Seneca, Anneo (detto ilVecchio o il Retore)
Seneca, Anneo
(detto ilVecchio o il Retore) Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1° a.C.- m. 37 d.C. ca.). Recatosi in gioventù a Roma, manifestò [...] di declamationes d’argomento storico o mitologico, intitolata Suasoriae (ne manca l’inizio); in essa S. giudicava Cicerone il più grande oratore romano. Le opere di S., con gli argomenti fittizi e immaginari trattati, sono la dimostrazione evidente ...
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SENECA, L. Anneo
Achille BELTRAMI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Secondogenito di L. Anneo SenecailVecchio, nato a Cordova alcuni anni a. C. (verso il 4 a. C. secondo l'opinione comune, ma forse [...] (novella 71) narrano la fine drammatica di S. Va anche avvertito che per tutto il Medioevo SenecailVecchio e il Giovane sono una sola persona.
Con l'incipiente umanesimo e con la divulgazione sempre più diffusa del pensiero antico attraverso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Seneca e lo stoicismo latino
Andrea Piatesi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Seneca è una figura centrale dello stoicismo di età imperiale. [...] figura di Fabiano, retore convertitosi alla filosofia e molto apprezzato da SenecailVecchio); quindi un pubblico sufficientemente edotto e numeroso cui destinare i propri scritti.
Seneca e l’opposizione stoica a Nerone
Nel mondo greco-romano, per ...
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Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] XCI, su Sertorio, conservato in un palinsesto, e quelli del libro CXX, sulla morte e la figura di Cicerone, conservati da SenecailVecchio), cioè circa un quarto dell'opera che, come ci informano i sommarî (periochae) compilati nei secc. 3°-4° d. C ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] un'arte simile non poteva mancare fortuna. Dapprima vivaci furono gli attacchi personali e letterarî diretti a S., ma già con SenecailVecchio e sotto i Cesari della casa Giulio-Claudia egli è messo alla pari di Tucidide e variamente tolto a modello ...
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QUINTILIANO, Marco Fabio (M. Fabius Quintilianus)
Achille Beltrami
Nacque, secondo ciò che gli antichi tramnandano e che pare ormai non suscettibile di ulteriori dubbî, a Calagurris (l'odierna Calahorra) [...] e per le modalità della trattazione variano in confronto delle Controversie e Suasorie dell'antologia di SenecailVecchio, però concordano con esse nella natura fantastica degli argomenti quasi tutti riferentisi a supposte controversie giudiziarie ...
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Oratore latino dell'epoca di Augusto; mutate ormai le condizioni ambienti e i gusti, egli pensò che il tempo dell'oratoria classica fosse tramontato (Tac., De orat., 19) e quindi si foggiò una nuova forma [...] Meyer, Oratorum Romanorum Fragmenta, 2ª ed., Zurigo 1842, pp. 545-551. Ma il Meyer non ha raccolto i frammenti e gli estratti delle declamazioni conservatici da SenecailVecchio.
Bibl.: P. Robert, De Cassi Severi eloquentia, Parigi 1890, p. 157 segg ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] un'idea del conservatorismo della scuola antica; vi si ritrovano infatti gli identici temi, spesso assurdi, il più delle volte inverosimili, che SenecailVecchio dava da trattare ai suoi allievi: su un ambasciatore che ha tradito la sua patria; su ...
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Retore e filosofo latino (sec. 1º a. C. - 1º d. C.), dell'età di Augusto, maestro di Senecail filosofo, che ne ricorda con elogio le doti oratorie e il nobile carattere; fu autore di controversiae e di [...] suasoriae come SenecailVecchio che lo cita; in filosofia fu seguace della scuola stoico-pitagorica dei due Sestî; ma si citano di lui anche libri di cause naturali e di zoologia. ...
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La tradizione attribuisce a Q. due raccolte di Declamationes, le 19 maiores, i cui temi sono svolti completamente, e le 338 minores, delle quali ce ne sono pervenute 145 che contengono solo abbozzi e schizzi. [...] temi di queste declamazioni sono simili a quelli delle Controversiae e Suasoriae di SenecailVecchio, fantastici e abilmente immaginati, senza il realismo e la verosimiglianza che Q. raccomandava nelle esercitazioni oratorie. Solo alcune potrebbero ...
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suasoria
suaṡòria s. f. [dal lat. suasoria, femm. sostantivato dell’agg. suasorius (v. suasorio), sottint. oratio «orazione»]. – Nella letteratura latina, tipo di declamazione rivolta a consigliare o sconsigliare un’azione, in uso nell’antica...
controversia
controvèrsia s. f. [dal lat. controversia, der. di controversus: v. controverso1]. – 1. Differenza di opinioni sostenuta con proprie ragioni da ciascuna delle due parti contrapposte; disputa, dibattito: sorse, insorse una c.;...