stizzosamente
Maria Adelaide Caponigro
L'avverbio ricorre solamente in If VIII 83 Io vidi più di mille in su le porte / da ciel piovuti, che stizzosamente / dicean: " Chi è costui che sanza morte / [...] Dite, per aver subito qualcosa di contrario alle leggi dell'oltretomba (" iracundamente ", Buti e Landino; " idest indignanter, et cum ira ", Benvenuto; " con rabbia ", Venturi). Per il Momigliano nell'avverbio " permane il ricordo della loro natura ...
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Termine con cui la retorica antica designava alcuni tipi di espressione alieni dal parlare usuale adoperati per "ornamento" (v. retorica).
Solo verso la fine del sec. I a. C. diviene usuale la distinzione [...] essa diversa sermonis forma coniungitur (Quint., IX, 3, 64): p. es., Sociis tunc arn a capessant ∣ edico et dira bellum cum gente gerendum (Verg., Aen., III, 234).
3. Διεζευγμενον o disiunctum o disiunctio, che si ha quando eorum, de quibus dicimus ...
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MATTIOLI, Pierandrea
Fabrizio Cortesi
Medico e naturalista, nato a Siena il 23 marzo 1500 e morto di peste a Trento nel 1577. Studiò medicina; fu nominato medico cesareo di Ferdinando, poi di Massimiliano [...] , in boemo; il suo titolo esatto è: Pedacii Dioscoridis de materia medica libri sex interprete Petro Andrea Matthiolo cum ejusdem commentariis (Venezia 1544; altre edizioni: Venezia 1558, 1559, 1560, 1563, 1565). Di Pedacio Dioscoride Anazarbeo libri ...
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formativo (informativo)
Alfonso Maierù
Nella forma volgare, il termine in D. si accompagna sempre al nome ‛ virtù ' e designa quella potenza attiva del seme umano capace di dar vita, nel processo generativo, [...] , 337B), due risultano i principi della generazione. L'azione di essi è così descritta da Galeno: " Cum igitur sub idem tempus una cum mare foemina semen emittit, per utraque haec cornua eiaculatum semen fertur in mediam vulvae cavitatem, simulque et ...
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Michele
Gian Roberto Sarolli
Uno degli arcangeli del Vecchio Testamento; fu quello che maggiormente contribuì a debellare gli angeli ribelli capeggiati da Lucifero (Apoc. 12, 7-10). Questo passo dell'Apocalisse [...] , secondo le loro azioni e con emblemi appropriati. Così M. fu definito " victoriosus, princeps militiae caelestis, pugnat cum dracone " (L. Réau, Iconographie de l'Art Chrétien, II, Parigi 1956, 42); è infatti rappresentato iconograficamente nell ...
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Scrittore romeno (n. 1797 - m. Ocniţa, Bessarabia, 1869). Celebrato ai suoi tempi come "il cigno della Bessarabia", la regione, diventata russa per annessione, dove visse a lungo e dove morì, ha lasciato: [...] come Muza românească ("La musa romena", 1868); satire, traduzioni e "imitazioni", specie dal russo; e il dialogo-commedia Cum era educaţia nobililor români în secolul trecut când domnea fanarioţii în ţară ("Com'era l'educazione dei nobili romeni nel ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] di Cortenuova entrò trionfalmente in Cremona facendo trascinare il carroccio dei vinti da un elefante; compose un libro De arte venandi cum avibus che fu commentato da Manfredi e pubblicato nel 1596 ad Augusta.
Famoso, nella metà del sec. XIV, è il ...
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POMATE o unguenti (unguenta)
Agostino Palmerini
Preparazioni farmaceutiche per uso esterno in forma di masse di consistenza molle, e costituite da un eccipiente (grasso di maiale semplice o benzoinato, [...] .
La Farmacopea italiana (1929) registra: la pomata di Helmerich o pomata antipsorica o unguento alcalino con zolfo (unguentum alcalinum cum sulphure: solfo sublimato lavato gr. 17, carbonato di potassio 8, grasso con benzoino 67, acqua 8); la pomata ...
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È il nome di una sètta descritta dal Praedestinatus (I, 711, un catalogo anti-agostiniano di eresie pubblicato dal Sirmond nel 1643 e probabilmente opera di Arnobio giuniore. Ritenevano cosa indegna d'un [...] di profeti (cfr. I [III] Re, XIII, 9). Sono dunque verisimilmente gli stessi, di cui Filastrio (Haer., 86) dice, che cum hominibus non sumunt escas., e di cui parla anche S. Agostino (De haer., 71). Secondo il Praedestinatus, non professavano altri ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] del dicembre 1064, E. aveva confermato ad Alberto Vicedomino e a suo figlio Rozone l'investitura feudale del "vesdomethago cum toto honore et iurisditione", cioè del feudo connesso con la carica di "vicedominus" del vescovo, da tempo esercitata dalla ...
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cumano1
cumano1 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Cumanus]. – Di Cuma (lat. Cumae -arum), antica città della Campania nei pressi di Napoli, resa tra l’altro famosa per la mitica presenza della Sibilla (Sibilla Cumana) che dal suo antro pronunciava...
cumano2
cumano2 agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione turca dei Cumani, i quali, nel 10° sec., emigrando dall’Asia centr., occuparono i territorî posti a nord del Mar Caspio e del Mar Nero, passando poi in gran parte in Ungheria...