GUERRAZZI, Francesco Domenico
Umberto Bosco
Scrittore e patriota, nato a Livorno il 12 agosto 1804, morto in una sua villa presso Cecina il 23 settembre 1873. Ebbe una fanciullezza scontrosa; della [...] nella cosa pubblica quel posto a cui gli sembrava d'aver diritto. Ma d'altra parte egli era troppo fazioso e insofferente di buco nel muro, in cui il G. dipinse sé stesso nel burbero Orazio e il nipote Franceschino, a cui fece da padre e per il ...
Leggi Tutto
Nacque a Saluzzo da Francesco Agostino e da Paola Margherita Giolitti il 26 febbraio 1740. Il padre era tipografo, come tipografo era stato il nonno Giandomenico; la madre, nativa di Cavallermaggiore, [...] Parmensi, che gli diedero la cittadinanza, gli donarono una medaglia d'oro e lo nominarono maire adjoint della comunità. Nel 1791 sposò (1789 e 1793), l'Anacreonte in-16° (1791), l'Orazio (1791), la Gerusalemme liberata (1794), l'Oratio dominica in ...
Leggi Tutto
TESTI, Fulvio
Luigi Fassò
Poeta, nato a Ferrara il 23 agosto 1593, da Giulio e da Margherita Calmoni; morto a Modena il 28 agosto 1646. Dal padre, arricchitosi al servizio degli Estensi, fu avviato [...] ai modelli classici, più particolarmente a Pindaro e a Orazio, cantando temi civili e morali, ai quali lo traeva F. T. e Carlo Em. I di Savoia, in Rivista europea, 16 gennaio 1880; D. Perrero, L'arresto e la morte del conte F. T., ibid., 1880; G. ...
Leggi Tutto
Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] quella di Taillebourg (1837, Versailles), da Shakespeare Amleto e Orazio nel cimitero (1839, Louvre), da Byron il Naufragio di 'impressionismo, il precursore.
V. tavv. CXXXV e CXXXVI.
Il D. fu uomo di vasta cultura con vedute originali sull'arte e ...
Leggi Tutto
Pittore genovese, nato nel 1600, morto il 28 settembre 1649, secondo i dati del Soprani (1674), accettabili almeno approssimativamente. Dalla stessa fonte si desume che l'Assereto sia stato discepolo prima [...] , in Genova), altri invece negli ultimi anni del pittore (due quadri d'altare nella chiesa dei Ss. Cosma e Damiano, pure in Genova) capitalissima nell'arte locale a quei giorni, che tocca anche Orazio De Ferrari e il Vassallo, ed eccelle, poco dopo, ...
Leggi Tutto
Nato a Verona il 16 gennaio 1760 di famiglia assai numerosa (egli era il secondo di dieci figli) e non ricca, entrò giovinetto nella congregazione di S. Filippo Neri, e quando questa fu disciolta nel 1810, [...] di quelle dei trecentisti toscani, nelle traduzioni di Orazio, di Terenzio e delle lettere di Cicerone, , L'amicizia di P. Giordani con A. C., in Prose critiche di storia e d'arte, Firenze 1900, p. 177 segg.; A. Campanini, L'Accademia della Crusca e ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Fausto Nicolini
Nato a Chieti il 2 dicembre 1728, fu educato a Napoli dallo zio Celestino (v.). Già a sedici anni prendeva le mosse dalle dottrine politiche del Vico e dagl'insegnamenti [...] della signora d'Épinay, nel cui salotto furono improvvisati, prima che scritti, i suoi originali Pensieri su Orazio (1765): , che, pubblicati nel 1770 a cura del Diderot e della d'Épinay, propugnano la tesi che le questioni economiche, come quelle ...
Leggi Tutto
Viaggiatore e naturalista italiano. Nato a Perugia il 27 ottobre 1811 da nobile famiglia di quella città, studiò dapprima con scarso frutto nel collegio dei benedettini a San Pietro. Uscitone a 17 anni, [...] , che collocava nei musei d'Europa, dove si fece conoscere con studî e pubblicazioni d'interesse ornitologico.
Nel 1858 esso un regolare trattato di alleanza, il marchese Orazio Antinori fu designato quale plenipotenziario italiano con il concorso ...
Leggi Tutto
Nuove scoperte. - Le principali sono avvenute a Roma per cura della Pontificia commissione di archeologia, alla quale con il Concordato è stata demandata la cura delle catacombe italiane. Scavi importantissimi [...] segg. e p. 36).
Studî generali. - L'opera di Orazio Marucchi, Le catacombe romane ha avuto un'edizione postuma nel 1933 per sistematici è La geologia delle catacombe romane di G. De Angelis d'Ossat, Roma 1938 segg:; C. Cecchelli ha fatto una completa ...
Leggi Tutto
PARODI, Giacomo Filippo
Arturo Pettorelli
Scultore, nato a Genova nel 1630, ivi morto nel 1702. Dal mestiere di falegname una precoce inclinazione lo spinse ad apprendere il disegno e l'intaglio. Specialmente [...] , ove nella Basilica del Santo erige il monumento al conte Orazio Secchi e, poco dopo, in Santa Giustina scolpisce quella Deposizione ritornare all'intaglio eseguendo specchiere, letti, mobili d'angolo (Palazzi Bianco e Rosso), bizzarramente concepiti ...
Leggi Tutto
oblio oncologico loc. s.le m. Forma di tutela, a favore di chi è stato malato di cancro, che abolisce l'obbligo di dichiarare di essere stati pazienti oncologici dopo un periodo di tempo indicato dalla legge, al fine di impedire forme di discriminazione...
epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...