classe
classe [Der. del lat. classis] [LSF] Ognuna delle divisioni in cui vengono raggruppati vari enti omogenei, in genere con opportune qualificazioni. ◆ [FAF] C., o anche c. logica, è in genere sinon. [...] piana: il numero, costante, delle tangenti che si possono mandare alla curva da un punto del suo piano. ◆ [ALG] C. di una curvasghemba: il numero delle tangenti alla curva che s'appoggiano a una retta generica; coincide con la c. di una qualunque ...
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normale
normale [agg. Der. di norma] [LSF] Che segue la norma o una regola generale, anche nel senso di presentare caratteristiche medie (per es., obiettivo fotografico n. è quello che ha un angolo di [...] 1/2, QN=yy'. Se P è un punto di una curvasghemba (fig. 2) tutte le rette per P, perpendicolari alla tangente t alla curva in P, si dicono n. alla curva in P; esse costituiscono il piano n., π, alla curva in P. Tra tali infinite n. ve ne sono due che ...
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intrinseco
intrìnseco [agg. (pl.m. -ci, ant. -chi) Der. del lat. intrinsecus, avv. "all'interno"] [FAF] Di grandezze o proprietà relative a un certo sistema le quali dipendono dalla natura e dalla struttura [...] . (v. oltre). ◆ [GFS] Coordinate i.: v. geodesia: III 15 d. ◆ [ALG] Equazioni i. di una curvasghemba: quelle che danno la flessione e la torsione della curva in funzione dell'ascissa curvilinea; consentono, per il tramite delle formule di Frénet, di ...
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Frenet Frederic-Jean
Frénet 〈frëné〉 Fréderic-Jean [STF] (Périguex 1816 - ivi 1900) Prof. di geometria nell'univ. di Lione (1848). ◆ [ANM] Formule di F.: sono le tre formule vettoriali dt/ds=cn, dn/ds=-ct-τb, [...] db/ds=τn, essendo t, n, b i versori della tangente, della normale principale e della binormale a una curvasghemba, c e τ la curvatura e la torsione, nel punto di ascissa curvilinea s; esprimono i vettori derivati dai versori t, n, b mediante i ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] sola equazione nel rispettivo spazio e prendono anche il nome di forme algebriche, oltreché quello di ipersuperfici algebriche. Una curva algebrica sghemba è invece un esempio di v. algebrica che non sia una ipersuperficie. Date due v. algebriche V e ...
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In matematica, si dice di ente che ha un contatto di ordine superiore al primo, cioè, nei casi più semplici, che ha molteplicità d’intersezione non inferiore a tre con una curva, una superficie ecc., in [...] quando Q tende a P seguendo la curva. Esso giace nel piano della curva, se questa è piana, o nel piano o. se essa è sghemba. Il suo centro sta sulla normale alla curva (o sulla normale principale, se la curva è sghemba). Il suo raggio si dice raggio ...
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superficie
superfìcie [(pl. -ci) Der. del lat. superficies, comp. di super- e facies "faccia"] [LSF] Il contorno di un corpo, come elemento di separazione fra la parte di spazio occupata dal corpo e [...] piana o curva, limitata o illimitata, di una sfera, un cono, ecc.; per le proprietà differenziali, v. curve e superfici: i punti della generatrice la rigata si dice rigata sghemba, altrimenti quella generatrice si dice a carattere sviluppabile e ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...
sghembo
sghémbo agg. [dal germ. *slimbs «obliquo»]. – 1. Non diritto, storto, tortuoso: Tra erto e piano era un sentiero sghembo (Dante; ma altri codici ed edizioni hanno la variante schembo). Più comunem., obliquo rispetto a un’altra linea...