Combustione
Sergio Carrà
I processi di combustione hanno costituito, sin dalla Preistoria, la più importante sorgente di energia per l'umanità e tuttora rivestono un ruolo centrale nella nostra economia [...] diminuzione della concentrazione dei reagenti che si trasformano nei prodotti di reazione. Nelle fiamme a diffusione i come è illustrato nella fig. 7, individuando le intersezioni fra la curva (in rosso) che descrive l'espressione al primo membro e ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] di una corrente elettrica: v. oltre: E. elettrica: (b). ◆ [ALG] E. di una curva: v. varietà riemanniane: VI 501 f. ◆ [ACS] [EMG] [OTT] E. di la parte dell'e. di un sistema termodinamico che è suscettibile di essere trasformata in lavoro, pari alla ...
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SUPERFICIE
Alessandro Cimino
Gianfranco Chiarotti
(XXXIII, p. 1)
Chimica delle superfici. - Introduzione. - Gli atomi (o ioni) presenti sulla s. di un solido sono intrinsecamente in uno stato diverso [...] del sorgere di siti acidi di B o di L può essere scritto:
In i la presenza di Al3 + al posto di Si4+ genera proprietà di adsorbimento per la molecola H2O. La polarizzazione di quest'ultima trasforma i in ii con generazione di siti acidi di B forti ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] figurano. ◆ [ALG] O. di un flesso: v. curve e superfici: II 75 e. ◆ [ALG] O. di un ramo dicurva: v. curve e superfici: II 76 b grado di o. a una fase con un grado minore, com'è, per es. la fusione di un solido; (b) particolare trasformazionedi fase ...
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antipedale
agg. [comp. di anti-1 e pedale2]. – In geometria, curva a. (anche assol. antipedale s. f.), sinon. di antipodaria; trasformazione a., trasformazione che muta una curva nella sua antipedale.
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...