GAR, Tommaso Angelo
Mario Allegri
Nacque a Trento il 22 febbr. 1808 da Martino e da Domenica Rubini. La famiglia, assai modesta, provvide con fatica alla sua istruzione, consentendogli, dopo gli studi [...] le sue missioni, in Italia e all'estero, per conto dell'Archivio: notevole, soprattutto, il viaggio in Germania (Berlino, Dresda, Halle, Monaco, Francoforte) dell'aprile-maggio 1845, nel corso del quale prese contatto con W. Giesebrecht, K. Witte, F ...
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GUACCI, Maria Giuseppa (Giuseppina)
Silvana Musella
Francesco Augurio
Nacque a Napoli il 20 giugno 1807 da Giovanni e da Saveria Tagliaferri. Ebbe tre fratelli: Carlo, Francesco ed Elisabetta. Le notizie [...] di famiglia, ora inaccessibili; un secondo, a firma C. Vogel von Vogelstein e datato 13 ott. 1843, nella Gemäldegalerie di Dresda; infine un olio di autore ignoto (forse I. Ricciardi), donato alla scuola elementare napoletana a lei dedicata.
Fonti e ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] e, al C. benigno e carissimo, del troppo lodato Niccolini). "La nuova guerra dei giganti combattuta nelle giornate di Dresda e di Lipsia sarebbe degna che se ne imprimesse nelle anime il sublime terrore coi suoni dell'omerica tromba" (Preludio ...
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COSTANTINI, Giuseppe Antonio
Angela Dillon Bussi
Nacque da Domenico quasi certamente nel 1692, dal momento che nell'atto di morte, redatto il 28 giugno 1772, egli è descritto "d'età d'anni 80 circa". [...] inoltre di una luganese attestata dall'autore. Ancora al C. si deve la notizia di una traduzione in francese fatta a Dresda "da uno del mio stesso casato"; mentre le traduzioni in lingua spagnola furono almeno due: quella di Antonio Reguart più volte ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] occasione della consegna dell'"omaggio" il C., nel luglio del 1818, si recò a Vienna e, di là, a Praga, Dresda, Berlino, Weimar (dove frequentò Goethe), Parigi (dove apprese dell'arresto in casa sua a Venezia del cugino Gerolamo, sospetto affiliato ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] fisicamente alla S. Italiana.
Denominazione riferita alla parte più orientale dei Monti Metalliferi o Erzgebirge, posta a SE di Dresda (bacino dell’Elba), sul confine tedesco-ceco, che per la natura facilmente erodibile delle sue rocce (arenarie e ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] quali E. Mendelsohn, W. Gropius, F.L. Wright, L.I. Kahn. Fra le più recenti sono da ricordare le sinagoghe di Dresda, 2001, e di Monaco, 2006, realizzate da Wandel, Hoefer, Lorch + Hirsch.
Musica
Nell’antica civiltà ebraica la musica era tenuta in ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] determinante. Analogie esistono tra il futurismo italiano e l’espressionismo tedesco che, dalla sua nascita nel 1905 a Dresda con il gruppo Die Brücke (Ernst Kirchner, Emil Nolde e altri), subì cambiamenti nel tempo sviluppando percorsi ideologici ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] a Vilnius, di Dankerts de Ry, 1656). L’architettura del tardobarocco (1700-40) si rivela sotto l’influsso di Dresda, per opera di architetti quali M.D. Pöppelmann, G. Chiaveri ecc. Sono anche attivi architetti italiani come G. Bellotto, Giuseppe ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] analitica della propria anamnesi: D. Grünbein (n. 1962: Schädelbasislektion, 1991; Falten und Fallen, 1994), originario di Dresda, viviseziona i rapporti tra l'Io e il linguaggio, traducendoli in formule schematiche quanto sofisticate. Ma l'esigenza ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la negazione del diritto all’abitazione....