Mawdudi, Abu al-A'la
Mawdudi, Abu al-A‛la
Intellettuale e politico pakistano (Aurangabad 1903-Buffalo, New York, 1979). Fu il fondatore della Jama’at-e islami, il primo partito religioso del Pakistan. [...] Giornalista per diversi quotidiani in lingua urdu, fondò, nel 1941, la Jama’at, allo scopo di diffondere valori e cultura islamici, quindi, dopo la partizione del 1947 e la nascita del Pakistan, di sostenere l’instaurazione di uno Stato islamico. Per ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] e orientali, influenzando e trasformando l’arte dei paesi in cui si espandeva e determinando la nascita di una media cultura artistica praticamente comune a tutto il mondo civile, che giunse, attraverso il regno di Battriana, fino a contatto dell ...
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Console insieme a Mario nel 102 a. C., riuscì a manovrare la ritirata dell'esercito romano di fronte ai Cimbri scesi dalla valle dell'Adige; nell'anno seguente, sterminò, insieme a Mario, i Cimbri ai Campi [...] Raudî. Fu nemico di Mario nella guerra civile e finì ucciso nell'87. Fu uomo di grande rettitudine e di raffinata cultura, scrittore e oratore. ...
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Chartier, Roger. - Storico francese (n. Lione 1945). Laureatosi in storia alla Sorbonne, dove iniziò la sua carriera accademica in storia moderna, è poi passato all'École des hautes études en sciences [...] L'ordre des livres (1992); la raccolta Au bord de la falaise (1998). Ma fondamentali per gli studi di storia del libro e della cultura sono rimasti l'Histoire de l'édition française (4 voll., 1982-86, dir. con J.-H. Martin) e l'Histoire de la lecture ...
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suasoria Tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica Roma agli inizi dell’Impero, quando la perdita della libertà escluse l’eloquenza dalla vita pubblica. Consisteva [...] , i cui argomenti, per ovvie ragioni politiche, erano fittizi e lo stile spesso ampolloso; erano notevoli però la cultura giuridica e la sottile analisi psicologica che la caratterizzava. Famose furono le Suasorie di Seneca il Vecchio, di cui ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] al presente e al passato, alla tradizione e all'innovazione, ma anche alla diversità nello spazio, non solo nel tempo, delle culture, e quindi alle loro reciproche alterità, il tema appare sempre più il luogo in cui la critica, saltando il fosso del ...
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VEDEL, Valdemar
Giuseppe GABETTI
Letterato e storico danese, nato a Copenaghen il 9 novembre 1865. Dal 1895 docente di storia della letteratura all'università, fu nominato professore nel 1911. Ingegno [...] cultore della classicità; volentieri si recò in Italia (v. le impressioni di viaggio Fra Italien), evocò la storia della cultura italiana in tutta una serie di volumi su Dante (1894) sul Barocco (1918) e sul Rinascimento (Renaissancens Frembrud, 1922 ...
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Ministro di Grazia e Giustizia dal luglio 1932 al gennaio 1935; presidente della giunta del bilancio (febbraio 1935); rettore dell'università di Roma (ottobre 1935); membro del Direttorio del P.N.F. (gennaio [...] 1937); socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; dal 10 marzo 1937 presidente dell'Istituto nazionale di cultura fascista. Nel dicembre 1935 la consulta araldica gli ha riconosciuto il titolo di barone.
Altre opere: Sotto il segno di Clio, Roma 1935 ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] continente indiano, e così via.
Tuttavia, malgrado queste e altre critiche stringenti, il conferimento di arditi prestiti da una cultura a un’altra è proseguito, come pure non si è del tutto interrotta l’abitudine di tracciare suggestive continuità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] la filosofia dei moderni, Torino 1989).
G. Luti, P. Rossi, Le idee e le lettere. Un intervento su trent’anni di cultura italiana, Milano 1976.
Immagini della scienza, Roma 1977.
I segni del tempo. Storia della Terra e storia delle nazioni da Hooke a ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...