cinematismo
cinematismo [Der. di cinematica] [FTC] [MCC] Nella meccanica applicata: (a) generic., termine usato come sinon. di meccanismo considerato sot-to l'aspetto puramente cinematico; (b) specific., [...] meccanismo in cui certi punti descrivono curve particolari e che può trasformare un moto in uno d'altro tipo (per es., il complesso biella-manovella può trasformare il moto alternato in moto circolare: v. cinematismo); oltre che in macchine varie, i ...
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Matematico svizzero (Ginevra 1704 - Bagnoles, Nîmes, 1752), di famiglia originaria del Holstein. Fu prof. di matematica, poi di filosofia, a Ginevra. Nella sua Introduction à l'analyse des courbes algébriques [...] (1750) svolge la teoria delle curve algebriche, con trattazione delle singolarità. Noto soprattutto per il paradosso di Cramer e per la regola di Cramer. ...
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Matematico greco (forse fine sec. 2º a. C.), della cosiddetta prima scuola alessandrina. Paragonò la superficie dei poligoni aventi lo stesso perimetro (problema degli isoperimetri) e arrivò alla conclusione [...] che il cerchio, tra tutte le curve aventi un perimetro dato, è quello che racchiude l'area massima. Analogo risultato ottenne per la sfera. ...
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trisettrice
trisettrice [s.f. Comp. dei lat. tri- "tri-" e sector -oris "che taglia"] [ALG] (a) Ciascuna delle due semirette dal vertice che dividono un angolo in tre parti uguali. (b) Denomin. di curve [...] detta è il luogo descritto dal punto d'incontro P delle tangenti alla circonferenza in C e D; si tratta di una curva algebrica razionale di terzo grado, di equazione polare ρ=R/cos(3ϑ), con R raggio della circonferenza (questa equazione evidenzia la ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] da una transizione da f(x) a f(x, a), dove a è una variabile parametrica che distingue l'una dall'altra le curve di una stessa famiglia. Il motivo di questo sviluppo risiede nell'interesse, che risale all'Antichità, per i problemi o le proprietà dell ...
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Matematico, morto a Roma il 27 aprile 1952. Fuori ruolo dal 1935 per raggiunti limiti di età. Dopo la seconda guerra mondiale diresse il Consiglio nazionale delle ricerche, e poi (1946) riorganizzò l'Accademia [...] nel 1949, una limitazione del numero dei moduli di una superficie irregolare non possedente un fascio irrazionale di curve, in funzione dei generi geometrico e aritmetico. Rielaborò ancora una volta il Calcolo delle probabilità (3ª ed., Bologna ...
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Matematico italiano (Berlino 1859 - Napoli 1936), professore di geometria e di geodesia nell'univ. di Napoli. Si occupò di geometria degl'iperspazî, alla quale apportò notevoli contributi. Portano il suo [...] nome certe superfici algebriche aventi per sezioni piane curve ellittiche, e certi coni connessi con le calotte superficiali del second'ordine i quali sono invarianti di tipo proiettivo differenziale. Sindaco di Napoli nel 1914-16, fu, dal 1919, ...
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Matematico ungherese (Budapest 1898 - Gyöngyös 1946), dal 1929 prof. di geometria all'univ. di Szeged e, dal 1938, a quella di Budapest. Le sue ricerche vertono specialmente sulla teoria dei gruppi continui [...] e su questioni topologiche collegate alle curve e alle superfici; a lui si devono, tra l'altro, alcune dimostrazioni elementari di teoremi di Brower e di Poincaré. Sua opera principale: Vorlesungen über Topologie: Flächentopologie (1923). ...
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autoparallelo
autoparallèlo [agg. Comp. di auto- e parallelo] [ALG] Curva a.: curva definita su una varietà differenziabile affine in modo tale che il campo vettoriale tangente si ottiene per trasporto [...] parallelo (per es., sono a. le geodetiche): v. curve e superfici: II 82 e. ...
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Puiseux Victor-Alexandre
Puiseux 〈püisö´〉 Victor-Alexandre [STF] (Argenteuil 1820 - Fontenay 1883) Prof. di matematica e astronomia nell'École normale (1847) e poi alla Sorbona di Parigi. ◆ [ANM] Sviluppo [...] in serie di P. e teorema di P.: v. curve e superfici: II 76 b. ...
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curva1
curva1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. curvo]. – 1. a. Nel linguaggio com., ogni linea che non sia retta. b. In matematica, sinon. di linea, intendendosi quindi anche la retta come una particolare curva. Molte curve di tipo particolare...