Sultano ottomano (n. 1403-04 - m. Adrianopoli 1451), figlio di Maometto I. Salito al trono nel 1421, dovette sostenere lunghe lotte contro i Serbi e gli Ungheresi. Ampliò i possedimenti ottomani in Anatolia [...] e in Albania. Sconfisse nel 1444 a Varna Ladislao Jagellone, nel 1448 a Cossovo gli Ungheresi. Fu tra i primi califfi ottomani a fare della sua corte un brillante centro di cultura. Fu padre di Maometto II. ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] , Fascicoli personali; numero speciale di Storia e politica, 1980, n. 2; G. P.: stato parlamentare e regime di massa nella cultura europea del Novecento. Atti del convegno... Roma-Cassino 1995, a cura di M. Silvestri, Cassino 1999 (alle pp. 471-486 ...
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Scipioni
Ramo della gens Cornelia che appare per la prima volta nel sec. 4° a.C.; fu illustre soprattutto nei secc. 3° e 2° e decadde alla fine della Repubblica estinguendosi, a quanto pare, del tutto. [...] Molti personaggi di questa famiglia furono grandi generali; in politica estera caldeggiarono un illuminato imperialismo e furono avversati dai tradizionalisti; furono fautori di un rinnovamento della cultura romana sotto l’influsso della Grecia. ...
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Periodo al quale risale la più antica industria umana, cioè quella dell’antica età della pietra, o età della pietra scheggiata. Il termine è stato introdotto da J. Lubbock nel 1865 in opposizione a Neolitico [...] e della terracotta).
Caratteri generali
Il P. segna nello stesso tempo la comparsa dei primi Ominidi e l’insorgenza della cultura, cioè dell’attitudine a progettualizzare e a simbolizzare. Incerta rimane la datazione dell’inizio del P., compresa tra ...
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Uomo politico russo (n. 1625 - m. Mosca 1682). Grazie ai suoi legami con lo zar Alessio Michajlovič (che fu educato con lui e sposò una sua nipote) ebbe affidate missioni diplomatiche, e curò in particolare [...] Dal 1671 ebbe la responsabilità della diplomazia russa, adoperandosi per l'annessione della Piccola Russia. Uomo colto, fautore della cultura e civiltà dell'Occidente, morto Alessio cadde in disgrazia e fu esiliato; con l'ascesa al trono di Pietro I ...
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Figlio (n. 1654 - m. Costantinopoli 1714) di Papa Brâncoveanu e di Stanca Cantacuzeno, nell'ott. 1688 successe sul trono di Valacchia a Şerban Cantacuzeno. Stretto nella morsa del conflitto austro-turco, [...] di Asburgo, sostenne F. Rákoczy e difese con energia la religione ortodossa, né fu trascurabile la sua attività per lo sviluppo della cultura nel paese. Venuto in sospetto ai Turchi, nel 1714 fu fatto arrestare dal sultano e poi ucciso coi figli. ...
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Ellenista e papirologo italiano (Bardo, Tunisia, 1844 - Rapallo 1925), prof. nelle univ. di Palermo, Pisa e Roma; socio nazionale dei Lincei (1891). Studiò soprattutto la civiltà ellenistica d'Egitto (Recherches [...] sur l'économie politique de l'Égypte sous les Lagides, 1870; L'Egitto al tempo dei Greci e dei Romani, 1882, 2 ed. accr. 1895), ma s'interessò anche di medievalistica e di storia della cultura e della scienza. ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] A. è in A. Lapôtre, De Anastasio, pp. 329-38; cfr. anche E. Perels, p. 194 n. 5; G. Arnaldi, Giovanni Immonide e la cultura a Roma al tempo di Giovanni VIII, "Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il Medio Evo", 68, 1956, p. 41 n. 2; e, dello ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] , li restituirà alla nipote della C., Vittoria.
La C. è uno dei personaggi più tipicamente rappresentativi di quel nodo di cultura, potere e religione che stringe le fila della vita di quasi tutti gli intellettuali rinascimentali. La sua vita è ...
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GONZAGA, Barbara, duchessa del Württemberg
Rotraud Becker
Nacque l'11 dic. 1455, ottava figlia di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern.
Secondo la tradizione della [...] lingue antiche, nella storia e nella letteratura antica e moderna, oltre a sperimentare la raffinatezza, il vivace interesse per la cultura e il mecenatismo, per i quali la corte mantovana era celebre.
Di un progetto matrimoniale per la G. si parlò ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...