Nome assunto da vari gruppi moderni dall’epiteto di Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse la giovinezza.
Arte
Gruppo di pittori tedeschi della prima metà del 19° sec., che si propose di rinnovare l’arte [...] confraternite, fondarono a Vienna la Lukasbund (1809) e, reagendo all’insegnamento accademico, presero a modello l’arte di A. Dürer, dei ‘primitivi’ italiani e di Raffaello giovane. Nel 1810 Overbeck e Pforr si trasferirono a Roma, raggiunti poi da ...
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Pittore (Cento 1433 - Venezia 1478); scolaro dello Squarcione, dal quale fu adottato (1455), si allontanò da Padova per lavorare a Venezia, a Bologna e nuovamente a Venezia. Alla sua formazione contribuì, [...] Wimborne a Canford Manor; la Madonna Cook, a Richmond; il S. Girolamo nella Pinacoteca di Bologna; la pala già nei Musei di Berlino (1471); la Pietà del Museo civico di Pesaro. Importanti anche i numerosi disegni a cui s'ispirò anche A. Dürer. ...
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Museo d'arte spagnolo, il maggiore del paese, situato a Madrid nell'edificio costruito da J. de Villanueva (1739-1811) nel 1785. Creato come Museo reale da Ferdinando VII (1784-1833) nel 1818, divenne [...] e risulta di particolare importanza per la scuola spagnola (D. Velázquez, Il Greco, F. Goya), fiamminga (R. Van der Weyden, H. Memling, H. Bosch, P.P. Rubens) e per i capolavori dei maestri del Rinascimento europeo (A. Mantegna, Raffaello, A. Dürer). ...
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Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] Gallery) rivelano la sua formazione, avvenuta probabilmente a Bruges, ma anche il forte ascendente su lui esercitato dall'arte di Dürer che, insieme con l'opera di J. de Barbari, continuò a essere per G. un filtro particolare dell'arte classica ...
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Orafo, pittore su vetro, intagliatore e incisore svizzero (Solothurn 1485 circa - Basilea 1527 o 1528). Fu avviato probabilmente all'arte orafa dal padre a Solothurn ma una vita vagabonda, legata spesso [...] dei soldati, che mostrano un realismo audace ed espressivo, un'incisività spesso caricaturale e rivelano agganci con la grafica di A. Dürer e H. Baldung. Si conosce un solo suo dipinto (La guerra, Basilea, Museo). Diede anche disegni per oggetti di ...
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GIOVANNI d'Ambrogio da Asola
Maria Elena Massimi
Figlio di un Ambrogio e padre del pittore Bernardino da Asola, nacque probabilmente intorno al 1480, come si può ipotizzare sulla base dei documenti [...] , un chiaro tributo ai modi di Palma il Vecchio; il fondale paesaggistico rivela il debito con la Proposta amorosa incisa da Dürer attorno al 1495.
Riferita a G. da Berenson e dalla Brunacci Conz (p. 162), che ipotizza l'intervento del figlio nelle ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Sullo sfondo dei drammatici contrasti politici, culturali e religiosi si stagliano con eccezionale vigore le personalità di A. Dürer, che trova una sintesi dialettica tra fantasia e sensibilità nordica e ricerca formale italiana, di M. Grünewald, con ...
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Pittore e incisore (n. Padova 1482 - m. dopo il 1514), figlio di Gerolamo (n. dopo il 1433 - m. 1522), erudito, notaio e, forse, artista anch'esso. Si formò a contatto con la cerchia umanistica: nel 1498 [...] Concerto; L'astrologo, 1509; Cristo e la Samaritana; Il vecchio pastore, ecc.) traspare la conoscenza della grafica del Mantegna e del Dürer e un costante riferimento a Giorgione. Gli sono stati attribuiti affreschi nella Scuola del Carmine a Padova. ...
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. Il termine greco κανών (cfr. κάννα) che vale originariamente "canna" quindi "regolo", venne presto ad acquistare anche il valore di "regola", "norma", "principio", "esempio": in questo senso si parla [...] opera in versi e in prosa Varia Commensuracion. Egli disegna una figura alta dieci facce, e, col medesimo sistema di linee del Dürer, ne traccia i rapporti. Modifica le norme di Vitruvio, dando al corpo 31 lunghezze di naso, in luogo di 30, in modo ...
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WOLGEMUT, Michael
Martin Weinberger
Pittore e incisore, nato nel 1434 probabilmente a Norimberga, ivi morto nel 1519. La sua grande pala d'altare, del 1479, nella chiesa di S. Maria a Zwickau (Sassonia), [...] filisteo che alcuni studiosi, in base ad attribuzioni sbagliate, hanno voluto attribuire al W.
Bibl.: M. Thausing, A. Dürer, Lipsia 1864; H. Thode, Die Malerschule von Nürnberg, Francoforte sul M. 1890; E. Abraham, Nürnberger Malerei, Strasburgo 1912 ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...