Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] che contenesse una miscela di residui D- e L-. Inoltre, a partire ATP formano un complesso, liberando AMP e pirofosfato inorganico (PPi). (35.000) e una subunità γ (10.000). Le p. G sono un trimero (Gαβγ) solo nello stato inattivo, con la subunità ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] relative di ATP, ADP e AMP e soprattutto il loro rapporto, i nitrati, che vengono ridotti a nitriti, o a ossido d’azoto, o ad azoto molecolare. I procarioti aventi questo tipo dismorfismi facciali ecc.; sindrome di H.G. Schede (tipo V) con deficit ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] dell’AMP ciclico, mediante la quale dalla f(α) si ritorna alla g(t) che viene detta trasformata inversa (o antitrasformata) usa anche dire che, sulla retta, l’equazione z′=(az+b)/(cz+d) esprime una t. lineare piatta; in effetti, la t. risulta lineare ...
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urea Composto chimico, H2NCO−NH2, che si può considerare come l’ammide dell’acido carbammico o la diammide dell’acido carbonico.
Caratteri generali
L’u. rappresenta una delle forme a bassa tossicità [...] chimico ottenuto per sostituzione di un atomo d’idrogeno dell’u. con un radicale aspartato + 3ATP → urea + fumarato + 2ADP + 2Pi+ AMP + PPi,
dove Pi e PPi indicano, rispettivamente, fosforo 24 ore ne elimina 15-35 g) perché per questa sostanza, a ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] (trad. it. Milano 1988).
D. Purves, J.W. Lichtman, Principles of neural development, Sunderland (Mass.) 1985.
G.M. Edelman, Neural darwinism. The -adrenergico, per es., produce un aumento di AMP ciclico e una attivazione di proteinchinasi A; queste ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] prima comprende il sito attivo, la seconda una zona di fissazione dell'AMP ciclico. Quando le due subunità sono unite tra loro, l'e. biology, XII (1965), pp. 88-118; P. N. Campbell, G. D. Greville, Essays in biochemistry, vol. III, New York 1967; H. ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] molecole-segnale, quali il fruttoso 2,6-bisfosfato, l'AMP e l'ATP. Peraltro, meccanismi sincronizzati e bifasici di questo G sono caratterizzati, come accennato, da elevata selettività d'interazione tra agonisti extracellulari, recettori, proteine G ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] e R. Franklin coi raggi X, hanno portato J. D. Watson e F. H. C. Crick a formulare nel luce per il DNA: di solito, tuttavia, la somma (G + U) è pressoché uguale a quella (A + C). + ATP + tRNA ⇄ aa-tRNA + AMP + pirofosfato.
2) Fissazione dell'mRNA alla ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] di un particolare metabolita, l'AMP ciclico, tendono a deprimere tutte un controllo fisiologico, che è però d'importanza molto più modesta di quanto non P. Karlson, H. Kersten, Berlino e New York 1973; G. Morpurgo, Capire l'evoluzione, Torino 1975. ...
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Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] cicliche (luminolo). Nel 1947 W. D. Mc Elroy riuscì a ideare la complesso denominato luciferiladenilato (LH2−AMP) che si lega Investigation, 61 (1978), pp. 1088-98; M. L. Schinetti, G. Lazzarino, in Biochemical Pharmacology, 35 (1987), pp. 1762-64. ...
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