Scrittore spagnolo, identificabile secondo alcuni con fray Alonso Remón, mercedario (n. Vara de Rey 1565 - m. 1632). È autore di un piacevole libro, Guía y avisos de forasteros, adonde se les enseña a [...] huir de los peligros que ay en la vida de Corte (1620), in cui, con avvertimenti e tratti novellistici, vuol mettere in guardia gli ingenui contro gli inganni dei protagonisti dei romanzi picareschi; opera di particolare interesse per la storia del ...
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Storico e retore greco (n. 378 circa - m. dopo il 323 a. C.). Discepolo di Isocrate, ebbe un'attività letteraria molto varia, sulla quale spiccano però i suoi interessi storiografici (Storie elleniche [...] e Storie Filippiche ). Le sue opere storiche si caratterizzano, oltre che per il recupero di certi moduli narrativi e novellistici erodotei, per un forte colorito retorico e moralistico, di tipo prettamente isocrateo, e per uno spiccato interesse ...
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Breve narrazione, per lo più in prosa, di un fatto, sia esso storico, reale, o del tutto immaginario. Oltre che per la brevità, la n. si caratterizza in origine per lo stretto legame con la narrazione [...] a un rapido scioglimento finale.
I più antichi esempi di n. conosciuti giungono dall’antico Egitto; assai ricca è anche la novellistica indiana (che ha il suo vertice nel Pañcatantra), al cui interno tuttavia la distinzione tra n. e fiaba è assai più ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Indianista e cultore di lingue e letterature dell'Europa orientale. Nato a Livorno il 10 luglio 1864, è stato (1901-1935) professore ordinario di sanscrito a Firenze; dal 1930 [...] del pensiero dell'India, il che attestano chiaramente saggi di edizioni e traduzioni di testi epici, filosofici, novellistici, lirici, gnomici, in sanscrito e in dialetti medievali dell'India (pracriti e pali); discussioni di storia letteraria ...
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MAILLART, Jean
Salvatore Battaglia
Autore del Roman du Comte d'Anjou, scritto nel 1316 (cfr. i versi 8154-55, ultimi del poema). Il poeta stesso dichiara il suo nome in forma enigmatica (versi 8069-70), [...] già nel sec. XII ed elaborata verso il 1270 nella Manekine del Beaumanoir (v.). Si tratta della contaminazione di due temi novellistici: la figlia del conte d'Angiò fugge di casa per eludere la passione senile e incestuosa del padre; ma sposatasi al ...
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ENONE (Οἰνώνη)
A. Rumpf
Ninfa, figlia della divinità fluviale Kebren, unitasi con Paride, da cui nacque Phorytos. Per quanto sappiamo, essa è nominata per la prima volta nel sec. V da Ellanico; il nucleo [...] rifugiatosi presso di lei e il suo pentimento, spinse i poeti ellenistici a ornare le loro opere di elementi novellistici. Da Ovidio (Heroides, v) questa leggenda è trattata con fine penetrazione della psicologia femminile.
Inspiegabilmente raro è il ...
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HATRA (arabo al-Ḥaḍr)
Francesco Gabrieli
Antica città della Mesopotamia orientale (a circa 80 km. a SO. dell'odierna Mossul). Fiorì nel secolo II e III d. C. quale capitale d'uno staterello, di probabile [...] città, probabilmente sotto Sapore I (242-272), in un memorando assedio, il cui ricordo si è tramandato abbellito di elementi novellistici e leggendarî nella tradizione persiana e araba. Hatra non dové per allora essere distrutta; ma nel sec. IV, all ...
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STORM, Hans Theodor
Giovanni A. AIfero
Nato a Husum, nello Schleswig-Holstein, il 14 settembre 1817, morto a Hademarschen, il 4 luglio 1888. Trascorse la prima giovinezza e fece gli studî secondarî [...] Esmarch, vivendo alla casa, presto allietata di figli, e alla poesia. Alle liriche intercalò dal 1847 brevi schizzi novellistici, e un grande successo coronò nel 1850 la fine novella, divenuta popolarissima, Immensee (1849).
Nel 1851 pubblicò una ...
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Della Scala, Giuseppe
Eugenio Chiarini
Figlio naturale di Alberto, ricordato con sferzante disprezzo in Pg XVIII 121-129 come mal del corpo intero, / e de la mente peggio, e che mal nacque, ossia " [...] o autunno del 1313). " Nequiter ", scrive Benvenuto; e attestano concordi, sia pure " con progressivo accrescimento di particolari novellistici " (Fasoli, p. 84), chiosatori e cronisti, solo divergendo nel dosaggio dei vizi da attribuirgli. " Vir ...
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Questo strano tipo d'avventuriero nacque a Parma il 1° maggio 1443. Sacerdote e valente predicatore, fu imprigionato per certi scandali da lui provocati; riuscito a fuggire, fece vela per Costantinopoli, [...] Borgia (1ª ed., Parma 1508). Complicata di cento episodî poco casti, di piccanti avventure e d'ingredienti novellistici, nonché di continue allusioni a personaggi del tempo e di smaccate adulazioni, questa indigesta storia d'amore contrastato ...
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novellistica
novellìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. novellistico]. – L’arte di scrivere novelle. Anche, il genere narrativo della novella, le novelle considerate nel loro insieme, nei loro caratteri comuni, con riferimento a un’età,...
novellistico
novellìstico agg. [der. di novella] (pl. m. -ci). – Della novella, come singolo componimento o come genere letterario: tono, andamento n. di una narrazione; la tradizione n. toscana; la produzione n. del Boccaccio, di Pirandello.