L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] una di queste grandi classi, né alla testa dell'altra, due animali che si assomiglino abbastanza da servire da legame fra loro" (Cuvier 1800-05, p. 60); in realtà "non si può ignorare l'intervallo o il salto molto marcato" che esiste quando si passa ...
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Sistematica biologica
Ernst Mayr
di Ernst Mayr
sommario: 1. Introduzione. 2. Storia della classificazione: a) da Aristotele a Cuvier; b) criteri di classificazione. 3. Chiarimento dei concetti e della [...] natura inanimata, passasse attraverso i microrganismi, le piante, gli ‛zoofiti' e gli animali per giungere all'uomo. G. Cuvier (1769-1832) si rese conto per primo dell'infondatezza di questa supposizione: egli riconobbe quattro grandi gruppi animali ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] molto vivo nella comunità scientifica del tempo: quello sulla relazione tra i fossili e i loro analoghi viventi. Nel 1796 Cuvier aveva negato che vi fosse affinità fra gli organismi del passato e quelli viventi: la discontinuità tra le forme fossili ...
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L'Ottocento: biologia. La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
Janet Browne
La morfologia trascendentale in Gran Bretagna
L'arco di tempo che va dal 1800 al 1860 è indicato nella storia della [...] Agassiz (1807-1873), fondatore del Museum of Comparative Zoology allo Harvard College, il quale si schierò dalla parte di Cuvier e della teoria dell'irriducibilità dei tipi fondamentali. L'esistenza di questi tipi, sosteneva, prova l'esistenza di Dio ...
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Fisiologo e biologo (Maureilhan, Béziérs, 1794 - Montgeron, Parigi, 1867). Studiò medicina all'università di Montpellier e nel 1814, con una presentazione del botanico A. de Candolle, si recò a Parigi [...] . Nel 1828 divenne membro dell'Académie des sciences e nel 1833 ne assunse la carica di segretario permanente, succedendo a Cuvier. Assieme a D.-F. Arago, fondò i Comptes rendus dell'Accademia. Professore al Collège de France dal 1832, fu accolto ...
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L'Ottocento: biologia. Zoologia e tassonomia animale
Ilse Jahn
Zoologia e tassonomia animale
Agli inizi dell'Ottocento la zoologia non godeva ancora, in ambito accademico, di un pieno riconoscimento; [...] des animaux sans vertèbres (1815-1822) divenne per molti decenni un classico della zoologia, come Le règne animal di Cuvier.
Il nuovo sistema degli animali invertebrati di Lamarck conteneva quindi più gruppi 'naturali' del sistema animale di Linneo e ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] della Terra, di conseguenza la loro storia del globo era, per così dire, compressa, questo, tuttavia, non era il caso di Cuvier. Egli scrisse: "Il genio e la scienza hanno forzato i limiti dello spazio; […]. Non sarebbe una grande vittoria per l'uomo ...
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VICQ d'AZYR, Félix
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Valognes in Normandia nel 1748, morto a Parigi il 20 giugno 1794. Esercitò la medicina e tenne a Parigi corsi liberi di anatomia, che furono molto [...] poi medico privato del re.
Si può dire uno dei fondatori dell'anatomia comparata, e uno dei maggiori precursori del Cuvier. Notevole è il suo tentativo d'istituire, accanto alla morfologia, una fisiologia comparata, e d'interpretare quella con questa ...
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ZOOFITI
Giuseppe Montalenti
(dal gr. ζῷον "animale" e ϕύτον "pianta")., - Col nome di Zoofiti o piantanimali, introdotto nel 1552 per la prima volta da E. Wotton, si designarono in antico varî animali, [...] di Tunicati, ecc. Il nome fu poi adottato da Th. v. Siebold (1848) per indicare tutti i Metazoi a simmetria raggiata, i Raggiati del Cuvier eccettuati i Protozoi, e cioè i Celenterati e gli Echinodermi. Oggi è scomparso dalla nomenclatura zoologica. ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] "razza" e "varietà", ma sempre per indicare gruppi separati da un'origine distinta. Alcuni studiosi di grande influenza, come G. Cuvier, B.-G.-É. de Lacépède, J.C. Prichard e W. Lawrence, presero posizione a favore del monogenismo e dell'unità della ...
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dotto
dótto (ant. dutto) s. m. [dal lat. ductus -us, der. di ducĕre «condurre»]. – In biologia, canale a pareti proprie che in genere dà passaggio a un liquido organico (linfa, sangue, prodotto di secrezione, ecc.). In partic.: a. In botanica,...
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...