Erudito (Busseto 1741 - Parma 1797); minore osservante, prof. a Guastalla (1768), quindi vicebibliotecario (1778) e poi (1785) bibliotecario della Palatina di Parma. Le opere più importanti sono il Dizionario [...] volgare (1777) preceduto da un Ragionamento su l'origine e i progressi della volgar poesia; la Storia della città e del ducato più notevole è quella della Tragedia d'Orfeo, rielaborazione per il teatro della Fabula d'Orfeo del Poliziano, da lui ...
Leggi Tutto
Incisore di gemme e di cristalli, e medaglista (Vicenza 1468 - ivi 1546), massimo rappresentante della glittica italiana del Rinascimento. Lavorò specialmente per i Medici e i Farnese. Dopo un lungo soggiorno [...] raffaellesca: una croce e tre ovali con Storie di Cristo, in cristallo di rocca (1524; Bibl. Vaticana), una cassetta d'argento con cristalli intagliati (1530-32; Firenze, Palazzo Pitti), una croce, due candelieri e una pace, tutto in cristallo ...
Leggi Tutto
Uomo d'affari (Genova 1803 - ivi 1876). Fu tra i primi, nel Regno di Sardegna, a promuovere la costruzione di ferrovie e l'istituzione di linee di navigazione. Intorno al 1830 si trasferì a Parigi, dove [...] sviluppo economico e culturale della sua città; tra l'altro, nel 1874 donò al comune di Genova il Palazzo Rosso con i suoi tesori d'arte e nel 1875 si fece promotore, con un'ingente donazione, dell'adeguamento del porto alle nuove esigenze. Ebbe il ...
Leggi Tutto
Erudito e paleografo (Palermo 1843 - Roma 1895), figlio di Giacinto. Ordinato prete nel 1868, fu tra i fondatori della Società per la storia patria siciliana e (1872) dell'Archivio storico siciliano; inviato [...] per ricerche storiche, pubblicò il De rebus Regni Siciliae (1882) e Gli archivi e le biblioteche di Spagna in rapporto alla storia d'Italia in generale e di Sicilia in particolare (1884). Nel 1885 Leone XIII lo nominò sotto-archivista della S. Sede e ...
Leggi Tutto
Geologo italiano (Padova 1851 - Firenze 1924); prof. di geologia e geografia fisica nell'Istituto di studî superiori di Firenze. Socio nazionale dei Lincei (1903). La sua vastissima produzione riguarda [...] 'illustrazione dei Molluschi terziarî d'Italia, delle flore permocarboniche della Toscana, dei fossili carbonici dell'Elba, dei fossili cretacici dell'Appennino, della Tripolitania, ecc. A lui e ai suoi allievi si devono i primi studî geologici della ...
Leggi Tutto
Scrittore politico italiano (Avellino 1892 - ivi 1947); deciso antifascista, in La Rivoluzione meridionale (1925) auspicò il rovesciamento del vecchio stato accentrato, e ravvisò nelle gravi deficienze [...] l'auspicio dell'ascesa di una classe dirigente nuova. Alla caduta del fascismo entrò nel Partito d'Azione, e diresse a Napoli il giornale Azione (giugno-dic. 1945). Fra i suoi scritti: B. Mussolini alla conquista del potere (pubbl. post. nel 1949). ...
Leggi Tutto
Ingegnere italiano (Milano 1885 - ivi 1964). Professore di topografia e di geodesia, prima nella Scuola d'ingegneria di Roma (fino al 1924), poi nella facoltà di ingegneria dell'univ. di Pisa, quindi (dal [...] di Milano del quale fu rettore (1943-60). Socio nazionale (1936) e presidente (1961-64) dell'Accademia dei Lincei. Dal 1961 sindaco di Milano. I suoi lavori vertono principalmente su misure gravimetriche, calcolo numerico, fotogrammetria, geodesia. ...
Leggi Tutto
Figlia (Napoli 1470 - Bari 1524) di Alfonso II d'Aragona, re di Napoli. Sposò (1489), per rinsaldare i rapporti tra Milano e gli Aragonesi, il duca Gian Galeazzo Maria Sforza. A Milano dovette sottostare [...] all'ambiziosa Beatrice d'Este, moglie di Ludovico il Moro, il quale, messo da parte il nipote Gian Galeazzo, era divenuto il vero padrone del ducato. ...
Leggi Tutto
Pittore (Belluno 1809 - Lissa 1866). Studiò a Belluno, a Padova e poi a Roma; Venezia e Roma furono i suoi temi favoriti, trattati spesso con insolita larghezza di tocco, pur nella tradizione del vedutismo [...] veneto. Morì nella battaglia di Lissa, alla quale aveva voluto partecipare per dipingerla dal vero, inabissandosi con la nave ammiraglia Re d'Italia. ...
Leggi Tutto
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a Baldwin, New York, il 22 febbraio 1944. Per The silence of the lambs (1991; Il silenzio degli innocenti) ha vinto cinque premi Oscar, tra cui quelli per il [...] ; Una vedova allegra… ma non troppo), ulteriore 'viaggio' di D. all'interno dei generi cinematografici classici. The silence of the lambs di soggettive e primi piani ravvicinati, il regista esplora i meandri più oscuri della mente umana. Nel 1993 è ...
Leggi Tutto
i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano la grafia tradizionale), il segno...
A.D.I.
– Nelle datazioni di documenti medievali, abbreviazione di Anno Dominicae Incarnationis («nell’anno dell’Incarnazione del Signore») per indicare un anno secondo lo stile dell’Incarnazione (v.) o anche un anno qualsiasi dell’era cristiana...