XIX (1921), pp. 3465, 90-106, 151-169, 218-240, 328-343; S. Serena, Scrittori ...
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VISING, Per Johan
Filologo svedese, nato il 20 aprile 1855. Professore di lingue neolatine nella Högskola di Göteborg dal 1890 al 1922, fu uno dei fondatori degli studî di filologia romanza in Svezia. [...] E ugualmente eminente come linguista e come storico della letteratura: e volse le sue indagini a tutti i campi del cultura romanza, dimostrando finezza d'intuito critico e costante equilibrio di giudizio.
Le opere principali sono: Die realen Tempora ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...