FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] Library, Add. Mss. 8094-8099; 33982-323-324, regestate in The Banks Papers, a cura di W. Dawson, London 1958; Parigi, Institut de France, Fonds Cuvier, 3222/13-14; 3223/33-36; 3224/1; 3225/8; 3228/7; 3229/11-16; 3230/11; 3239/6; 3240/5; 3243/6; 3255 ...
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BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] su alcune specie di Mammiferi, con G. R. Gray, che usò in gran parte la classificazione del Bonaparte. Al Cuvier mosse critiche a proposito dei criteri adottati nel suo sistema classificatorio e le esternò nel suo Sulla seconda edizione...; qui ...
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PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria
Marco Ciardi
PACCHIANI, Francesco Giuseppe Maria. – Nacque a Prato il 4 ottobre 1771, da Giovacchino e da Agata Cigna.
Di famiglia benestante grazie alle attività [...] di diffusione svolto da Fabbroni, l’intera comunità scientifica europea, da Volta a Joseph-Louis Gay-Lussac, da George Cuvier ad Alexander von Humboldt. Dopo una fase di iniziale entusiasmo, le esperienze effettuate da numerosi fisici e chimici (in ...
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ISTINTO (lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale [...] la netta e profonda distinzione fra istinto e ragione, ritenendo questa facoltà esclusiva del genere umano. Anche G. Cuvier ritenne l'istinto una facoltà sui generis, concessa agli animali dal Creatore, ben diversa dall'intelligenza.
Col diffondersi ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] universitarie sabaude del 1772. L'ordinamento universitario piemontese sarà di fatto lodato per la sua "unité de système" dal Cuvier, che renderà omaggio alla capacità dimostrata nell'organizzazione degli studi dal B., che realizzava a suo dire "l ...
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Vena
Gabriella Argentin
Paolo Fiorani
Maurizio Taurino
Claudia Maggiore
Red.
Le vene sono vasi sanguigni nei quali scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia al cuore. Costituiscono [...] all'atrio del cuore per mezzo di alcuni tronchi principali, le vene cardinali posteriori e anteriori e i dotti del Cuvier. La circolazione è, in questo caso, semplice e completa: semplice perché il sangue attraversa una sola volta il cuore che ...
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BOZZI GRANVILLE, Augusto
Silvio Furlani
Nacque a Milano il 7 ott. 1783 da Carlo, direttore generale delle poste a Milano, e da una Rapazzini, figlia di Rosa Granville, discendente da una famiglia della [...] nelle sue speranze, dopo essersi recato nel 1816-17 a Parigi a studiare sotto J. L. Gay-Lussac, G. L. Cuvier, e F. Magendie, si dedicò tutto alla professione medica, conseguendo fama e onori, tra cui la presidenza della Westminster Medical Society ...
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CANALI, Luigi
Cesare Lippi Boncampi
Nacque in Perugia il 29 ott. 1759 da Giuseppe e da Antonia Dati. Fu nell'adolescenza indirizzato dai genitori allo studio delle lettere; apprese, più tardi, le discipline [...] , il C. si decise a optare per un ramo netto e preciso specializzandosi in mineralogia (già nel 1813 G. Cuvier, nel fargli visita in Perugia, aveva giudicato tra le più ricche esistenti in Europa la raccolta di minerali amorosamente curata ...
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CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] o fu in rapporto epistolare con molti dei più notevoli uomini dell'epoca, da Boscovich e d'Alembert a Piazzi, Lalande. Cuvier, Inghirami e Plana. Secondo il principe Pietro Odescalchi - capo dell'Arcadia, ove lesse un elogio del C. alla sua morte ...
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Goethe, Johann Wolfgang
Poeta e scrittore (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832).
La filosofia della natura
Pur dimostrandosi restio a scendere apertamente in campo filosofico, la sua attenzione [...] ricerche si inquadravano nell’ambito del grande dibattito del primo Ottocento sui temi delle catastrofi naturali e dell’evoluzione fra G. Cuvier e G. Saint-Hilaire, dibattito in cui G. prese le parti del secondo. Sul piano dell’etica, è anche da ...
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dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...