Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] e minuti; Leonardo, nel Trattato sulle proporzioni, fissò in tre braccia, o anche in nove mani, l’altezza media umana. A. Dürer raccolse le sue osservazioni nel libro Della simmetria del corpo umano; nel 17° sec. studiò il problema R. de Piles; nel ...
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SCHONGAUER, Martin
Martin Weinberger
Pittore e incisore, nato fra il 1435 e il 1440 ad Augusta, dove suo padre era orafo, o meno probabilmente fra il 1440 e 1445 a Colmar in Alsazia, dove in quegli [...] . Morì a Breisach nel 1491.
Lo Sch., le cui incisioni furono di un'importanza fondamentale per la formazione dell'arte del Dürer, è prima di lui il più grande maestro del bulino. Già dai primi inizî nel campo dell'incisione si libera tanto dalla ...
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MARINUS di Roemerswael (o di Zelanda)
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Roemerswael, città poi distrutta dalle acque della Schelda, morto nel 1567. Il Guicciardini e il Vasari, lo chiamano Marino di Siressia, [...] si distinguono per vero sentimento, anche quando l'autore si ripete e segue sia una idea di Q. Metsijs sia una stampa del Dürer.
Bibl.: A. Goldschmidt, in Das Museum, II, p. 33 segg.; T. H. Fokker, in Bollettino d'arte, VIII (1928-29), p. 127 seg ...
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Tipografo ed editore (Weimar 1892 - Verona 1977), fondò la rivista Genius (Lipsia, indi Monaco 1917-21) con C. G. Heise e K. Wolff, a cui collaborarono F. Werfel, A. Döblin, H. Hesse, A. France e F. Kafka. [...] opere illustrate avvalendosi di importanti artisti: Campigli per Il Milione (1942) e Theseus (1949), De Pisis per i Carmi di Catullo (1944), Dalì per la Divina Commedia (1963), Manzù per l'Edipo re (1968) e le incisioni di Dürer per l'Andria (1971). ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] fioritura di questi studî si ha in Italia fino ai primi anni del 1600: il primato passa poi alla Germania (che già aveva avuto Dürer e Speckle), mentre in Francia il breve movimento s'inizia e si chiude con F. Perret e con S. Vauban. Infine, dopo il ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] il giovane pittore - come del resto per Uffenbach - è Dürer modello e punto di riferimento: lo provano la Strega (Hampton Kulturbesitz), copia del quadro dell'altare Heller dipinto da Dürer quasi un secolo prima per la chiesa dei domenicani a ...
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DE MUSI (Di Musi, De Musis, Musi), Agostino, detto Agostino Veneziano
Donata Minonzio
Nacque in Veneto, forse a Venezia, intorno al 1490, periodo fissato approssimativamente dagli studiosi in base alle [...] rimase nel Veneto, forse a Venezia, dove ricevette la sua prima formazione artistica, prendendo come modello G. Campagnola e A. Dürer. Nelle stampe tratte dal Campagnola, Il giovane pastore (B. 458), L'astrologo (B. 411) e le due versioni del Vecchio ...
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Locuzione bibliografica che indica genericamente un contrassegno (timbro, vignetta, sigillo, cartellino a stampa, carta da visita, scrittura, ecc.), usato a comprovare la proprieta di un libro. L'uso è [...] coloriti a mano. Tedesco è anche il più antico ex-libris con data (1516), appartenuto a Hieronimus Ebner e inciso in legno da A. Dürer. È certo che in Germania l'uso dell'ex-libris stampato fiorì prima che in altri paesi, e al suo sviluppo artistico ...
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WEYDEN, Roger van der
Jules Destrée
Pittore, nato circa il 1400, morto nel 1464. Fu detto anche Ruggieri de Pascuis, maestro Ruggieri, Ruggiero Gallicus, Ruggieri da Bruggia in Italia, maestro Rogel [...] della città di Bruxelles; eseguì infatti la decorazione della sala della Giustizia nel palazzo comunale, opera che entusiasmò A. Dürer, il Van Mander e i viaggiatori del sec. XVII, probabilmente distrutta nel 1695, ma ricordata negli arazzi del Museo ...
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Grèco, Il (sp. El Greco). - Soprannome con cui è conosciuto Domìnikos Theotokòpulos, pittore cretese trapiantato in Spagna (Creta 1541 - Toledo 1614). Discepolo di Tiziano, subì l'influsso del Tintoretto, [...] -Bornemizsa), mentre la sua cultura si arricchiva di elementi del Correggio, del Parmigianino e anche di Michelangelo, Raffaello e Dürer. A Roma (1570-72) fu in contatto con la cerchia del cardinale A. Farnese, sebbene si sentisse estraneo alla ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...