DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] di Leone X a Firenze (Baltimora, Walters Art Gallery), con una Tentazione di Adamo ispirata alla nota composizione del Dürer.
Concepiti forse come doni per quel pontefice sono anche i due piccoli invetriati della sala Borgia in Vaticano, la Visione ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] tecnica, attento soprattutto all'operare degli italiani, di Ugo da Carpi in particolare, e poi dei tedeschi (Holbein, Dürer); dipinse ad affresco il Crocefisso per la cappella ai caduti nella collegiata di San Ginesio (Macerata), grandioso albero ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] esasperatamente manierista, la seconda presenta un'affollata composizione brillantemente virtuosistica, in cui memorie di Albrecht Dürer e Polidoro, ma anche di Raffaello, Perino e Salviati, cultura antiquariale e paesaggio alla fiamminga ...
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MARIANI, Camillo
Maria Teresa De Lotto
– Figlio di Antonio, di origine senese (cfr. Baglione), nacque a Vicenza nel 1567 circa, come si desume dagli epitaffi composti alla sua morte da Giuseppe Gualdo, [...] risparmi e in possesso di una discreta biblioteca – dalle Metamorfosi di Ovidio alla Bibbia, alle incisioni della Passione di A. Dürer – da cui trarre spunti per la sua attività artistica. Nella fase di passaggio dal tardo manierismo al barocco il M ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] da un segno sorprendente per la minuzia davvero "primitiva", non senza suggestioni dalla tradizione tedesca e da A. Dürer.
La critica si mostrò pressoché unanime nell'ammirazione per la perizia tecnica, dosata con uno strumento che non concede ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] deglioggetti d'arte d'Italia, IX, M. Gnoli Lenzi, Provincia di Sondrio, Roma 1938, pp. 5, 63; E. Panofsky, Albrecht Dürer, London 1948, nn.296-315, 323, 345 s.; M. Zecchinelli, Domaso, antico borgolariano, in La Provincia (Como), 14 giugno 1951 ...
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PORTA, Giuseppe
Mattia Biffis
PORTA (Salviati), Giuseppe. – Figlio di Ludovico e di una certa Maria de Rocca, nacque il 20 maggio 1520 (come riportato da Migliorini, 1899, p. 6, sulla scorta di documenti [...] ionica, concepito come risarcimento di una celebre crux filologica vitruviana su cui si erano cimentati in precedenza anche Alberti, Dürer, Philiader e Serlio; rispetto a queste, la soluzione prospettata da Porta si distingue per l’eleganza formale e ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] di Valentin, il Ritratto d’uomo (Milano, coll. Koelliker) e il Ritratto d’uomo con frontespizio della Piccola Passione di Dürer (Rochester, Memorial art Gallery of the University). Il Ritratto d’uomo che scrive alla lucerna (Lucca, coll. Mazzarosa ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] , effigi di uomini illustri, scenette di caccia e di pesca, Mesi ed Elementi, costituivano la preziosa cornice per alcune stampe del Dürer.
Nel 1592 il F. fu console dell'Accademia del disegno: morì a Firenze il 7 dic. 1592, con sepoltura alla ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] del Sarto nel chiostro dello Scalzo (ibid., p. 217); la Presentazione di Gesù al tempio, esemplata su una stampa di Dürer e con l’angelo turiferario che rammemora analoghe creature del Merisi (ibid.); l’Assunzione, ove ritorna un modello sartesco ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), Gesù Cristo, che a Nazareth trascorse...
rame
s. m. [lat. tardo aeramen, der. di aes aeris «rame, bronzo»]. – 1. a. In chimica, elemento di simbolo Cu (dal nome lat. cuprum, der. di aes Cyprium «bronzo di Cipro»), peso atomico 63,55, numero atomico 29, metallo di colore rosso caratteristico,...