Pittore (Troyes 1612 - Parigi 1695). Allievo di S. Vouet, soggiornò a Roma dal 1635 al 1657, studiandovi soprattutto le opere dei Carracci. Tornato a Parigi vi svolse una vasta attività, sia come decoratore [...] (affreschi nella cupola di Val-de-Grâce, 1663, ecc.), sia come autore di quadri religiosi (Madonna del grappolo, Parigi, Louvre) di una grazia manierata di stampo bolognese, e specialmente di raffinati ritratti femminili (Madame de Sévigné, Parigi, ...
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BATTISTA d'Antonio
Isa Belli Barsali
Certamente fiorentino e operante a Firenze, se ne ignorano le date di nascita e di morte. Risulta già attivo, prima del 1418, come aiuto di Giovanni d'Ambrogio, [...] l'altare di S. Zanobi per il duomo fiorentino, mentre l'arca di S. Zanobi veniva allogata al Ghiberti.
Fonti e Bibl.: C. Guasti, La cupola di S. Maria del Fiore, Firenze 1857, pp. 35, 38-40, 63, 68, 69, 73, 74, 75, 76, 78, 79, 81, 83, 86, 87, 88 ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] , certamente tardoantica (forse conclusa sotto Costante e Costanzo II)78, e il calidarium delle terme di Caracalla: la sua enorme cupola, la seconda a Roma per dimensioni con i suoi 34 m di diametro, fu quasi certamente ricostruita da Costantino dopo ...
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Architetto (Bologna 1670 circa - ivi 1759); lavorò sempre a Bologna, dove costruì, sfruttando scenograficamente la struttura naturale del Colle della Guardia, la chiesa della Madonna di San Luca (a pianta [...] ellittica, portico a tenaglia e alta cupola), sua opera principale, l'arco del Meloncello, il palazzo Bosdari, e rinnovò l'interno della chiesa di S. Domenico. È il più significativo architetto barocco bolognese; adottò, in modo personale, forme e ...
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Architetto (Roma 1763 - ivi 1822), figlio e allievo di Pietro il Vecchio, fu, con G. Valadier, il più significativo esponente del primo neoclassicismo a Roma. Cominciò la sua attività collaborando con [...] il padre al completamento della cupola della chiesa di S. Andrea a Subiaco e forse costruendo la chiesa di S. Tommaso da Villanova a Genzano. Architetto dei Palazzi Vaticani dal 1786 all'avvento della Repubblica romana, partecipò alla costruzione del ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] , nel 1726 il M. ottenne la cittadinanza onoraria di Fano.
Nel 1728 si trovava a Perugia per la decorazione ad affresco della cupola della chiesa di S. Filippo con l'Incoronazione della Vergine e il paradiso, terminata due anni dopo. Qui il M. si ...
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CIACCHERI, Antonio
Isabelle Hyman
Figlio di Manetto di Ciando e di una Nicolosa, nacque nel 1404 o 1405 a Firenze.
L'incertezza della data di nascita proviene dalla confusione delle sue prime portate [...] delle parti più alte, del duomo.
Nel sesto decennio del secolo, sotto la sua direzione uno degli otto lati del tamburo della cupola fu ornato all'esterno con una cornice e un fregio a ghirlanda all'antica; il C. eseguì un modello per il ballatoio ...
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Termine di derivazione araba che nell’uso europeo designa i santi musulmani, vivi o defunti, e i semplici mausolei in cui essi sono sepolti e la cui forma più caratteristica consiste in una costruzione [...] cubica coperta a cupola e isolata sui quattro lati. In arabo, invece, murābiṭ non è riferito ai mausolei (detti qubba), ma solo ai santi non sceriffi, la cui virtù benefica si estende agli oggetti di loro proprietà e si trasmette alla loro ...
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Architetto (n. 1715 - m. Parigi 1773). Perfezionatosi a Roma, subì l'influenza di J.-F. Blondel e di L. Retti che sostituì (1752-68) come architetto del duca di Württemberg. A Stoccarda, terminò il castello [...] nuovo (ala sinistra, cupola e interno) e costruì quello della Solitude (1763-67); a Ludwigsburg, in forme classicheggianti, quello di Monrepos (1760-65). Interessante anche la raccolta di progetti che pubblicò nel 1759. ...
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Pittore (Bergamo 1556 - ivi 1627), educatosi a Venezia. Le prime opere (pala di Casnigo, 1580; trittico in S. Rocco a Bergamo, 1591, ecc.) rivelano influssi di P. Veronese e di B. G. Moroni. Nelle opere [...] più tarde (affreschi nella cupola di S. Maria Maggiore a Bergamo, 1615, ecc.) si accentuano le influenze del Veronese e del Bassano. Fu suo collaboratore il figlio Francesco (m. 1630). ...
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cupola
cùpola s. f. [dal lat. cupŭla, dim. di cupa «botte»]. – 1. a. Tipo di volta a pianta circolare la cui forma geometrica può essere quella della semisfera risultante dalla rotazione di una semicirconferenza, o della superficie risultante...
domo2
dòmo2 s. m. [dal fr. dôme «cupola», che risale al gr. δῶμα «casa» poi «tetto»; cfr. anche duomo2]. – 1. letter. Cupola; fig., volta del cielo: sotto il d. ceruleo (D’Annunzio). 2. a. In geologia, struttura anticlinale a forma di cupola,...