Gajapati
Dinastia indiana affermatasi nel Kalinga (od. Orissa), dove succedettero ai Ganga orientali (1112-1435). Sotto Kapilendra Deva (1435-1467), fondatore del regno, i G. controllarono un vasto territorio [...] Kaveri. Sotto Purushottama (1467-1497) si ebbe un periodo di minore impegno bellico durante il quale giunse a maturazione la cultura regionale orissi, legata al culto visnuita di Krishna Jagannath. Il sec. 16° segnò il declino dei G., dovuto al lungo ...
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Stato dell’America Centrale (Grandi Antille), che occupa la parte occidentale dell’isola di Hispaniola (v. fig.). Gli appartiene anche l’isola della Gonâve.
Nel 1790 vennero censiti nel paese, allora [...] il futuro presidente F. Duvalier; e infine gli scritti militanti di J.-S. Alexis e R. Depestre. Dopo l’esodo degli intellettuali ostili al regime di Duvalier, la cultura haitiana si confinò nella ricerca di un’identità specificamente autoctona. ...
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Diplomatico e uomo politico italiano (Livorno 1903 - Verona 1944); figlio di Costanzo; console generale a Shanghai (1930), poi ministro plenipotenziario in Cina, divenne per il suo matrimonio con Edda [...] Capo dell'ufficio stampa del capo del governo (1933), sottosegretario per la Stampa e propaganda (1934), ministro per la Cultura popolare (1935), assunse (1936) il ministero degli Affari Esteri. Passivo esecutore, di fatto, dei voleri del suocero (la ...
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Medievalista polacco (Mosca 1916 - Varsavia 1999); prof. di storia medievale all'univ. di Varsavia, si occupò della storia polacca, soprattutto altomedievale. Tra le opere: Władza Karola Wielkiego ("L'autorità [...] Sergius IV (1009-1012) (1950); Thousand years of Poland (in collab. con S. Herbst e B. Leśnodorski, 1961); Società e cultura nell'alto medioevo polacco (1965); Medieval Poland (in History of Poland, 1968); L'Europe aux IXe-XIe siècles; aux origines ...
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Diplomatico e storico indiano (Alleppey, Travancore, 1895 - Misore 1963); prof. all'univ. musulmana di Aligarh (1919), direttore del Hindustan Times (1925), ministro dell'Educazione del Bikaner (1939-43), [...] e in seguito al Cairo e a Parigi. L'opera storiografica di P. è basata su una radicale rivendicazione della cultura e della civiltà del Terzo Mondo contro ogni eurocentrismo. Opere principali: History of India (1956); Asia and western dominance (1956 ...
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Cardinale (Rennes 1732 - Angervilliers, Seine-et-Oise, 1804). Arcivescovo di Aix (1770), negli Stati Generali (1789) difese il clero, propugnando insieme l'abolizione dei privilegi feudali. Nel 1790 fu [...] dell'assemblea. Dopo la Costituente, passò in Inghilterra: tornò in Francia dopo la firma del concordato, e, arcivescovo di Tours (1802), l'anno dopo fu nominato cardinale. Grande oratore, uomo di cultura, nel 1776 era stato accolto nell'Académie. ...
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Califfo abbaside, regnò dal 754 al 775 d. C. Politico accorto e privo di scrupoli, seppe consolidare lo stato abbaside appena costituito e minacciato da ribellioni interne e guerre esterne; ma non poté [...] impedire il distacco dall'impero islamico della Spagna, costituitosi a emirato indipendente sotto un principe omayyade (756). Fondò la nuova capitale, Baghdād, e protesse le lettere e la nascente cultura scientifica. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Burgundi
Volker Bierbrauer
I burgundi
Popolazione germanico-orientale che la tesi tradizionale, sostenuta da [...] metà del III secolo, risulta anche che in quest’epoca (seconda metà III - prima metà IV sec.) l’area interessata dalla cultura di Luboszyce raggiunge la sua massima estensione e densità e non vi sono dati che lascino ipotizzare emigrazioni di grande ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] ). Per l’età del Ferro, nell’area compresa fra Ticino e Sesia, si hanno numerose e significative testimonianze sia della cultura di Golasecca sia della crescente influenza culturale dei Celti, la cui immigrazione, tra 6° e 4° sec. a.C., avrebbe ...
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Politico, storico e antiquario svedese (Jönköping 1751 - ivi 1818). Autore di pedantesche traduzioni metriche da Virgilio, Orazio e Ovidio, accompagnò nel 1783 il re Gustavo III in quel viaggio in Italia [...] resa i Italien ("Viaggio di Gustavo III in Italia"; pubblicato nel 1902) non privo d'interesse per le notizie sulla cultura italiana del tempo. Fu tra i primi membri dell'Accademia svedese fondata da Gustavo III, e le sue "Note storiche", pubblicate ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...