Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] influisce e guida ininterrottamente i pensieri e i sentimenti dell'uomo" (p. 210). Perché in fondo questo sta sempre a cuore a B.: l'antropomorfismo dell'arte.
Bibliografia
U. Barbaro, Ricordo di Béla Balázs, in "Filmcritica", 1951, 8.
G. Aristarco ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] di Nabokov, magari fissato nel profilo ammiccante della pudibonda Sue Lyon intenta a succhiare un lecca lecca a forma di cuore, è ormai diventato una delle più classiche ed equivoche icone, disarmante nella sua ingenuità, intrigante nella sua oscura ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] difficili, per esempio nelle malattie dello stomaco, nelle ricerche sui primi sintomi della tubercolosi, nelle malattie del cuore e di altri organi interni. La radiocinematografia consente anche lo studio dei movimenti della lingua, del diaframma ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] con l'interpretazione di M. Mastroianni, tratto da A. Tabucchi e diretto nel 1995 da R. Faenza, e Va' dove ti porta il cuore, dal romanzo di S. Tamaro, portato sullo schermo da C. Comencini nel 1996.
Fenomeno più interessante, sia dal punto di vista ...
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LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] . Dār al-Handasa Nazīh Ṭālib, 1970-74), fornito di una notevole biblioteca; le quattro sedi del collegio per la Congregazione del Sacro Cuore (arch. J. Liger Belair, J.-P. Megharbané, 1974-77); e l'ammodernamento del porto e dell'aeroporto di H̱alada ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] casi il rumore assume un significato metaforico, sia usato nei suoi valori naturali sia di-storto (l'amplificazione del battito del cuore, per es., o del respiro). Talvolta è il rumore a dominare la scena e a esprimere, senza bisogno di parole né ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] Pasolini, Blow-up (1966) di Antonioni, The devils (1970; I diavoli) di Ken Russell, Le souffle au cœur (1971; Soffio al cuore) di Louis Malle, La proprietà non è più un furto (1973) di Elio Petri, La grande bouffe (1973; La grande abbuffata) di Marco ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] ora nell'ansia di liberazione ‒, Abbasso la miseria! (1945) di Gennaro Righelli, avventure di un trafficante nella borsa nera dal cuore tenero e dalla moglie volitiva (Anna Magnani). Più ricco il bilancio neorealista del 1946 con film come O sole mio ...
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Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] storie che attingevano alla letteratura gotica, la più celebre delle quali è Dead of night (1945; Incubi notturni o Nel cuore della notte), un film a episodi diretto da Cavalcanti, Crichton, Basil Dearden e Robert Hamer.
Altra produzione tipica di ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] Essai sur la signification au cinéma), Metz volle rivedere il rapporto fra analogia e codici, rintracciando questi ultimi "perfino nel cuore" della prima. Il fatto che l'analogia stessa sia soggetta a una codificazione non impedisce tuttavia il suo ...
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cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, davanti alla colonna vertebrale, dietro...
cuora
cuòra s. f. [lat. cŏrium «cuoio, crosta»], letter. e region. – 1. Strato molle ed erboso che come un prato galleggiante nuota sulle acque di laghi o di paludi (è detto anche aggallato): Deh foss’io sopra un burchio per la cuora Navigando...