storie di vita Tecnica di analisi delle discipline antropologiche. La raccolta di materiali autobiografici (non sollecitati dall’intervistatore) e biografici (frutto delle domande dell’antropologo) è finalizzata [...] negli anni 1920-40, si raccoglievano soprattutto s. di coloro che si ritenevano in grado di ‘fissare il passato’ di culture a tradizione orale che stavano scomparendo; in seguito si è dato largo spazio anche alle s. degli emarginati e dei subalterni ...
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VINCENZO I Gonzaga, quarto duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato nel 1562, successe al padre Guglielmo nel 1587. Ebbe a maestri Francesco Crotto, Giulio Sirenio, Giuseppe Moletto, Marcello Donati e Aurelio [...] Pomponazzi e si formò una cultura varia ed elegante. Fu intemperante nella collera, che lo portò a commettere in gioventù ben due uccisioni; negli amori, ai quali si abbandonò pazzamente; nel giuoco, in cui dilapidò immense ricchezze; nello sfarzo, ...
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dissenso
Stefano De Luca
Gli atteggiamenti critici verso il potere costituito
Per dissenso si intende ogni forma di disaccordo, dai rapporti personali (in famiglia, a scuola, tra amici) a quelli sociali. [...] , nella seconda metà del Novecento, ai regimi comunisti dell'Europa orientale. In genere, i dissidenti erano uomini di cultura: scrittori, filosofi, artisti, scienziati. In Unione Sovietica i più famosi furono lo scrittore Alexander Solženicyn e lo ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] ), diretta da G. Gangale e P. Chiminelli, e sulla quale, come su Il Mondo di G. Amendola, scrisse vari articoli di cultura e di costume, e le prime note teatrali a cui dopo il 1930 seguirono le critiche cinematografiche sull'Italia letteraria.
Mentre ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] .L.S. Nyembesi; ma la personalità più ricca e complessa è quella di B.W. Vilakazi, romanziere, poeta e saggista. Nella cultura xosa è assai significativo il poeta J.J.R. Jolobe con la sua raccolta Omyezo (1936), mentre poeti di notevole talento quali ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] celebrazioni dei 1300 anni dalla fondazione dello Stato bulgaro, come quelle di Starčev a Sofia, di fronte al Palazzo nazionale della cultura (1981), e di K. Damjanov a Šumen (1981) e a Veliko Tărnovo (1985). Negli anni 1990 molti artisti si rifanno ...
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Figlia (Versailles 1727 - ivi 1759) di Luigi XV. Si adoperò perché al marito Filippo di Borbone venisse assegnato il ducato di Parma e Piacenza, nel quale esercitò la sua influenza per orientarne la politica [...] spagnola. Negli anni in cui fu a Parma, favorì in ogni modo la diffusione, a corte e nello stato, della cultura, del gusto, delle abitudini francesi, appoggiando l'afflusso, oltre che di uomini di governo, di artisti, letterati e artigiani francesi ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Thomas H.C. Lee
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Il periodo delle dinastie Song (960-1279) e Yuan (1279-1368) [...] Yü hai) di Wang Yinglin (1223-1296) è ancora usato dagli storici moderni che si dedicano allo studio della cultura tradizionale cinese, come, del resto, l'opera più circostanziata Esame generale dei documenti [storici] (Wenxian tongkao) di Ma Duanlin ...
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Lenin, Vladimir Il'ič
Massimo L. Salvadori
Il più grande rivoluzionario del Novecento
Lenin è stato il maggiore leader rivoluzionario del Novecento. Gli effetti della sua opera hanno dominato il secolo. [...] Fu un intellettuale di grande cultura, l’artefice della Rivoluzione di ottobre del 1917 in Russia, il fondatore dello Stato sovietico, la guida del comunismo internazionale tra il 1917 e il 1924 e il maggior continuatore di Marx, da lui interpretato ...
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Maragha
Città nell’Azerbaigian iraniano, non lontano dalle rive del Lago di Urmia. Fu capitale dell’impero ilkhanide; il khan Hülägü (1256-65), convertitosi all’islam, l’abbellì d’insigni monumenti e [...] ne fece un importante centro di cultura scientifica, facendo costruire a proprie spese un celebre osservatorio che affidò alla direzione del grande astronomo Nasir al-din al-Tusi. ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
culturoso
agg. (iron.) Che si ammanta di un’aura culturale. ◆ A sinistra continuano a liofilizzare in slogan il pensiero del Papa sul comunismo «male necessario». Non solo si isolano tre parole dal contesto, a sua volta particolare di pagine...