Letterato (Firenze 1495 - Amboise 1556). Il carattere principale delle sue opere, piuttosto mediocri dal punto di vista stilistico, fu l'imitazione dei modelli classici nella lingua volgare. Dovette la [...] e mediocre, rappresenta però uno sforzo serio, fra i più notevoli in quel tempo, di dare alla letteratura sacro); tredici Satire, Egloghe, epigrammi, poemetti mitologici e inni d'imitazione pindarica; tentò il teatro con un'Antigone, traduzione libera ...
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Poeta statunitense (Yonkers, New York, 1919 - San Francisco 2021). La sua poesia, che si ricollega al surrealismo francese degli anni Trenta, a Whitman e al populismo americano, ed è quasi sempre dedicata [...] protesta contro la guerra e la violenza, non è priva d'uno schietto lirismo oltre che, nei numerosi brani satirici, di a Lawrence Ferlinghetti per i 150 anni dell'Unità d'Italia, nel quadro delle cui celebrazioni F. ha presentato i poemi Song of the ...
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Poeta francese (Metz 1844 - Parigi 1896). Considerato dai suoi contemporanei il maestro della scuola simbolista, V. esordì con i parnassiani Poèmes saturniens (1866). Condannato a due anni di prigione [...] e fantasiose, e La bonne chanson (1870), raccolta di rime d'amore, rivolte alla fidanzata, Mathilde Manté, che sposò nel 1870 , in completa rottura con la moglie; ma presto cominciarono i dissapori tra i due poeti, e V., ubriaco, sparò due colpi di ...
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Scrittore, giornalista e critico italiano (Voghera, Pavia, 1930 - Milano 2020). Di formazione giuridica, negli anni Sessanta aderì alla neoavanguardia (Gruppo 63), dando inizio a una feconda carriera letteraria [...] l'anima più europea e interpretandone le parole d'ordine sulla falsariga del proprio raffinato dilettantismo (come Londra (1997), tra viaggi e letteratura; Passeggiando tra i draghi addormentati (1997), titolo con cui pubblica un reportage ...
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Scrittore bulgaro di lingua tedesca (Ruse, Bulgaria, 1905 - Zurigo 1994), naturalizzato britannico nel 1952. Figlio di ebrei di origine portoghese, solo a scuola imparò il tedesco, che divenne la sua lingua [...] e suggestivo nella lucidità di linguaggio e nella spregiudicatezza d'analisi. Sulla stessa linea si collocano le commedie 1971, 1996) e, postumi, le Aufzeichnungen 1992-1993 (1996) i pensieri inediti riuniti in Aufzeichnungen 1973-1984 (1999) e Das ...
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Poeta italiano (Tamara, Ferrara, 1884 - Lido dei Pini, Roma, 1965). Poeta dai toni accesi e dall'ostentazione verbale, ma al tempo stesso di una tristezza disincarnata ed elusiva, percorse con originalità [...] immagini una per una, per accenderle poi e irraggiarle come fuochi d'artificio. Donde una certa affinità del G. col futurismo (Poesie e l'aspetto di filastrocche o "litanie liriche" che hanno i suoi versi (Il quaderno dei sogni e delle stelle, 1924; ...
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Poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano (Calcutta 1861 - ivi 1941). Considerato una delle figure più rappresentative dell'India moderna, si fece portavoce di un messaggio di armonia universale [...] che valica i confini tra razze e popoli. Tra le sue opere più note Gītāñjali (1912; trad. it. Gitanjali. Offerta di canti, 1914), e dal settantesimo della sua morte, la Galleria nazionale d’arte moderna di Roma ha dedicato una retrospettiva The Last ...
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Scrittore polacco (Kielce 1919 - Napoli 2000). Autore il cui nome è stato per lungo tempo al libro Inny świat. Zapiski sowieckie (1953; trad. it. Un mondo a parte, 1958), nel quale svelò, tra i primi al [...] invisi al governo comunista polacco e solo dopo il 1989 i suoi libri, stampati dal 1981 nel circuito clandestino, distinguono i cicli di novelle Skrzydła ołtarza (1960; trad. it. Pale d'altare, 1960) e Drugie przyjście oraz inne opowiadania i szkice ...
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Novelliere (Castelnuovo Scrivia 1485 - Agen 1561), la cui fama è legata alle sue Novelle (le tre prime parti furono pubblicate nel 1554, la quarta nel 1573). A ogni novella, incentrata su fatti reali o [...] d'Este a Mantova; dopo la battaglia di Pavia (1525) la sua casa a Milano fu saccheggiata e i suoi libri dispersi. Al costituirsi della 2a Lega santa, il B. seguì Francesco Gonzaga e Giovanni dalle Bande Nere; fu poi al servizio di Ranuccio Farnese ...
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Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] preziosi, di descrizioni minute e precise. Tipici anche i tentativi di evadere verso un mondo semplice e primitivo e contemporanee viene di fatto a identificarsi con ogni forma d’arte estremamente elaborata: dal neoclassicismo fiorito nel segno della ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...