Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera dei naturalisti rinascimentali si fonda sui classici dell’antichità, di cui [...] avviene con l’opera di Otto Brunfels, il cui erbario è illustrato da Hans Weiditz, un artista della scuola di Dürer, e di Aldrovandi, alle cui dipendenze lavorano disegnatori, pittori e incisori, una vera e propria bottega artistica.
Per Aldrovandi ...
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Filosofia
Antonio Rainone
Negli ultimi decenni del 20° sec. sono giunte a maturazione e hanno acquistato larga diffusione idee che erano implicite o allo stato embrionale nei primi anni Sessanta. Non [...] raffigurazione pittorica (è in base alla congruenza con certe pratiche e convenzioni tradizionalmente consolidate che un quadro di A. Dürer ci appare più realistico di uno di P. Cézanne), l'accettabilità di un'asserzione scientifica o la correttezza ...
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MASSIMILIANO I imperatore
Heinrich Kretschmayr
Nacque a Wiener-Neustadt il 22 marzo 1459, morì a Wels il 12 gennaio 1519. Era figlio primogenito dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo: [...] da lui, Neisskunig in prosa (stampato nel 1775) e Tenerdank in versi (stampato nel 1517). Alle illustrazioni collaborò anche Alberto Dürer, il quale, insieme con Luca Cranach ed altri, decorò di disegni marginali il libro d'ore dell'imperatore e nel ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] il pensiero scolastico; la ricerca, in collaborazione con Dora Panofsky, sul simbolo del vaso di Pandora; il saggio di Warburg sul Durer simbologo; l'opera dei seguaci di Warburg, F. Saxl ed E. Wind; l'indagine sulla malinconia saturnina condotta da ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] , Jan Kochanowksi, Guillaume Budé, Andrea Vesalio, William Harvey. Viaggiarono in Italia Rabelais e Montaigne, e vennero a perfezionarvisi Dürer, Rubens e Velázquez.
Sin dal Cinquecento il viaggio di formazione in Italia era normale per i nobili ...
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SANTI di Tito
Nadia Bastogi
SANTI di Tito (Santi Titi, Santi di Tito Titi). – Nacque a Firenze il 5 dicembre 1536, nel popolo di San Michele Visdomini, da Maria d’Andrea di Benaccio e da Tito di Santi [...] di molti soggetti sacri, creando indiscussi modelli, sono, inoltre, la Pentecoste di Dubrovnik (1575), ispirata alle incisioni di Dürer, fonti anche per la Circoncisione di Casciana (Pisa), del 1579; il Cristo in casa di Marta e Maria (1575 ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] e rivela influssi diversi: disegno, composizione e colori di Andrea del Sarto e l'immediatezza drammatica delle incisioni di Dürer, ma anche la monumentalità di Michelangelo e, nei paesaggi, la delicatezza di disegno dei fiamminghi. Quest'ampia gamma ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] di Leone X a Firenze (Baltimora, Walters Art Gallery), con una Tentazione di Adamo ispirata alla nota composizione del Dürer.
Concepiti forse come doni per quel pontefice sono anche i due piccoli invetriati della sala Borgia in Vaticano, la Visione ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] tecnica, attento soprattutto all'operare degli italiani, di Ugo da Carpi in particolare, e poi dei tedeschi (Holbein, Dürer); dipinse ad affresco il Crocefisso per la cappella ai caduti nella collegiata di San Ginesio (Macerata), grandioso albero ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] esasperatamente manierista, la seconda presenta un'affollata composizione brillantemente virtuosistica, in cui memorie di Albrecht Dürer e Polidoro, ma anche di Raffaello, Perino e Salviati, cultura antiquariale e paesaggio alla fiamminga ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...