L’estensione dell’area dialettale comunemente definita lombarda si sovrappone solo parzialmente a quella dell’odierna Lombardia amministrativa. Ciò è certamente in relazione con la storia del territorio, [...] ’impegno della Regione Lombardia e del suo Ufficio per la cultura del mondo popolare, attivo fin dai primi anni Settanta del
Sanga, Glauco (1984), Dialettologia lombarda. Lingue e culture popolari, Pavia, Università di Pavia, Dipartimento di scienza ...
Leggi Tutto
Per lingua inventata si intende una lingua artificiale, provvista di proprie regole sintattiche (descritte o meno) e proprio lessico (inventariato o meno). Sono state inventate lingue artificiali per motivi [...] . Nuovo dizionario dei giochi con le parole, Bologna, Zanichelli.
Eco, Umberto (19932), La ricerca della lingua perfetta nella cultura europea, Roma - Bari, Laterza (1a ed. Milano, La rivista dei libri, 1992).
Marrone, Caterina (20042), Le lingue ...
Leggi Tutto
Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] Mario (1975), Machiavelli e Guicciardini: appunti per un capitolo di storia della prosa italiana, in Id., Lingua e cultura del Cinquecento. Dolce, Aretino, Machiavelli, Guicciardini, Sarpi, Borghini, Padova, Liviana, pp. 49-72.
Ridolfi, Roberto (1939 ...
Leggi Tutto
Con il termine italoamericano ci si riferisce per lo più alla parlata fortemente mista degli emigrati italiani d’America, descritta fin dagli studi di Livingston (1918) e Menarini (1947). Tale parlata [...] «La Repubblica», salvo per i piccoli annunci, in cui è evidente il contatto fra le due lingue e culture (visibile per es. nelle varianti cercansi pizzamen / pizzaioli / pizzaperson / pizzahelpers). Un’evoluzione simile si nota anche nella contrazione ...
Leggi Tutto
L’area abitata dagli slavi alpini, un tempo più estesa verso ovest, è attualmente ristretta alla fascia di confine con la Slovenia, nella parte orientale del Friuli-Venezia Giulia (fig. 1). La colonizzazione [...] , la popolazione slovena di Trieste e Gorizia percepisce e difende la propria appartenenza alla lingua e alla cultura slovena, e in queste province operano scuole e altri enti culturali (organizzazioni ricreative, sportive, teatrali, musicali, ecc ...
Leggi Tutto
Il termine deriva dal gr. apóstrophos «rivolto altrove, indietro», da apostrépho «volgo indietro o in senso contrario». Apóstrophos (o -us) compare nel latino tardo, con significato unicamente grammaticale. [...] media, Firenze, La Nuova Italia Editrice.
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Antonelli, Giuseppe et al., Storia della punteggiatura in Europa, a cura di ...
Leggi Tutto
Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] dell’uso, Torino, UTET, 8 voll.
Geymonat, Mario (2008), Grafia e interpunzione nell’antichità greca e latina, nella cultura bizantina e nella latinità medievale, in Storia della punteggiatura in Europa, a cura di B. Mortara Garavelli, Roma-Bari ...
Leggi Tutto
Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] ), Vicenza, Accademia Olimpica.
Pozzi, Mario (1989), Gian Giorgio Trissino e la letteratura italiana, in Id., Lingua, cultura e società. Saggi sulla letteratura italiana del Cinquecento, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 156-169.
Quondam, Amedeo ...
Leggi Tutto
Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] si è segnalato il declino nell’uso del congiuntivo, la cui causa è stata perlopiù attribuita a un declino della cultura generale e della qualità dell’istruzione. Tale fenomeno, su cui si sono sviluppate frequenti discussioni, è stato indicato, anche ...
Leggi Tutto
Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] nega addirittura di conoscerla bene. Questa palinodia non si colloca sullo sfondo dei dibattiti linguistici interni alla cultura piemontese del tempo, con il prevalere della corrente aristocratica «italianista» dell’Accademia dei Filopatridi e il ...
Leggi Tutto
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...