Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] sua donna, 1855), ma non escludendo la vittoria nell'opera d'arte della poesia (la cui autonomia risulta quindi salva) sul pensiero molti saggi proprio il dramma del conflitto tra i due elementi. Aderiva all'unitarismo monarchico, contribuendo ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] , gli studî sul Leopardi, Ariosto, Tasso, i discorsi su Dante, Petrarca e Boccaccio, e studî e discorsi su minori dei secc. 17º-18º. Anche se difetta di un pensiero organico e coerente, la sua critica è ricca d'intuizioni dell'anima e dei tempi dello ...
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Poeta e critico statunitense (Saint Louis, Missouri, 1888 - Londra 1965), naturalizzatosi cittadino britannico nel 1927. Nacque da famiglia di tradizione unitariana. Dal 1906 al 1910 studiò filosofia alla [...] , da lui fondata e diretta (1922-39). Di tale attività sono frutto i volumi di saggi The sacred wood (1920; trad. it. 1946), con cui ) definiscono il "correlativo oggettivo" quale punto d'incontro neutro tra autore e lettore, quale inglobamento ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] 1848 per le sue posizioni antiaustriache, liberato nel marzo, insieme a D. Manin, dal popolo insorto, fu ministro nel governo provvisorio, ambasciatore a Parigi e tra i più accesi protagonisti della difesa della Repubblica veneziana; caduta la quale ...
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Scrittore e giornalista italiano (San Luca, Reggio di Calabria, 1895 - Roma 1956). Antifascista, collaborò al periodico Il mondo di G. Amendola e fondò il Sindacato nazionale scrittori. Scrisse romanzi [...] il velo del simbolo e il prisma della memoria, e più che le situazioni contano le atmosfere, più che i personaggi l'alone di luce o d'ombra che li circonda (L'amata alla finestra, 1929; Gente in Aspromonte, 1930, la raccolta artisticamente più ricca ...
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Scrittore italiano (Bologna 1916 - Roma 2000); visse a Ferrara fino al 1943, e si trasferì poi a Roma, dove fu redattore della rivista di letteratura internazionale Botteghe oscure (1948-60); dal 1958 [...] prima di cena (1953) e Gli ultimi anni di Clelia Trotti (1955), poi confluiti in Cinque storie ferraresi (1956); i romanzi Gli occhiali d'oro (1958) e Il giardino dei Finzi Contini (1962). Nelle opere successive (Dietro la porta, 1964; L'airone, 1968 ...
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Scrittore e drammaturgo francese (Maisons-Laffitte 1889 - Milly-la-Forêt, Fontainebleau, 1963). Svolse un'attività multiforme, dedicandosi alla poesia e al romanzo, al teatro e al cinema, alla pittura [...] sua copiosa produzione si trovano tracce di tutti i movimenti d'avanguardia, da lui tentati più come sperimentatore che -des-Simples a Milly-la-Forêt (1959), e aveva approntato i bozzetti per gli affreschi e le vetrate della cappella Notre-Dame de ...
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Scrittore italiano (Seravezza 1881 - Forte dei Marmi 1958). Dopo i primi lavori di poesia e di teatro (una poesia descrittiva e narrativa, con echi dannunziani, evidenti nella sensuale ricerca di risalto [...] lungo commerciando. Ha collaborato a molti giornali e periodici, fra i quali La Voce, L'Italia letteraria, Pègaso, Pan, Gazzetta bifolchine, 1943), scrisse testi teatrali (Giuda, 1918; Prime piogge d'ottobre, 1919; Rosa di Sion, 1919, ecc.), nei quali ...
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Poeta italiano (San Lazzaro, Parma, 1911 - Roma 2000). Allievo di R. Longhi, le sue opere poetiche (Sirio, 1929; Capanna indiana, 1951; Viaggio d'inverno, 1971) sono il risultato di una felice contaminazione [...] occorre segnalare anche il romanzo in versi La camera da letto (I, 1984; II, 1988).
Vita e opere
Ha insegnato storia dell tutta compresa nei due libri Capanna indiana e Viaggio d'inverno, pure preceduti da un esordio dall'accento inconfondibile ...
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Scrittore e regista italiano (Parma 1934 - Roma 2013). Ha pubblicato racconti (La polvere sull'erba, 1955), poesie (L'amicizia perduta, 1961), una cronaca-romanzo (Una città in amore, 1962, su figure ed [...] 2007) e Duetto per voce sola. Versi dell'immedesimazione (2008); i libri di racconti brevi apparsi sotto il titolo Storie della mia cinematografica dei suoi romanzi La califfa (1970), Questa specie d'amore (1971) e La donna delle meraviglie (1985), ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...