Viterbo
Mario Sensi
Città della Tuscia meridionale, la cui esistenza è provata fin dalla fine del sec. VII (" Castrum Viterbii ", anonimo geografo ravennate), ma le cui origini si possono far risalire [...] sporadico dei suoi predecessori, Alessandro IV in lotta con Manfredi, e da allora la sede papale vi risiedette fino al 1281, svolgendovi tutte le tre chilometri a no della città.
Nell'episodio di CunizzadaRomano, in Pd IX 53, si parla di una ...
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Trovatore italiano in lingua provenzale (n. Goito 1200 circa - m. dopo il 1269). Ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare; fu presso Azzo VII d'Este, poi, a Verona, alla corte di Rizzardo Sambonifacio, [...] di cui rapì la moglie, CunizzadaRomano (1226), per ricondurla alla casa paterna. Perseguitato dai Sambonifacio, riparò a patria, e ne scolpì un'immagine di alta dignità. È stata proposta da G. Bertoni (1901) l'attribuzione a S. di un sirventese in ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] abortito Rocester, bensì Oberto conte di San Bonifacio, una trama legata all'epoca e all'ambiente di Ezzelino e CunizzadaRomano, nel 13° secolo, su libretto di Temistocle Solera (1816-1878). È probabile che Verdi abbia utilizzato per la partitura ...
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lussuria
Giuseppe Santarelli **
Il vocabolo ricorre anzitutto in luoghi specifici della Commedia, e cioè a proposito dei lussuriosi puniti nel secondo cerchio dell'Inferno, e indi nella valutazione [...] [cielo], e Paradiso), anche se tra gli spiriti amanti D. incontra una donna di ben provate costumanze licenziose come CunizzadaRomano (v.), o la meretrice di Gerico, Raab (v.), dunque donne antiche o personaggi moderni che hanno iniziato il loro ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] di quel medesimo cielo e che a quell'influenza hanno saputo pienamente corrispondere. Così ad esempio, nel cielo di Venere, CunizzadaRomano dirà a D.: qui refulgo perché mi vinse il lume d'esta stella (Pd IX 32-33), e ancor più chiaramente ...
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teatro
Giovanni Antonucci
La fortuna dell'opera dantesca e dello stesso personaggio di D. in teatro è fenomeno tipicamente ottocentesco, generato dalla più ampia riscoperta dei valori morali e civili [...] di Carlo Marenco, il Farinata degli Uberti di Pietro Corelli, interpretato dalla " Reale Sarda " nel 1848, la CunizzadaRomano di Giuseppe Pieri (Firenze 1858), la Ghisola Caccianemico di Lorenzo Antonio Liverani (ibid. 1865), il Sordello di Pietro ...
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DELLA TOSA, Pino (Pinaccio, Pinuccio)
Franca Allegrezza
Nacque probabilmente a Firenze, unico figlio o unico dei figli di Vanni di Napoleone entrato nella vita politica, intorno al 1280: la prima notizia [...] ghibellini si erano di nuovo accaniti contro i loro beni, tanto da arrecare danni per una cifra stimata, nel 1269, superiore di molto IX del Paradiso, vv. 52-60, da Dante, il quale, se per bocca di CunizzadaRomano ha fiere parole di condanna per il ...
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CORRADINO da Padova
Guiscardo Moschetti
Notaio attivo a Padova all'inizio del sec. XIII e autore di un noto Liber cartolari - De arte notarie.
Della sua attività possediamo pochi dati certi, tramandati [...] più importanti, che ricorrono nel Cartolarius, ricorderemo Azzone marchese d'Este, i marchesi Malaspina, CunizzadaRomano, i Dalismanino, i figli di Alberto da Baone, lo stranissimo scialacquatore il "dominus Jacobus de Sancto Andrea", ricordato ...
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Alberti, Alessandro dei conti di Vernio e di Mangona
Renato Piattoli
Figlio del conte Alberto (v.) e di Gualdrada; con il fratello Guglielmo fu erede dei nove decimi dei domini paterni, in conformità [...] potè non trovare alimento nella larga donazione fatta nel 1279 daCunizzadaRomano al conte Alessandro e ai suoi ricordati figli. Il 27 iniziale intuizione che il poeta ebbe della ghiaccia, dominata da un tragico silenzio in cui la vita si presenta ...
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Camino, Rizzardo da
Vincenzo Presta
Gentiluomo, figlio del buon Gherardo e di Chiara della Torre di Milano, fratello di Gaia, menzionato da D., nella profezia di CunizzadaRomano, come quel tal che [...] risparmiare l'assassino, per timore che quello parlasse l'uccisero a pugnalate.
Bibl. - Oltre alla bibl. citata alla voce Camino, Gherardo da, si vedano: N. Barozzi, D. e il suo secolo, Firenze 1865, 805; G.B. Rambaldi, D. e Trevigi, Treviso 1865, 24 ...
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