GIUSTINIAN, Marcantonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 marzo 1619, quartogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio "dai vescovi".
Entrambi i genitori erano di [...] fatica (che gli costò due prolungate infermità, a Bergamo e Rovigo) consentì dunque al G. di entrare nel governo della Repubblica: le elezioni al Consiglio dei dieci (ottobre 1678 - settembre 1679), a consigliere ducale (febbraio 1681 - gennaio ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Giuseppe
Sergio Cardarelli
Nacque a Cremona il 14 febbr. 1876 da Eterledo e da Maria Martinazzi in una famiglia benestante e, almeno per parte di madre, di origine nobiliare. Vincitore di [...] ) e quella dell'Aja (sempre del 1922) per la defmizione dei rapporti economici con l'Unione Sovietica.
Profondi e duraturi furono i tecnica bancaria italiana.
La carica di presidente dell'ABI consenti al B. di essere anche eletto in Parlamento. ...
Leggi Tutto
MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] la continuità familiare: non appena la situazione lo consentì, il M. fu infatti nominato dagli Anziani, Napoli 1988, p. 29; G. Cattani, Politica e religione, in Faenza nell'età dei Manfredi, Faenza 1990, pp. 19 s.; B.G. Kohl, Padua under the Carrara ...
Leggi Tutto
GUIDOTTI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1365, terzogenito di Filippo di Gerardino e di Anna di Iacopino Angelelli.
Come la maggior parte dei fratelli venne avviato dal padre all'attività [...] corpo il contrasto fra Antonio Bentivoglio e la fazione dei Canetoli che caratterizzò poi i due successivi decenni.
In successivi un fitto intreccio di comunicazioni tra Bologna e Roma consentì di pervenire a un primo accordo, sottoscritto a Roma da ...
Leggi Tutto
BURLAMACCHI, Michele
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1531 da Francesco di Michele (poi giustiziato nel 1548 in conseguenza della congiura antimedicea) e Caterina di Federico Trenta. Secondogenito [...] della sua casa, fu rilevante, a parte i danni materiali, la perdita dei libri di conto che permise a molti debitori di sottrarsi agli impegni. pubblicata a Ginevra.
La solidarietà della colonia lucchese consentì al B. di entrare nella bottega di ...
Leggi Tutto
CANZI, Luigi
Luigi Ambrosoli
Nacque il 17 sett. 1839 a Milano da Canzio e Lucia Pecchio Orgero. Appartenne a famiglia facoltosa, proprietaria di fondi nel comune di Gerenzano (Saronno); egli stesso [...] capitali ricavati dall'attività agraria gli consentì di partecipare, attraverso complesse operazioni bancarie avuto "tanta fretta di liquidare, essa [avrebbe potuto] godere dei vantaggi concessi fissando la sede principale in quel posto. Ma aveva ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Gaspare
Riccardo Musso
Nacque a Genova da Gabriele e da Caterina Zaccaria verso la metà del XIII secolo.
Il padre, figlio di Luca di Ingone, era, con altri consorti, signore di Stella e aveva [...] fallirono per l'abile vigilanza del Visconti.
Il controllo del mare era però nelle mani dei guelfi, al cui comando il re aveva destinato il G., e ciò consentì il continuo afflusso di soldati da Napoli e dalla Toscana. Agli inizi di febbraio del ...
Leggi Tutto
FRESCHI (David), Zaccaria de'
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei figli maschi di Giovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencini di Domenico, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, [...] e subito dopo (3 novembre) a 115; questo probabilmente consentì al F. di pensare al matrimonio (5 aprile 1486) con ogni pressione riuscì vana, sicché a fine mese i capi del Consiglio dei dieci richiamavano il F. in patria, dove giungeva il 1° febbr. ...
Leggi Tutto
DORIA, Stefano
Maristella Cavanna Ciappina
Nobile genovese, nacque, probabilmente nel feudo avito di Dolceacqua (od. prov. di Imperia), tra il marzo e l'aprile del 1522, terzogenito di Bartolomeo e [...] , di Andrea Doria. Andrea in persona aveva raccomandato al duca la sorte del padre dei D., suggerendo la procedura per consentirgli la reintegrazione dei diritti feudali di Dolceacqua (attraverso la dichiarazione di vassallaggio resa da Bartolomeo al ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Domenico
Franco Rossi
Figlio di Giacomo di Pietro, discendente in linea diretta dal doge Pietro, e di Elena Zorzi di Andrea, nacque a Venezia intorno al 1423. I genitori si erano uniti in [...] politica ma, riservato per legge ai patrizi, consentiva loro di lucrare stipendio e utilità varie. n. 167; Indici, 86 ter: G. Giomo, Indice per nome di donna dei matrimoni dei patrizi veneti, II, p. 485; Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Codd ...
Leggi Tutto
carta nazionale dei servizi
loc. s.le f. Documento personale dotato di memoria elettronica, che consente all’intestatario di usufruire dei servizi offerti dalla Pubblica amministrazione per via telematica. ◆ La novità più importante, tra quelle...
centro di trattenimento dei clandestini
loc. s.le m. Struttura pubblica destinata a raccogliere i migranti nelle loro terre d’origine, per impedire che raggiungano il territorio nazionale; anche con riferimento alle strutture pubbliche destinate...